File not found
criptovalute

Salvini provoca la Boldrini dal balcone di Forlì

Luca Morisi pubblica una foto di Salvini armato a PasquaMaturità, i voti dei politici italianiSalario minimo, Di Maio "È nel contratto, perchè non votarlo?"

post image

Meloni-Vurchio, è scontro sui socialDopo la due giorni nel nostro paese,VOL la task force internazionale della Media Freedom Rapid Response chiede un riallineamento agli standard europei. E allertaBruxelles: «Se non agite finirà come in Ungheria»  «In una democrazia europea, un primo ministro non reagisce alle critiche intimidendo per vie legali scrittori o giornali come Domani», dice David Diaz-Jogeix di Article 19.La sintesi della missione urgente di due giorni condotta a Roma dalle organizzazioni internazionali per la libertà di stampa è questa: gli attacchi condotti nell’èra Meloni rappresentano un caso inedito per un paese fondatore dell’Unione europea, e avvicinano l’Italia invece a paesi come l’Ungheria, nei quali si è ormai compiuta una torsione illiberale. Nei processi di autocratizzazione, le libertà di espressione e di stampa sono le prime a essere colpite. La Commissione europea ha aspettato troppo tempo senza intervenire, negli anni in cui Viktor Orbán ha trasformato il suo paese in senso dispotico. L’Europa non può permettersi di fare altrettanto con l’Italia di Meloni. EuropaMeloni ci porta in “zona Orbán”. L’Italia retrocede nell’indice mondiale sulla libertà di stampaFrancesca De BenedettiUna deriva orbaniana «Non è soltanto la nostra missione a essere urgente, ma è urgente soprattutto fermare le derive in corso in Italia. Sappiamo cosa succederà se non verranno bloccate in tempo», dice Renate Schroeder della Federazione europea dei giornalisti (Efj), che fa parte della missione di Media Freedom Rapid Response.«Sono di stanza a Bruxelles da trent’anni e non bastano le dita delle mani per contare tutte le volte che in passato ho allertato la Commissione europea sulle derive in corso in Ungheria. Ma per lungo tempo ha chiuso gli occhi, ha trascurato la cosa. Oggi a Bruxelles è chiaro che questo è stato un errore gravissimo, e nel frattempo Orbán ha potuto portare a compimento la sua deriva autoritaria. Gli attacchi alla libertà dei media a cui assisto in Italia con Meloni la allontanano dagli altri paesi fondatori e la avvicinano a Est. È fondamentale agire in tempo. Confido che Bruxelles abbia imparato la lezione».La rappresentanza della Commissione europea è tra le istituzioni che la missione ha incontrato nella sua due giorni romana, ma già prima, direttamente a Bruxelles, la Federazione europea dei giornalisti aveva allertato più di un commissario.«Nei processi di autocratizzazione, la libertà di stampa e quella di espressione sono le prime a essere colpite. Perciò ci preoccupa l’elevato numero di allerte che arrivano dall’Italia», dice Sielke Kelner di OBC Transeuropa. Quest’organizzazione, assieme a Efj, Article 19, European Centre for Press and Media Freedom (Ecmpf), Free Press Unlimited (Fpu) e International Press Institute (Ipi), fa parte del consorzio di Media Freedom Rapid Response, il progetto finanziato dalla Commissione europea proprio per monitorare le violazioni della libertà dei media negli stati membri Ue e nei paesi candidati.«Ci rammarichiamo che nessuno dei rappresentanti della maggioranza abbia voluto incontrarci», prende atto Kelner, che ha spedito decine di inviti, declinati dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, dal suo vice Francesco Paolo Sisto, dalla presidente della commissione Giustizia del Senato Giulia Bongiorno, e da tutti i parlamentari di maggioranza contattati. «Non è mai capitato in altre missioni europee che un governo rifiutasse del tutto di incontrarci», fa presente Schroeder (Efj). FattiLibertà dei media a rischio. Ma il governo Meloni snobba la missione urgente europeaFrancesca De BenedettiLe raccomandazioni«In una democrazia europea non è concepibile che quando i giornalisti sollevano il tema di un conflitto di interessi, il ministro interessato si attivi e che si vada a caccia delle fonti dei giornalisti», nota Diaz-Jogeix di Article 19 riferendosi al caso Crosetto-Domani.Oltre a un report di missione che verrà prodotto nei prossimi mesi, la Media Freedom Rapid Response anticipa alcune raccomandazioni per riportare il paese «in linea con gli standard europei e internazionali». Da esse si può insomma desumere fino a che punto l’Italia di Meloni stia andando nella direzione opposta a quella dell’Ue, che in questa legislatura si è dotata di uno European Media Freedom Act (Emfa) e di una legge europea anti querele bavaglio (“slapp”).Si comincia dalla Rai, che è tra i dossier che hanno spinto ad anticipare la missione, assieme ai casi Agi e Domani (le organizzazioni che compongono la Media Freedom Rapid Response sono tra i firmatari dell’appello internazionale contro gli attacchi a Domani). «Raccomandiamo – sintetizza Kelner – una riforma esaustiva della legge Renzi che porti l’Italia in linea con l’articolo 5 dell’Emfa, il quadro normativo Ue al quale Roma dovrà adeguarsi entro agosto 2025». Ad esempio «i membri del cda devono essere nominati in modo indipendente».Roma deve riavvicinarsi a Bruxelles anche per quel che riguarda le querele bavaglio, sulle quali il governo Meloni è campione, non solo per il numero elevato di “slapp” ma anche perché provengono pure da membri dello stesso esecutivo. «Esortiamo a una piena depenalizzazione della diffamazione, e alla previsione di una archiviazione tempestiva delle slapp invertendo l’onere della prova, così come altre misure che allineino alla legge Ue anti slapp».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.

Notizie di Politica italiana - Pag. 715Scontro Tria-Di Maio sul decreto famiglia

Notizie di Politica italiana - Pag. 713

Salvini in comizio ad Aversa: giornalista minacciatoEuropee, Zingaretti: "La lista unica è la nostra sola novità"

Sea Watch, Matteo Salvini si scontra con una giornalistaAbuso d'ufficio, nuovo scontro Di Maio-Salvini

Torino, Chiara Appendino indagata

Stadio Roma, Raggi indagata per l'esposto di un architetto ex 5SEuropee 2019, Berlusconi torna parlamentare

Ryan Reynold
Elezioni europee 2019: le liste e i candidati al ParlamentoOnu: "Il decreto sicurezza bis viola i diritti umani"Europee 2019, Philippe Daverio (+Europa): l'intervista

Campanella

  1. avatarMatteo Salvini attacca Virginia RaggiProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Europee 2019, Di Maio: "La bassa affluenza ci ha penalizzato"Con la scritta "Ama il prossimo tuo" al comizio di Salvini, aggreditoDl crescita: tutte le novità sul bonus bebèSilvio Berlusconi rimane leader di Forza Italia

      1. avatarAntonio Potenza, Autore a Notizie.itBlackRock Italia

        Matteo Salvini, la gaffe: scambia Washington per Philadelphia

  2. avatarMattarella in Francia insieme a Macron per Leonardo da VinciCampanella

    Torino, Chiara Appendino indagataMatteo Salvini, solo 17 presenze al Viminale nel 2019Decreto sicurezza bis, Salvini modifica il testoDi Maio: "Il M5S è leale al governo, ma basta attacchi"

  3. avatarBallottaggi, il commento di Salvini: "Vittoria straordinaria"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Vertice tra Salvini e Di Maio a Palazzo ChigiExploit dei Verdi alle elezioni europee. Effetto Thoumberg.Matteo Salvini: "Non ci penso neanche a far cadere il governo"Matteo Salvini, l'agguerrito intervento a Otto e Mezzo

M5S, Primo Di Nicola annuncia le dimissioni da vice capogruppo

Torino, Salvini contestato: la denuncia di una mammaDino Giarrusso, la foto nudo del candidato finisce in rete*