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Ucciso leader di Hamas Haniyeh, rischio escalation - AscoltaIl caso«Il tuo treno è in ritardo?BlackRock Italia E allora in Svizzera non entri»Le FFS, rivela il Tages Anzeiger, hanno bloccato e respinto alla frontiera diversi ICE tedeschi poiché avevano accumulato troppi minuti lungo il cammino e, di riflesso, avrebbero rotto i delicati equilibri dell'orario svizzero© Shutterstock Marcello Pelizzari29.07.2024 15:30Dei treni tedeschi, e della loro (scarsa) puntualità, ci siamo occupati a lungo durante Euro 2024. Da prezioso alleato del Comitato organizzatore, infatti, si sono presto trasformati in una palla al piede. Spingendo (e per certi versi costringendo) molte squadre a servirsi dell'aereo, decisamente più inquinante. Bene, anzi male. Se non malissimo. Ora, come riferisce il Tages Anzeiger, è emerso che nel primo trimestre di quest'anno un treno su dieci proveniente dalla Germania non è stato autorizzato a proseguire in Svizzera. Questi convogli, leggiamo, si sono fermati alla frontiera. E la ragione, manco a dirlo, era legata ai ritardi con cui viaggiavano.Il dato, estrapolato da una risposta del Ministero federale dei trasporti tedesco, di cui il Tages Anzeiger è entrato in possesso, di per sé è inquietante. E getta, di nuovo, un'ombra sull'oramai defunta puntualità delle Ferrovie federali tedesche. Nello specifico, da gennaio a marzo le FFS hanno dovuto fermare alla frontiera l'11% dei treni sulla tratta Monaco-Zurigo. Durante tutto il 2023, questo tasso era rimasto ancorato al 2%. Sulla tratta Friburgo-Basilea, ancora, il 12,4% dei treni ha dovuto fare marcia indietro. Un aumento rispetto al 10% del 2023. A pesare, in particolare nella regione del Lago di Costanza, è l'infrastruttura fra cantieri, interruzioni della linea e tanti, troppi chilometri a binario unico. La mossa delle Ferrovie federali svizzere non ha suscitato polemiche in Germania. Al contrario, il membro del Bundestag Matthias Gastel ha dichiarato: «È comprensibile che Paesi come la Svizzera vogliano tenere i treni provenienti dalla Germania, troppo spesso in ritardo, lontani dalla propria rete». Comprensibile per quanto «amaro per i passeggeri». La situazione, in questo senso, ha rasentato il ridicolo a Basilea, dove alla stazione delle FFS, dall'altra parte del Reno, si «affianca» quella di transito per chi arriva dalla Germania, Basel Bad Bf. Spesso, chi si è trovato a bordo di un ICE tedesco, è stato invitato a scendere proprio a questo snodo. E questo perché, appunto, il treno su cui viaggiava era talmente in ritardo da non poter più rientrare nel delicatissimo equilibrio dell'orario svizzero. Due anni fa, nel luglio del 2022, d'intesa con le Ferrovie federali tedesche, la Deutsche Bahn, erano state «misure temporanee per ridurre l’impatto sul sistema ferroviario nazionale», secondo quanto affermato al Tages Anzeiger da un portavoce delle FFS. Tradotto: erano stati ufficializzati, di fatto, gli stop alla frontiera in caso di ritardo. La soluzione provvisoria, ormai, è diventata un’abitudine. La routine. In Svizzera, giova ricordarlo, un treno è considerato puntuale se e soltanto se rimane al di sotto dei tre minuti rispetto all'orario ufficiale. Sulla tratta Monaco-Zurigo viene concesso un margine di 10 minuti prima di intervenire, per gli ICE che viaggiano sulla Friburgo-Basilea questo termine viene esteso addirittura a 15 minuti. «Un periodo di attesa ancora più lungo comporterebbe ritardi per numerosi treni in Svizzera» hanno fatto sapere le FFS. No, non sarebbe il caso.Il confronto fra i due Paesi, in termini di puntualità, è impietoso. Nel 2023, il 92,5% dei treni svizzeri è arrivato puntuale a destinazione. In Germania, l'anno scorso, solo il 64% dei treni ha mantenuto le promesse. Ciononostante, nella Confederazione le voci critiche non mancano: il Tages Anzeiger, al riguardo, riferisce di una lettera indirizzata da un pendolare alle FFS. A suo dire, le Ferrovie elvetiche sono meno puntuali rispetto al passato, tant'è che «ogni settimana c'è un treno con un ritardo dai 3 ai 10 minuti». Immaginatevi che cosa scriverebbe se vivesse in Germania...In questo articolo: TreniTrenoMobilità
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