Lilli Gruber capolista alle Europee: chi la chiamaCongresso famiglie, Giancarlo Blangiardo rinuncia a partecipareDe Luca: "Richiesta di autonomia anche per la Campania"
Trivelle nel mediterraneo, Di Maio: una bugia la nostra autorizzazioneCome ha spiegato al Washington Post Marcio Astrini,Economista Italiano segretario esecutivo del network Climate Observatory, «alle elezioni di ottobre i cittadini brasiliani dovranno fare una scelta: possono avere Bolsonaro o possono avere la foresta amazzonica, ma non possono avere entrambe le cose. Solo una delle due». Il contesto di questa affermazione sono i nuovi dati arrivati dall’osservazione satellitare dell’Agenzia spaziale brasiliana, che in questi anni è stata una sorta di contropotere scientifico locale da opporre alla narrazione governativa che negli ecosistemi brasiliani tutto va bene e che il mondo ha solo una visione distorta di quello che succede in Amazzonia. Il contesto politico può incoraggiare o scoraggiare la deforestazione. Nell’era Bolsonaro, la ha decisamente incoraggiata. Come ha spiegato al Washington Post Marcio Astrini, segretario esecutivo del network Climate Observatory, «alle elezioni di ottobre i cittadini brasiliani dovranno fare una scelta: possono avere Bolsonaro o possono avere la foresta amazzonica, ma non possono avere entrambe le cose. Solo una delle due». Il contesto di questa affermazione sono i nuovi dati arrivati dall’osservazione satellitare dell’Agenzia spaziale brasiliana, che in questi anni è stata una sorta di contropotere scientifico locale da opporre alla narrazione governativa che negli ecosistemi brasiliani tutto va bene e che il mondo ha solo una visione distorta di quello che succede in Amazzonia. Nella prima metà del 2022 sono stati superati nuovi record nella distruzione di uno degli ecosistemi cruciali per il futuro a lungo termine della vita, e della vita umana, sulla Terra. Dall’inizio di gennaio alla fine di giugno sono stati cancellati altri 3.980 chilometri quadri di foresta: è stato finora il semestre gennaio-giugno peggiore della già ecologicamente tragica presidenza Bolsonaro, il segno che c’è una corsa a tagliare e bruciare quanto si può, perché non è detto che si possa continuare dopo ottobre. Per gli incendi è stato il giugno peggiore degli ultimi 15 anni. Negli ultimi cinquant’anni la foresta Amazzonica ha perso il 17 per cento della sua estensione. Ancora nessuno sa dove sia di preciso il suo punto di rottura, la soglia del non ritorno oltre la quale si cambia per sempre, e l’ecosistema forestale si evolve irreversibilmente in savana: potrebbe essere il 25 per cento. Potrebbe essere il 20 per cento. Non siamo lontani, e il Brasile di Bolsonaro sta correndo verso il precipizio con in mano uno dei beni comuni del genere umano. «Ogni numero addizionale di deforestazione ci porta più a fondo nello scenario irreversibile», conclude Astrini. Il contesto politico può incoraggiare o scoraggiare la deforestazione. I picchi, prima di Bolsonaro, erano stati i tardi anni Novanta e i primi 2000. Dal 2004 al 2012, il tasso di deforestazione era crollato dell’80 per cento. Col nuovo presidente, il ritmo è raddoppiato rispetto al decennio precedente, da 6.500 chilometri quadri all’anno a oltre 13mila. Salvare la biodiversità Come contesto ecologico più ampio, è stato diffuso questa settimana un nuovo rapporto dell’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services, l’Ipbes, l’organismo Onu che fa per la biodiversità il lavoro che l’Ipcc fa per il clima: aggregare dati e scienza per metterli a disposizione dei decisori politici. E da decidere ce ne sarà: a dicembre a Montreal sapremo se il genere umano riuscirà ad avere l’equivalente di un accordo di Parigi per la biodiversità, proprio nella città dove abbiamo vinto la sfida contro il buco nell’ozono. Ipbes dice nel suo “Sustainable Use of Wild Species Assessment” che un essere umano su cinque ha bisogno degli animali selvatici, delle piante e dei funghi per la sua vita e il suo benessere. Salvare la biodiversità è salvare la gente, non è solo un dovere morale, è una scelta di autoconservazione. Il rapporto Ipbes dice però la stessa cosa dell’Agenzia spaziale brasiliana: non lo stiamo facendo, non stiamo usando in modo sostenibile foreste, animali e funghi, e questo è un problema innanzitutto per la sicurezza alimentare del genere umano. C’è un numero che colpisce: 50mila. Sono le specie di animali selvatici, piante e funghi che ci servono per vivere: cibo, farmaci, energia, reddito. Non potremo farne a meno, però possiamo scegliere di avere una simbiosi che preservi noi e loro o una predazione che cancelli noi e loro. Finora abbiamo scelto la predazione: il 10 per cento degli alberi selvatici è minacciato dallo sfruttamento non sostenibile e non pianificato per il legname, un terzo dei pesci che peschiamo è sfruttato in un modo che presto ne farà crollare gli stock, la caccia sta spingendo 1.300 mammiferi all’estinzione. Nel 2019 sempre Ipbes aveva fornito quel numero-trauma, che aleggia sui negoziati di Montreal: un milione di specie animali e vegetali potrebbero estinguersi a causa di questa predazione. Come scrive Luigi Torreggiani di “Ci sarà un bel clima”: «Nel rapporto si legge che l’utilizzo delle specie selvatiche è qualcosa di irrinunciabile da parte dell’umanità, ne va della sua sopravvivenza, non può farne a meno. La cosa interessante è che siano gli esperti di biodiversità, scienziati di tutto il mondo impegnati principalmente nella conservazione della natura, a ribadire che non può esistere umanità che non si interfacci con il selvatico, perché il selvatico ci serve, è essenziale per le nostre vite». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando Cotugno
Sanità, arresto segretario del Pd e assessore Regione UmbriaLa reazione di Matteo Renzi alla revoca dei domiciliari ai genitori
Stipendio dei parlamentari, la proposta di Forza Italia
Tria insiste sul Tav, Toninelli: "Si attenga al contratto di governo"Primarie Pd, Vittorio Di Battista: "Ho votato tre volte"
Nel decreto fiscale sarebbero contenute 17 forme di condonoLo Stato Sociale alla Boschi: "Vieni a cena con noi, non coi leghisti"
Berlusconi: "Spero che il governo cada il prima possibile"Decretone, il governo pone la fiducia alla Camera
Prostituzione, Salvini: "Sì alle case chiuse". Primo ok in VenetoSondaggi, Lega in flessione. PD supera il M5SBasilicata, candidata della Lega alle regionali: “Sono fascista”L'eurodeputata Lara Comi "Basta insulti sessisti sui social"
Governo, spese pazze per forniture e servizi a Palazzo Chigi
M5S, Di Maio: "Il ruolo del capo politico si ridiscute tra 4 anni"
Notizie di Politica italiana - Pag. 744Ultimi sondaggi politici: il centrosinistra supera il M5sMatteo Renzi: "Conte sembra un marziano"Torino, la manifestazione dei Sì Tav: in piazza c'è anche la Lega
Revenge porn è reato, dietrofront sulla castrazione chimicaTav, l'analisi costi-benefici boccia l'opera "Aumenta il traffico"Blitz di parlamentari sulla Sea Watch, Salvini "Contro la legge"Migranti, Onu accusa l'Italia: violati diritti umani