Giuseppe Conte, il commento sul governo: "Italia è solida"Autonomia, incontro Boccia-Fontana: molte divergenzeAlitalia-Atlantia, dossier caldi per il governo
Sondaggi politici: quanto otterrebbe il partito di Conte?Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta ufficialmente indagando sul rifiuto da parte del proprietario della Formula 1 Liberty Media. Il Ceo Maffei: "L'intenzione è di collaborare pienamente con tale indagine,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock inclusa qualsiasi richiesta di informazioni correlata" Jacopo Moretti 10 agosto - 12:06 - MILANO Michael Andretti Liberty Media, società proprietaria del Formula One Group, ha annunciato di essere sottoposta ad un’indagine da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per aver negato l’ingresso in F1 ad Andretti Global. La conferma arriva direttamente dal CEO del gruppo, Greg Maffei, in occasione di una conferenza stampa sugli utili trimestrali. “Per quanto riguarda Andretti, abbiamo annunciato l'esistenza di un'indagine del Dipartimento di Giustizia – ha dichiarato Maffei agli analisti di Wall Street – l’intenzione è quella di collaborare pienamente con tale indagine, inclusa qualsiasi richiesta di informazioni correlata”. Non perderti tutta la nuova stagione di Formula 1® e di MotoGP™ in diretta streaming solo su NOW! Attiva il Pass Sport da 14,99€ al mese e goditi lo sport di Sky in streaming! rifiuto— A gennaio Liberty Media si era opposta all’ingresso di Andretti come undicesimo team in Formula 1. Il rifiuto venne motivato dal fatto che il progetto, oltre che di difficile attuazione nel breve termine, non avrebbe apportato un valore aggiunto rilevante allo sport. La delusione di Andretti – definitosi “devastato” oltre che offeso dal linguaggio utilizzato dal Formula One Group – divenne presto un caso anche a Capitol Hill, quando sei senatori chiesero al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di esaminare il rifiuto. L’accusa, nonché principale oggetto dell’indagine, riguarda la circostanza per cui Liberty Media avrebbe agito nell’interesse dei team già presenti in griglia, in violazione delle leggi antitrust. Già prima del rifiuto ad Andretti, infatti, la maggior parte delle squadre sollevarono il problema dell’aumento della pressione finanziaria oltre che difficoltà tecniche legate all’assenza, in alcuni circuiti, di box sufficienti ad ospitare dodici vetture. A queste pressioni si aggiunsero, poi, quelle delle case automobilistiche interessate ad un ingresso nel circus, per le quali l’ammissione di Andretti avrebbe rappresentato una quasi certa chiusura delle porte della F1 per gli anni a venire. Formula 1: tutte le notizie Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Comunismo e nazismo equiparati dal Parlamento EuropeoRenzi, nuovo partito: accusa di plagio per Italia Viva
Matteo Salvini, la proposta per una nuova legge elettorale
Scissione del Pd, Maria Elena Boschi: "Dovremmo discuterne"Governo, De Bortoli: "Zingaretti voleva andare al voto"
Salvini: "Conte? L'unico degno di rispetto è Antonio"Bersani e D'Alema: "Tornare al bipolarismo per battere la destra"
Coordinamento del centrodestra: incontro Berlusconi-SalviniTremonti contro Greta Thunberg: "Dietro un sacco di soldi"
Giuramento sottosegretari governo Conte: "Impegno e passione"Vincolo di mandato, parla Di Maio: "Parlerò col Pd per introdurlo"Pd, Nicola Zingaretti sul futuro del partitoMarco Travaglio a La7: "Nei 5s in 30 non volevano più la Lega"
Legge elettorale, Piemonte chiede referendum
Conte bis, il premier: "Un nuovo inizio per l'Italia"
Renzi sui migranti: "Salvini? Proclami da Capitan Fracassa"Le Iene consegnano il parmigiano a Michael PompeoPontida 2019 vs Festa de l'Unità: tutto quello che vi siete persiProdi contro Renzi: "Italia Viva è come uno yogurt"
Zingaretti alla Festa de l'Unità, arriva il cocktail giallo-rossoMigranti, Luigi Di Maio presenta il Piano Rimpatri SicuriGiachetti annuncia le dimissioni dalla Direzione PdGiuseppe Conte alla festa di Fratelli d'Italia: l'intervento