Medico morto a 45 anni: aveva passato 4 mesi lontano dalla famiglia per curare i malati Covid

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 583Nonna decide di viaggiare per il mondo e non accudire i nipoti: la storia di Josefa FeitosaUSA, 13enne spara e uccide un bimbo di 5 anni durante un gioco

La Palma (Canarie), scoperto il cadavere di un uomo in un edificio vicino al vulcano di Cumbre ViejaMancanza di vaccinazioni e di fonti di acqua pulita sono alcuni dei fattori che espongono al rischio determinate fette di popolazione Michele Cappello 28 luglio - 11:08 - MILANO Oggi,Guglielmo 28 luglio, la Giornata mondiale dell'epatite. Si tratta di un’infiammazione delle cellule del fegato causata da un virus: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 354 milioni di persone nel mondo soffrono di epatite B o C. Questa infiammazione può provocare un ingrossamento del fegato e impedirne le funzioni; può presentarsi con sintomi acuti ma può essere anche asintomatica e avere evoluzioni diverse. tipi di epatite—  Esistono diversi tipi di epatite che si possono presentare in maniera diverse e che hanno anche una diversa modalità di trasmissione. L’epatite A è un’infezione acuta che si può contrarre venendo a contatto con il sangue o le feci di una persona infetta o anche bevendo o mangiando cibo o acqua contaminata. Anche l’epatite E è un’infezione acuta e si trasmette tramite acqua contaminata o cibo crudo. L’epatite B si contrae venendo a contatto con il sangue o altri fluidi corporei di una persona infetta: a questa è legata l’epatite D, che per moltiplicarsi deve associarsi con il virus dell’epatite B. L’epatite C invece può essere contratta sempre venendo a contatto col sangue di una persona infetta, sessualmente, usando aghi non sterilizzati o condividendo oggetti personali come uno spazzolino. epatite: i sintomi—  Come detto, non sempre l’epatite si manifesta con sintomi. Questi dipendono anche dall’evoluzione dell’infezione, che può presentarsi in forma acuta o cronica: nel primo caso, i sintomi sono più gravi e si presentano generalmente entro 2-6 settimane dalla contrazione del virus, mentre nel secondo caso l’infezione può dare complicazioni anche a distanza di anni. Tra i sintomi più comuni dell’epatite ci sono febbre, affaticamento, mal di stomaco con nausea (e vomito), perdita di appetito e dolore articolare. Si può anche sperimentare un cambio nel colore delle urine e in alcuni casi un ingiallimento della pelle e della sclera, la parte bianca dell’occhio.Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo Leggi anche Epatite C: in tanti hanno il virus, ma non lo sanno. Come si fa il test Epatite: i fattori di rischio—  Come detto, i dati delle persone colpite da epatite nel mondo sono preoccupanti. Ben 354 milioni di persone ne sono affette secondo l’OMS. Ci sono alcuni fattori di rischio che rendono alcune categorie di persone più esposte al virus rispetto ad altre. In primis, non avere accesso a una fonte di acqua o cibo pulita è un fattore di rischio, così come la mancanza di risorse mediche e vaccinazioni. Condividere aghi o fare sesso non protetto sono pratiche sconsigliate. Sono inoltre esposti a maggiore rischio i lavoratori a contatto con elementi chimici tossici. Salute: tutte le notizie Active: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

Covid, il rapporto dell'Oms: nel 2020 aumento dei casi di malaria e di morti per la malattiaIl Ceo di una grande società di mutui ha licenziato 900 persone con un webinar su zoom

Variante Omicron, lockdown fino al 14 gennaio in Olanda

Michigan, sparatoria in una scuola a Oxford: 3 studenti morti e almeno 6 feritiVariante Omicron, Regno Unito: ipotesi dose booster dopo 3 mesi dal ciclo vaccinale primario

USA, Fda autorizza la pillola anti-covid di Pfizer: quando viene somministrataElon Musk contro Bernie Sanders: "I ricchi paghino le tasse? Dimenticavo che sei ancora vivo"

Variante Omicron in Danimarca boom di contagi dopo un concerto ed una cena di NataleVariante Omicron, Biden: “La pandemia non finirà finché non avremo una vaccinazione globale”