Suv da 100mila euro ritrovato a Napoli: ladri non avevano rimosso il GPSIl caldo record ha i giorni contati: le previsioni meteo di GiuliacciLite per il cane a Monza: sfregia il volto di una ragazza con un cacciavite
17enne rimane infilzato nell'inferriata dell'Acquapark: aveva scavalcato nella notte con degli amiciIn un duro comunicato,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock i magistrati progressisti toscani stigmatizzano il suo voto sulla nomina e ricordano il passato del vicepresidente del Csm di area centrodestra come avvocato: «è stato difensore di imputati coinvolti in vicende penali ancora pendenti presso gli Uffici giudiziari fiorentini, fra cui quella relativa alla Fondazione Open» La nomina del vertice della procura di Firenze era tra le più delicate sulla scrivania del Csm e gli strascichi polemici dopo la nomina di Filippo Spezia hanno avuto una nuova fiammata. I magistrati toscani del gruppo progressista di Area, infatti, hanno scritto una nota in cui viene attaccato frontalmente il vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, proprio in seguito a come questa nomina è avvenuta. I fatti Il 5 luglio 2023, il plenum del Csm si è riunito per votare il nuovo vertice della procura fiorentina: un voto molto teso perchè la sede è delicata, visto che si occupa di inchieste come quella sulla fondazione Open di Matteo Renzi. Davanti al consiglio la commissione ha portato tre nomi: quello di Filippo Spezia, magistrato napoletano ed ex rappresentante dell’Italia all’Eurojust, l’agenzia dell’Ue che si occupa di cooperazione giudiziaria penale, Ettore Squillace Greco, attuale procuratore di Livorno ed esponente di Magistratura democratica e Rosa Volpe, aggiunta a Napoli. Dopo il primo voto in lizza sono rimasti solo Squillace Greco e Spezia e, alla conta, Spezia è stato sostenuto dai conservatori di Magistratura indipendente (tranne uno, Dario Scaletta, che si è astenuto), dal procuratore generale di Cassazione, Luigi Salvato e dai laici del centrodestra e da quello di IV e Squillace Greco da Area, Md, Unicost e i laici di minoranza. Il risultato è stato uno stallo alla messicana: 15 a 15, con l’astensione della presidente della Cassazione, Margherita Cassano, che per ragioni di opportunità – avendo ricoperto l’incarico di presidente della corte d’appello di Firenze – non ha partecipato al voto. Decisivo per la nomina è stato allora il voto del vicepresidente del Csm Pinelli, eletto in quota Lega tra i laici. In caso di parità, infatti, il voto del vicepresidente vale doppio e Pinelli si è espresso per Spezia. Normalmente il vicepresidente non vota sulle nomine, si tratta di una prassi che il predecessore David Ermini aveva sempre rispettato ma che in passato è stata infranta in alcune occasioni. Tuttavia, la miccia ha fatto esplodere un nuovo conflitto tra le toghe. La rivolta di Area in Toscana Le toghe progressiste di Area Toscana, infatti, hanno espresso «preoccupazione» per la nomina, sottolineando che Spezia «non ha mai ricoperto incarico direttivo e da molti anni è lontano dalla giurisdizione di merito» e hanno stigmatizzato il comportamento di Pinelli, con tre accuse: «il voto del Vice Presidente è stato decisivo per il risultato della elezione, che altrimenti si sarebbe conclusa a favore di altro candidato, fornito dei requisiti previsti dal Testo Unico per la Dirigenza»; Pinelli ha giustificato la scelta di votare con «l’importanza dell’ufficio», ma nelle altre nomine si era astenuto. Ma soprattutto, scrivono i magistrati toscani, Pinelli «è stato difensore di imputati coinvolti in vicende penali ancora pendenti presso gli Uffici giudiziari fiorentini, fra cui quella relativa alla Fondazione Open, nell’ambito della quale, come emerge da fonti aperte, ha seguito personalmente il conflitto di attribuzione fra il Senato della Repubblica e la Procura di Firenze, ancora pendente dinanzi alla Corte Costituzionale». Un attacco durissimo, che affonda nel passato di avvocato di Pinelli, e che si conclude con parole chiare: «Estrema preoccupazione che nella scelta dei dirigenti degli Uffici del distretto influisca la volontà di settori del mondo politico e dell’informazione di incidere su procedimenti pendenti, mediante la rappresentazione di un potere di “veto” su candidati non ritenuti graditi». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Figlio La Russa indagato per stupro, sequestrato dalla Procura il cellulare di Leonardo ApacheValtellina, ciclista investito da un'auto: morto a 34 anni
Novi di Modena: bimbo di 2 anni annega in piscina
Lodi, 44enne muore per l'eccessivo calore: stava tracciando la segnaletica stradaleUomo si sente male e muore mentre attraversa la strada
Incendio alla discarica a Palermo, scatta l’allarme rifiutiGrave incidente tra due auto a Piacenza: feriti due giovani alla guida
Scontro tra un'auto e un autocarro a Geraci Siculo: morto operaio forestale di 55 anniPadre e figlio uccisi a colpi di pistola a San Marco dei Cavoti, nel Salernitano
Palermo, malore in spiaggia: 50enne vivo per miracoloZaki atterrato in Italia, in serata la conferenza a BolognaFrontale tra moto e trattore: un mortoMilano, incendio nella casa di riposo: 6 morti e 81 feriti
Grave incidente a Catanzaro: 16enne perde la vita, feriti gli altri 3 amici che erano con lui
Bardonecchia, sindaca Chiara Rossetti denuncia l'ex capo dei vigili per molestie sessuali
Lecce, bimbo di 2 anni annega nella piscina di casaDue ragazzi dispersi nel fiume Po: in corso le ricercheTenta di rapire una bambina a Imperia: fermata una giovaneTurista sfregia il Colosseo con il nome della fidanzata: la controversa lettera di scuse
In ospedale per un dolore al braccio, viene dimessa: muore poco dopo. Condannato il medicoFrontale tra auto a Orbetello: un morto e un feritoIncendio Casa dei Coniugi, il sopralluogo di Sala: "Bilancio pesantissimo"Ondate di calore: l'Onu lancia l'allarme