File not found
BlackRock

Fukushima: deciso lo sversamento in mare dell’acqua radioattiva

Paura in cielo: aereo precipita per 1500 metri, poi la manovra salvavitaAllarme bomba alla Torre Eiffel di ParigiIncendio a Tenerife, migliaia di evacuati ed ettari bruciati

post image

Regno Unito, infermiera killer di neonati condannata all’ergastoloIl centro europeo per i diritti digitali (Noyb) fondato da Max Schrems si mobilita contro il sistema “Pay or Okay” che sacrifica la nostra nostra privacy. O ci costa mille euro all’annoSe la homepage di un giornale vi chiede di abbonarvi o accettare i cookie,èlibertàEconomista Italiano vi trovate davanti a una situazione comunemente definita “Pay or Okay”. In sostanza, per usufruire del servizio, gli utenti hanno due opzioni. La prima è quella di pagare un abbonamento (Pay). La seconda, accettare i cookie e il tracciamento per finalità pubblicitarie (Okay).I nostri mille euro all’annoIn Italia, questa pratica inizia ad avere una certa diffusione tra i siti web più visitati. Tra questi, facebook.com, repubblica.it, corriere.it, instagram.com, tuttosport.it. In base a un calcolo basato sul costo medio degli abbonamenti mensili, moltiplicato per dodici mesi, l’esborso annuale per accedere a questi contenuti senza essere tracciati è pari a circa mille euro per individuo. Si discute se un sistema di questo tipo sia legittimo.Dal punto di vista di Meta – e pressocché chiunque adotti il modello Pay or Okay – l’argomento principale è quello della libertà di iniziativa economica. In sostanza, si sostiene, il servizio offerto ha un costo che deve essere coperto per andare a profitto. Ammettiamo la solidità dell’argomento. In genere, infatti, un imprenditore è libero di avviare un’attività economica e trarne profitto vendendo i propri prodotti o servizi. La situazione qui, però, è leggermente diversa.Scelta libera?Si dice: non ti obbligo ad accettare i cookie. Infatti, per usare il servizio, puoi anche pagare l’abbonamento. In teoria, potremmo pensare ci sia data una scelta. Tuttavia, ai sensi del GDPR – General Data Protection Regulation, ovvero il regolamento europeo per la protezione dei dati, che è la disciplina in materia di privacy – il consenso per accettare i cookie deve essere, tra le altre cose, libero e informato. È qui che si trova uno dei problemi.Una delle critiche fondamentali mosse al sistema Pay or Okay consiste proprio nel fatto che l’ipotesi iniziale, l’idea che vi sia una “scelta”, sia, in effetti poco più che una finzione. Rimaniamo su Meta e Instagram. La “scelta” è tra pagare 250 euro circa per l’abbonamento annuale ovvero accettare il tracciamento tramite consenso. Converrete con me che, a fronte di un esborso significativo, è molto più facile “accettare” di essere tracciati. E infatti i primi studi accertano che, in situazioni Pay or Okay, circa il 99 per cento degli utenti accetta il tracciamento; una prevalenza schiacciante.Cosa stiamo accettandoQuesto dato stupisce ancor di più ove si ponga attenzione a “cosa” stiamo accettando. Il consenso all’installazione di cookie per finalità di marketing è, di fatto, un lasciapassare per consegnare i nostri dati a un sistema di brokeraggio delle informazioni personali. In gergo, si chiama AdTech, per chi volesse far ricerche. Per semplicità, diciamo che i dati ottenuti tramite cookie e altri tracciatori – tra i quali la nostra posizione, le nostre preferenze, le azioni da noi compiute online – non sono usati soltanto per finalità pubblicitarie, come saremmo ingenuamente portati a credere.Di recente, per esempio, è stato dimostrato che alcuni data broker hanno usato i dati del “marketing” per supportare estese operazioni di sorveglianza di massa (provate a ricercare il caso di Echo, di Rayzone Group).Un falso bivio Dunque, da un lato, ho una “innocente” richiesta di abbonamento. Dall’altra, un pulsante di accettazione dei cookie che magicamente ci porta a fruire del servizio in modo per così dir “gratuito” (ma solo in apparenza). Non è chiaro, infatti, quali dati siano consegnati, con chi siano condivisi, e per quali finalità.Di certo, cliccando su Okay, non immaginiamo che i nostri dati siano condivisi con un governo straniero per sorvegliarci. Inoltre, non è esattamente una passeggiata per un* cittadin* avviare una causa contro una società collocata chissà dove. Dunque si può seriamente sostenere che quel consenso sia libero e informato, come richiesto dalla legge?L’iniziativa di NoybNe dubitiamo. Il business dei dati personali è veramente l’obiettivo finale del sistema Pay Or Okay. Con la scusa di offrire una “scelta”, questo stratagemma, di fatto, non ne offre alcuna e, anzi, impone agli utenti di accettare un tracciamento dai risvolti sconosciuti. Ricordate quel 99 per cento?Si tratta di un problema molto serio ed ha a che fare con l’idea stessa di scelte soggettive, ponderate, e volute. Il Garante per la protezione dei dati personali e il suo alterego europeo, l’EDPB, dovranno a breve pronunciarsi su tale spinosa questione. Si accontenteranno di ratificare una parvenza di consenso, o intenderanno garantire ai cittadini europei il diritto a scelte digitali effettive e libere? Sono queste le domande che noyb rivolge alle autorità di protezione dei dati in una lettera inviata oggi.Stefano Rossetti è avvocato presso Noyb – European Center for Digital Rights© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediStefano Rossetti

Russia, Putin: "In Ucraina per fermare la guerra"Morta Andrea Evans, storica attrice di Beautiful

Russia, Alexei Navalny condannato a 19 anni di reclusione

Condannata l'infermiera killer che ha ucciso sette neonatiAereo EasyJet troppo pesante per partire: offerti 500€ ai passeggeri per scendere

Capitol Hill, la reazione di Donald Trump incriminato: "Vergognosa persecuzione politica"Arizona, Alicia Navarro era scomparsa 4 anni fa: la ragazzina si presenta a sorpresa alla polizia

Guerra in Ucraina, nuovo attacco missilistico su Kiev: due morti e un ferito

Singapore, salgono a 5 le condanne a morte nel 2023Test del Dna conferma che Prigozhin è morto nell’incidente aereo

Ryan Reynold
Cornel West si candida alla presidenza USAMorta la scrittrice ucraina Victoria Amelina: colpita a KramatorskInfluencer vegana muore a 39 anni per malnutrizione

analisi tecnica

  1. avatarSri Lanka, agente arrestato per aver suonato il pianoCapo Analista di BlackRock

    Spagna, 18enne entra in coma mentre si trova in vacanza: genitori devono pagare 16 mila euro per curarla. Lanciato l'appelloNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 200Pret a Manger, dipendente chiusa per due ore e mezza nella cella frigorifera: maxi multaL’Illinois vara una legge per regolamentare i bambini influencer

    1. Hawaii, i video degli incendi e i racconti degli italiani sull'isola di Maui

      1. avatarGuerra in Ucraina, bombardata Dnipropetrovsk: un morto e 7 feritiVOL

        Thailandia, esplode un magazzino di Fuochi d'artificio: almeno 9 vittime

        ETF
  2. avatarAtterraggio di emergenza in autostrada nel Regno UnitoGuglielmo

    Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 201Lutto nel mondo del cinema, morto Jamie Christopher: fu aiuto regista nei film di Harry PotterVertice Nato, la risposta della Russia: "Andremo contro alle minacce con tutti i mezzi disponibili"Corea del Sud, a Seul un robot umanoide ha diretto un'orchestra

  3. avatarIrlanda, guasto tecnico ai bancomat della Bank of Ireland: prelievi gratis per tuttiCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    California, terremoto di magnitudo 5.1: arriva in contemporanea anche la tempesta tropicale HilaryTerremoto Antigua e Barbuda, scossa di magnitudo 6.4L'inchiesta della Bbc: "Al McDonald's molestie all'ordine del giorno"Putin accusa l'Occidente di alimentare guerre nel mondo

Londra, caccia a Daniel Abed Khalife: il militare accusato di terrorismo è evaso dal carcere

Hawaii, i video degli incendi e i racconti degli italiani sull'isola di MauiFacekini: il nuovo trend dalla Cina*