Meloni: Grazie Abruzzo, Marsilio primo Presidente nella storia ad essere riconfermato dagli elettori - Tiscali NotizieSeggi aperti in Abruzzo fino alle 23,sfida a due Marsilio-D'Amico - Tiscali NotizieMorte Silvio Berlusconi: sarà cremato e tumulato nel Mausoleo di famiglia ad Arcore
L’Unione europea celebra i 25 anni dell’euro: «Stabilità anche grazie al Mes»La polizia in azione a Caivano tra le case popolari - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI È vero,trading a breve termine non tutti gli occupanti abusivi delle case popolari di Caivano sono camorristi. I camorristi, almeno quelli di peso, non hanno bisogno di occupare case popolari. Hanno ville, grandi, lussuose, pacchiane, spesso abusive, ma non poche volte con tutte le autorizzazioni di compiacenti amministrazioni comunali. È invece vero che a Caivano, così come in tante altre periferie del Sud, del Centro e anche del Nord, l’assegnazione delle case popolari è in mano alla camorra e alle altre mafie. Non lo fanno per soldi, né per sensibilità sociale. È solo un segno di potere, un diritto, quello alla casa, trasformato in favore. Accade a Caivano, a Salicelle di Afragola, a Librino di Catania, a Libertà a Bari, a Ballarò a Palermo, a Tor Bella Monaca a Roma o nei quartieri ghetto di Milano. Non sospetti, ma fatti accertati ormai da decine di inchieste, dopo storie di violenze, di sfratti mafiosi ai legittimi assegnatari, di assegnazioni mafiose a famiglie non mafiose ma solo fragili, disperate. Che ringraziano chi ha fatto avere un tetto.Un grazie che poi diventa un debito. Il welfare mafioso non è gratis, non è un servizio sociale come dovrebbe essere il welfare pubblico. Chiede qualcosa in cambio, prima o poi. Tenere un pacco senza chiedersi cosa ci sia dentro, nascondere qualcosa senza fare domande, ospitare qualcuno per fare un favore al “capo” che era stato tanto generoso, fino ad accettare che il proprio figlio, anche minorenne, sia arruolato come sentinella, postino, pusher, soldato, con scooterone e pistola. Anche perché in questi quartieri lavoro non c’è, tranne quello offerto dai clan. Casa e lavoro, diritti trasformati in favori, in reati. No, non sono tutte camorriste le oltre 400 persone che occupano abusivamente, secondo la procura di Napoli Nord, i 254 appartamenti di Parco Verde, più di un terzo del totale. Ma hanno accettato o dovuto accettare la legge dell’illegalità. Imposta dai camorristi, tollerata e probabilmente facilitata da una parte della politica e dell’amministrazione locale, i soliti “amici”. Non è un caso che Caivano sia al secondo scioglimento per condizionamento e infiltrazione mafiosa, per quello scambio perverso tra clan e politici che comprende anche le case popolari. Ora, come spesso accade, arriva la magistratura a ricordarci, fatti alla mano, che c’è anche questa illegalità. Non solo spaccio di droga, non solo estorsioni, non solo appalti. C’è l’illegalità diffusa e quotidiana, favorita da tante, colpevoli, assenze. Assenze di buona politica, di riconoscimento e difesa dei diritti. Sono vuoti, dobbiamo riconoscerlo, anche di una società civile concreta. Non basta la repressione, pur efficace, delle forze dell’ordine. Non basta neanche risanare piscine, campi sportivi, parchi giochi. In questi territori, in queste periferie, non servono azioni eclatanti, da applauso, ma azioni quotidiane, silenziose ma durature. Servono scuola, casa e lavoro. Della prima le mafie non si occupano, anzi la temono, delle altre i clan si occupano a modo loro riempiendo i vuoti lasciati da chi doveva occuparsene. Ora il modo peggiore di reagire dopo la drastica iniziativa della procura di Napoli Nord sarebbe quella di accusare la magistratura di insensibilità o, peggio, di qualche finalità politica. Non ci può essere uno scontro tra diritti dei più deboli e rispetto delle leggi. La “sveglia” invece deve portare a decisioni rapide e concrete, ma sempre rigorosamente nel rispetto della legge e, ci permettete, della Giustizia, che è ancora di più. Caivano e le tante Caivano delle periferie italiane, dimenticate chiedono diritti, quelli veri. Compito della politica, ma anche la società civile è pronta? Perché serve un accompagnamento educativo, altrimenti i veri problemi saranno lasciati al solito “dopo”. O peggio. No, per favore, non lasciamo in mano ai mafiosi, ai corrotti, ai collusi, il destino, la vita, le speranze di chi fa più fatica, dei fragili, dei deboli.
Calenda attacca Gualtieri: "In 600 giorni non si è fatto niente"Migranti, Piantedosi sull'Italia: "Abbiamo rifiutato denaro per i migranti e non diventeremo un centro di raccolta"
Marta Fascina leader di Forza Italia dopo la morte di Silvio Berlusconi: i dubbi sull'approvazione
Morte Silvio Berlusconi: il cordoglio di Emilio FedeAntonio Tajani, il suo futuro in Forza Italia dopo la morte di Silvio Berlusconi
Todde in Abruzzo per D'Amico, interprete di una coalizione forte - Tiscali NotizieViolenza, immagini, simulacri: la vera fiction di Baudrillard
Emilia Romagna, Mattarella incontra i volontari e i sindaci delle città alluvionateCorinne Vella: «Grave se la politica spinge i pm a cercare le fonti dei giornalisti»
Bologna vicina all’Europa. La nuova gloria dello sport nella città mutataForza Italia, Elio Vito sul ruolo di Marta Fascina: "Mi auguro che in futuro si impegni di più"Riforma Giustizia dopo la morte di Berlusconi: in arrivo la bozza sul tavolo del CdmInchiesta Report, Santanchè riferirà in Senato il 5 luglio
Isole sostenibili: in diretta l’evento di #CoesioneItalia sulla cooperazione tra isole del Mediterraneo
L’argine contro la destra ha retto ancora: la sfida è tenere insieme Macron e Mélenchon
Radicale, plebeo e contro gli oligarchi. Il Principe di Machiavelli ha un nuovo voltoCastelli, Abruzzo Marche e Umbria legate da sisma e spopolamento - Tiscali NotizieConsiglio Ue, al via il dibattito sul Mes tra Meloni e Gentiloni: le carte in tavolaRegione Abruzzo: Marsilio, entro sei mesi nuova legge elettorale - Tiscali Notizie
Vittime e carnefici. La morte di Giulia, i femminicidi e le radici della violenza che li genera - Tiscali NotizieSalvini “43 mila voti Lega determinanti per Marsilio in Abruzzo” - Tiscali NotizieRegionali Abruzzo, Marsilio: "Meloni contenta e fiera, l'ho mandata a dormire presto" - Tiscali NotizieSantocielo, che leggerezza. Il film di Ficarra e Picone è un pamphlet sui dogmi senza barriere di genere