Nave da crociera Norwegian Sun colpisce un iceberg in Alaska: annullato il resto del viaggioSparatoria ad Harlem, uccisa una giovane promessa del basketRegina Elisabetta, tempesta di fulmini impedisce l'atterraggio del suo volo
Treno deragliato in Baviera, si aggrava il bilancio delle vittime: 5 morti e 12 dispersiSotto sequestro per 45 lunghissimi minuti,BlackRock Italia minacciate da un uomo armato di coltello e cacciavite e con una tanica che avrebbe potuto contenere della benzina. Le vittime sono una psichiatra ed un'infermiera e l'aggressione, l'ultima di una lunga serie a carico del personale sanitario, è avvenuta lo scorso venerdì al nuovo ambulatorio del centro di Salute mentale di Montedomini a Firenze. L'uomo, dopo le minacce, è poi improvvisamente andato via. Tanta paura con un epilogo fortunatamente senza gravi conseguenze, ma la questione della violenza contro gli operatori sanitari resta un nodo ancora irrisolto e le società scientifiche insieme all'Ordine dei medici chiedono misure urgenti a tutela dei professionisti della sanità. Netta la posizione del presidente dell'Ordine dei medici di Firenze, Pietro Dattolo: "Le aggressioni verso tutto il personale sanitario non sono più sostenibili e richiedono un intervento protettivo urgente. Serve un altro omicidio per comprendere che dobbiamo fare qualcosa?. A distanza di poco più di un anno dall'omicidio della psichiatra Barbara Capovani a Pisa, la storia ha rischiato di ripetersi". E quella del Montedomini è soltanto una tra le circa mille aggressioni che medici, infermieri, operatori socio-sanitari, assistenti sociali ed educatori subiscono ogni anno. Per Dattolo, "non è più ammissibile andare avanti così" e "per contrastare questa pericolosa tendenza serve che le istituzioni supportino tutti i soggetti coinvolti in percorsi di sensibilizzazione e prevenzione, perchè non è possibile che il personale medico venga abbandonato di fronte a questi pericoli: il diritto alle cure e quello alla sicurezza non sono scindibili". Lanciano l'allarme anche la Società Italiana di Psichiatria (Sip) ed il Coordinamento Nazionale dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (Spdc). La percezione del rischio, afferma la Sip, "è profondamente peggiorata negli ultimi anni e rappresenta uno degli elementi di fuga degli operatori dal Servizio sanitario nazionale". I numeri nazionali sono noti: 16 mila aggressioni nel 2023, un terzo fisiche e due terzi verbali, nel 70% dei casi ad operatrici, ad opera di pazienti o parenti. Tali numeri sono però sottodimensionati per le poche denunce su casi meno violenti, ma non per questo meno gravi. Ancora più pesanti sono i numeri nell'ambito della salute mentale. La psichiatria, infatti, secondo i dati del sindacato Anaao-Assomed, è la branca della medicina più colpita, con il 34% di operatori aggrediti, seguita dai Pronto soccorso (20%). Dati confermati da una recente indagine del Spdc: su 2600 professionisti della salute mentale, di cui 1400 psichiatri, il 49% ha subito violenza (dalla semplice spinta all'aggressione) durante il lavoro negli ultimi due anni (il 27% più di una volta), il 74% ha subito minacce verbali da parte di pazienti durante il lavoro negli ultimi tre mesi (il 52% più di una volta) ed il 57% degli psichiatri sente a rischio la propria incolumità sul lavoro. E c'è una netta prevalenza del genere femminile. La violenza continua, "nonostante - afferma la presidente Sip, Liliana Dell'Osso - la morte di Barbara Capovani. Sono seguiti messaggi di solidarietà, ma nessun cambiamento". Vi sono almeno tre necessità da risolvere, aggiunge Emi Bondi, presidente Spdc: "Adeguare il numero di posti letto per acuti che attualmente risulta insufficiente; trovare una soluzione legislativa per coniugare il diritto alle cure adeguate per i soggetti autori di reato con patologia psichiatrica e la sicurezza degli operatori, e creare spazi di ricovero adeguati per pazienti sempre più giovani con problematiche nuove spesso connesse all'uso di sostanze". E pesano, aggiunge, "vent'anni di mancati investimenti e di una progressiva riduzione del personale". La criticità della situazione è dunque nota, conclude la presidente Sip, e "non ci sono più scuse da parte dello Stato per non agire, se non l'indifferenza e il ritenere la morte o le lesioni agli operatori un rischio calcolato e accettato. Una prospettiva che non possiamo permettere, come psichiatri e esseri umani". Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Guerra Russia-Ucraina, attacco missilistico sulla città di Kiev all'albaUsa, Facebook e Instagram rimuovono i post che promuovono le pillole abortive
Russia, vietati i media stranieri: la Duma approva la legge
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 423Sudafrica, 17 morti in un night club: ancora ignote le cause
Mistero su una bimba trovava morta nel letto dai genitoriArrestato in California il marito di Nancy Pelosi, guidava ubriaco
Paramedico trans: "Alcuni pazienti rifiutano le cure e mi sputano addosso"Nato, atteso il 29 giugno il vertice a Madrid: al centro un nuovo pacchetto di assistenza all'Ucraina
Giubileo di platino, William e Harry tornano a parlarsi: tra i due è pace fatta?Spaventosa frana giù nel lago Powell negli Usa: una donna filma tuttoSpagna, maxi incendio a Zamora: bruciati 30mila ettari di terrenoUomo di 51 anni sposa l’ex fidanzata del figlio di 24 anni più giovane: l’aveva conosciuta a 11 anni
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 437
Sparatoria in una discoteca ad Oslo: chi è il killer già noto all'antiterrorismo
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 423Incidente tra furgone e tir sulla strada verso il funerale: 7 mortiLa portavoce di Lavrov: “L’Ucraina come la conosciamo non esisterà più”Alluvioni in India e Bangladesh, almeno 18 morti: "Volume senza precedenti"
Migranti, cosa sta succedendo a Melilla?Cosa è la guerra elettronica e cosa c’entra con l’offensiva in DonbassMaltempo in Francia: 15 feriti e una donna morta trascinata dal fangoVenti migranti morti di sete nel deserto del Sahara