“Big Ed” Kemper, il serial killer che uccise la madre e ne violentò la testa decapitataQuegli errori che La Russa non deve più permettersiChi è Riikka Purra: tutto sulla leader sovranista finlandese anti-Sanna Marin
Vasto incendio in due magazzini di Amburgo, rischio fumo tossico: evacuati 140 cittadiniDopo il ban di Apple,MACD Google e Amazon, torna ora appoggiandosi a nuovi server e definendosi lo spazio per “la libertà di parola”. Il nuovo amministratore delegato è legato all’ultradestra americana Parler era il social network rifugio degli utenti di estrema destra. Torna ora online, dopo un mese di silenzio causato dal ban di Apple, Google e Amazon. I nuovi server sono ospitati da una società che ha condiviso un comunicato in cui sottolinea l’importanza della libertà di parola: «Non devono essere i colossi della tecnologia a decidere chi può esprimersi». Il nuovo amministratore delegato è fra i fondatori del Tea Party Patriots, uno dei gruppi dell’ultradestra che ha partecipato all’assalto di Capitol hill. Nuova vita per Parler. Il social network diventato rifugio degli utenti conservatori e di destra più o meno radicale è tornato online ieri. Un mese fa, Amazon aveva deciso di interrompere l’accesso ai propri server, di fatto impedendo al social network di funzionare. Poco prima, Apple e Google avevano rimosso l’app dai loro negozi virtuali. Pesava il fatto che Parler fosse diventato il social network preferito di razzisti, cospirazionisti ed estremisti. Dopo l’assalto a Capitol Hill e la cacciata da Twitter e Facebook, a Parler si era iscritto anche l’allora presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Poco dopo anche il segretario della Lega, Matteo Salvini. Chi giudica Parler è tornato accessibile, per la prima volta dopo il 10 gennaio, ospitato dai server di SkySilk, una piccola società di servizi cloud che ha la sede principale a Los Angeles. SkySilk lo ha annunciato con un comunicato molto netto, con riferimenti polemici nei confronti dei colossi della tecnologia come Amazon: «Non sosteniamo l’odio, ma non riteniamo di dover essere noi i giudici, la giuria e i boia di quello che succede online. Purtroppo molti nostri colleghi nel campo della tecnologia la pensano diversamente». «Supporteremo fino in fondo la libertà di parola e i diritti garantiti dal primo emendamento. Anche se non saremo d’accordo con alcuni dei contenuti che saranno pubblicati su Parler, non possiamo permettere che questi diritti siano limitati da qualsiasi organizzazione», continua la nota. (STAR MAX File Photo/AP) Uno scontro di potere Parler si presenta come «il social network della libertà di parola», una “piazza senza partito” che si inserisce in un dibattito sempre più di attualità. Chi deve controllare quello che succede online? E soprattutto: quanto potere hanno i colossi della tecnologia, capaci di censurare i contenuti, senza tribunali né contraddittori? Si può sopravvivere anche se osteggiati dai giganti? Il ritorno di Parler può essere letto così, come una vittoria dei piccoli contro i colossi. Sarebbe però una lettura quantomeno parziale, se non proprio sbagliata. Il social network è stato co-fondato e ampiamente finanziato da Rebekah Mercer, figlia di Bob Mercer, magnate che con generosi finanziamenti e manovre strategiche è stato l’artefice dell’ascesa di Trump dai reality alla Casa Bianca. In passato ha investito in Cambridge Analytica, l’organizzazione accusata di sfruttare i dati di Facebook per influenzare le campagne elettorali. Il suo intento è evidente: con Parler vuole creare un social network alternativo, un porto sicuro per repubblicani, suprematisti e complottisti di QAnon (non necessariamente in questo ordine). Un luogo dove possano trovare spazio notizie false e teorie del complotto, capaci di avere conseguenze sulla vita virtuale e reale degli americani, come dimostrato dall’assalto a Capitol hill. Secondo il New York Times, fra gli altri finanziatori c’è Dan Bongino, oggi anche lui sostenitore di Trump e autore di un podcast, dove ha dato molto spazio alla falsa teoria dei brogli elettorali di Biden. E c’è Jeffrey Wernick, che si descrive come un anarco-capitalista. Più che una storia di ribellione ai “big tech”, questo sembra dunque uno scontro di potere. Una vicenda che è il pezzo di un puzzle più ampio. (AP Photo/Manuel Balce Ceneta) Il nuovo amministratore delegato Parler è di nuovo accessibile dal web, ma rimane l’interdizione dagli store di Apple e Google. Sul social, tutti i vecchi contenuti al momento sono scomparsi, ma è difficile immaginare che questo sia il preludio di una maggiore moderazione sui contenuti che saranno condivisi d’ora in avanti. Anche perché il nuovo amministratore delegato di Parler è Mark Meckler, uno dei fondatori dei Tea party patriots. Ovvero della formazione politica di ultradestra, famosa per l’opposizione all’Obamacare e la promozione ascientifica dell’Idrossiclorochina come rimedio contro il Covid-19. Il gruppo è fra quelli accreditati per la partecipazione alla “March to save America”, la manifestazione che si è conclusa con l’assalto a Capitol Hill. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDaniele Erler Giornalista fieramente trentino, è uno dei redattori di Domani. In passato si è laureato in storia e ha fatto la scuola di giornalismo a Urbino. Ha scritto per giornali locali, per la Stampa e per il Fatto Quotidiano. Si occupa di digitale e tecnologia, ma non solo. Scrive soprattutto online. Coordina il social media team. Si può contattare via mail o su instagram
Donald Trump, il duro attacco al presidente Biden: "Vuole la Guerra Mondiale"Francia, bimba di 5 anni trovata morta in un sacco della spazzatura: fermato un 16enne
Nuova Zelanda, terremoto di magnitudo 6.2 a Kermadec Islands
New York, arrestato urologo che abusava di pazienti minorenniAddetta delle pompe funebri vendeva pezzi di cadavere via posta: arrestata 36enne
Classifica Forbes: l'uomo più ricco del mondo è ArnaultMedvedev: “Zelensky sarà punito da Dio per le azioni contro il clero filorusso”
L'Ucraina ha un piano per liberare la Crimea dall'occupazione della RussiaDopo quelle della Cina Taiwan si prepara al peggio con le esercitazioni
Il vestito dell'incoronazione di Camilla ed il dettaglio che la lega a DianaAlaska, due elicotteri si schiantano durante un addestramento: 3 mortiGli Usa voltano pagina sul Covid e Biden firma la legge che ferma l'emergenzaIndia, bigamo trova un accordo con le due moglie: passerà tre giorni con una e tre con l'altra
Regno Unito, denunciato da sua madre e condannato all’ergastolo
Serbia, un'altra strage a sud di Belgrado: 8 morti e 13 feriti
Australia colpita dal ciclone Ilsa: evacuata costa nord-occidentaleTerremoto nelle Filippine: scossa di magnitudo 5.6Beve un “mojito” abbandonato in stazione e inizia ad avere le convulsioni, poi muoreRussia, terremoto da 5.8 nella penisola del Kamchatka
Germania: bambina di 10 anni trovata morta, fermati tre minoriIncidente in autostrada: lo pneumatico centra un'auto in corsaMistero negli USA: oltre 200 chili di pasta cotta abbandonati nei boschiIncoronazione Re Carlo III, proteste e contestazioni: "Not My King!"