File not found
Guglielmo

Trasparenza, speditezza e chiarezza: questi sono gli imperativi del nuovo Csm

Europee, Giuseppe Conte contro Giorgia Meloni: "Si è candidata capolista ingannando gli italiani"Basilicata, le parole di Vito Bardi dopo la riconfermaM.O., Tajani: situazione preoccupa, lavoriamo contro escalation - Tiscali Notizie

post image

La magistratura che vuole Nordio: carriere separate, discrezionalità dell’azione penale e test psicoattitudinaliI laici dovrebbero essere eletti a inizio dicembre,Campanella 3 a FdI, rispettivamente 2 a Lega e Forza Italia e uno a testa per Pd; Terzo Polo e Movimento 5 Stelle. L’ago della bilancia saranno le toghe centriste di Unicost. FI sta pensando a Sisto, che però è in corsa anche come sottosegretario. Il Pd sta lavorando per Cartabia, che chiede rassicurazioni di poter diventare vicepresidente. Con FdI crescono le quotazioni di Valentino, con la sponda di Mi Il Transatlantico, lungo corridoio antistante l’aula di Montecitorio, è una fiera delle vanità in cui rimbalzano le voci più varie e la giustizia è tornata argomento di conversazione. Gli occhi di tutti guardano in due direzioni: via Arenula e palazzo dei Marescialli. Al ministero la partita si è chiusa sul nome di Fratelli d’Italia, l’ex magistrato Carlo Nordio. Ma la nomina dei sottosegretari si intreccia con la partita delicata del Consiglio superiore della magistratura, che attualmente funziona in regime di prorogatio. Sull’organo di governo autonomo della magistratura, il centrosinistra e in particolare il Pd intende sfidare la maggioranza di governo e cercherà di riconquistare la vicepresidenza – come già fatto con l’uscente David Ermini – sfruttando le dinamiche interne. La doppia ipotesi di Sisto Il più nominato all’interno del centrodestra è l’attuale sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, avvocato barese di Forza Italia. Stimato dagli avvocati e dai magistrati, viene indicato sia per un ritorno al ministero della Giustizia, dove il suo partito reclama un posto di sottogoverno, sia come candidato vicepresidente del Csm. Senatore di carattere e competenza, Berlusconi lo vorrebbe al fianco di Nordio per presidiare un dicastero importante. Il diretto interessato – il cui braccio operativo è stato spesso provvidenziale anche per la ministra uscente Marta Cartabia nell’approvazione della riforma e nella stesura dei decreti attuativi – dovrebbe però essere disponibile a un secondo giro da sottosegretario dopo aver mancato il posto da ministro. Per questo il Csm sarebbe una buona soluzione. In teoria tutto fila, in pratica ambienti di FI considerano quella della vicepresidenza a Sisto poco più che un’ipotesi di scuola, con scarsa probabilità di andare in porto. Il senatore, infatti, è considerato un politico fondamentale nella compagine azzurra a palazzo Madama. Costringerlo in una posizione pur prestigiosa ma esterna alla politica non convince. Per questo, un altro nome possibile è quello di Pierantonio Zanettin, forte dell’esperienza pregressa al Csm nel quadriennio 2014-2018. Ma in queste ore il favorito sarebbe diventato Giuseppe Valentino, uno dei tre laici che dovrebbe essere eletto in quota Fratelli d’Italia. Penalista calabrese, ex senatore e presidente della fondazione Alleanza nazionale, sarebbe lui l’uomo in grado di ottenere il gradimento dei togati e raggiungere i 18 voti che normalmente servono per l’elezione del vicepresidente. GiustiziaLa grande svolta a destra è già cominciata dai magistrati del CsmGiulia Merlo L’opzione Cartabia Anche il Partito democratico si sta muovendo. Se prima del voto il nome più probabile era quello di Anna Rossomando, ora l’ipotesi di un suo passaggio a palazzo Marescialli è fuori discussione, visto che è stata eletta vicepresidente del Senato. In ambienti dem si riflette sul fatto che, per mantenere la vicepresidenza grazie ai voti dei consiglieri togati, la strada più intelligente è quella di puntare su un nome tecnico, che possa piacere anche ai magistrati moderati. Per questo nella rosa di nomi la più accreditata è l’ex ministra Cartabia, che potrebbe trovarsi così a competere con il suo ex sottosegretario. Dopo l’esperienza a via Arenula l’ex presidente della Consulta dovrebbe tornare nella sua Milano, dove l’attende una cattedra all’università Bocconi. Ma starebbe facendo di tutto per rimanere a Roma. Il Csm sarebbe un’ottima soluzione a patto che le venga garantita la possibilità di diventare vicepresidente. Difficilmente, infatti, una ministra uscente, da molti indicata come papabile per la presidente della Repubblica e del Consiglio, potrebbe accettare di essere una semplice “laica di minoranza”. Il problema è che il Pd, al momento, non sembra in grado di darle queste rassicuraioni. Magistratura indipendente, la corrente che esprime 7 togati ed è la maggioranza relativa, ha definito «preoccupante» la riforma dell’ex ministra e starebbe già trattando con Meloni per sostenere Valentino. GiustiziaAl Csm le toghe continuano a votare per le correnti, eletto solo un indipendenteGiulia Merlo Un problema per Fontana Il numero magico per essere certi dell’elezione, come detto, è 18. I membri laici, tra cui viene scelto il vicepresidente sono dieci. La ripartizione dovrebbe essere di 3 posti per Fratelli d’Italia, che ritorna al Csm con i suoi eletti dopo che nel precedente Consiglio aveva passato la mano a Forza Italia; rispettivamente 2 a Lega e Forza Italia e probabilmente uno a testa per Pd; terzo polo e Movimento 5 stelle, anche se i dem, come gruppo più numeroso, potrebbero provare a puntare a due eletti. Tra i venti togati, invece, il nuovo sistema elettorale misto ha prodotto una maggioranza incerta: 7 eletti di Magistratura indipendente; 6 di Area; 4 di Unicost; 2 di Magistratura democratica (di cui uno indipendente) e un indipendente e non collegato a nessun gruppo associativo. A questi si aggiungono i due membri di diritto: il primo presidente della Cassazione, Pietro Curzio, vicino alle toghe progressiste, e il procuratore generale della Cassazione, Luigi Salvato, vicino a Unicost. L’elezione dei consiglieri individuati dal parlamento avverrà nella prima seduta comune di Camera e Senato, che non potrà tenersi prima dell’inizio di dicembre. La legge, infatti, prevede almeno 40 giorni di preavviso per la convocazione dei corpi elettorali. In termini numerici la corrente centrista di Unicost è sicuramente determinante, ma il voto è segreto e dall’urna spesso sono uscite sorprese. Per questo, contatti trasversali sono in corso. Tuttavia, proprio la riforma Cartabia rischia di trasformare il voto per i laici nella prima grana per il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Il radicale Riccardo Magi ha inviato una lettera in cui ricorda che spetta a Montecitorio dare applicazione alla norma della riforma che fissa principi di trasparenza nelle procedute di candidatura e selezione dei candidati laici, nel rispetto della parità di genere. Queste procedure vanno fissate prima del voto e Fontana deve farsene garante, ricorda Magi, «per ciò che attiene le procedure di candidatura», magari con la presentazione di un curriculum, e per «individuare un metodo di voto che garantisca la parità di genere nell’esito». Tradotto: i laici dovrebbero essere cinque uomini e cinque donne, e già questo pone una questione politica non secondaria che, insieme all’individuazione di norme di trasparenza, potrebbe ritardare ulteriormente la scelta. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Parigi2024, Salvini: si vergogni chi ha permesso match Carini-Khelif - Tiscali NotizieEike Schmidt ufficializza la sua candidatura a sindaco di Firenze

Borsa: Europa contrastata, effetto semestrali, Parigi -0,28% - Tiscali Notizie

Al via il congresso dell’avvocaturaIl Csm recuperi autonomia rispetto al ministero della Giustizia

Nordio a Catanzaro loda l’operato di GratteriCalderone: "Costante impegno per tutela lavoratori in caso di condizioni meteo avverse" - Tiscali Notizie

Il differimento della riforma penale potrebbe essere incostituzionale

Il Pd incontra Cospito in carcere e parla di condizoni non rassicurantiItalia-Cina, Meloni a Conte: nessuna giravolta, è in difficoltà - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Delega conflitto interesse: il via libera della commissioneL’asse del governo col Terzo Polo per ripristinare la prescrizioneVoglio rappresentare gli invisibili che non si rassegnano alle logiche dei rapporti di forza

VOL

  1. avatarToti, ci difenderemo da ogni accusa - Tiscali NotizieBlackRock Italia

    Al Csm le toghe continuano a votare per le correnti, eletto solo un indipendenteBari a rischio commissariamento, Decaro: "Atto di guerra"Antonio Scurati: “Il clima fa paura. Mi hanno reso un bersaglio"Il “trattamento di sostegno vitale” della democrazia

      1. avatarIl garantista Nordio è già stato silenziato su carcere e riforma penaleCapo Analista di BlackRock

        Elezioni Europee 2024: domanda di voto da consegnare entro domenica 5 maggio per gli studenti fuori sede

  2. avatarLa Lega conquista il Csm con Pinelli, ma il consiglio è già spaccato in dueProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Ok Camera al ddl sulla filiera professionale, è legge - Tiscali NotizieIl Senato approva il dl Ricostruzione, ora passa alla Camera - Tiscali Notizie«Ogni modifica della riforma penale è un rischio per il Pnrr»Avvocatura e intelligenza artificiale: l’ostruzionismo è una battaglia persa in partenza

    ETF
  3. avatarFieg-Siae, accordo sull'equo compenso per uso articoli online - Tiscali NotizieEconomista Italiano

    Salvini: "Serve un tetto del 20% di alunni stranieri per classe"Euro poco mosso, scambiato a 1,0858 dollari - Tiscali NotizieIl Csm recuperi autonomia rispetto al ministero della GiustiziaTajani: "Elezioni in Venezuela? Perplesso da risultati elettorali, serve chiarezza" - Tiscali Notizie

Il nuovo Csm contrasterà i pregiudizi se lotterà per una magistratura indipendente

Sarcasmo di Crosetto sulla candidatura di Vannacci alle europee: "Una scelta win-win"Senato, approvato il Ddl sull'uso degli smartphone*