File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Macron striglia i francesi: “È finita la pacchia, dite addio all’abbondanza”

Putin potrebbe bloccare internet in Europa e causare un blackout?Tigre attacca e morde bimbo di 15 mesi, la madre lo salva combattendo a mani nude contro l'animaleCarlo III è ora Re del Regno Unito e nuovo capo del Commonwealth

post image

Carabiniere muore per il vaiolo delle scimmie a CubaÈ stata pubblicata la sintesi finale del sesto rapporto del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc) dell’Onu. Può essere considerato l’ultimo avviso della comunità scientifica alla politica.  L’aumento di temperatura di 1.5°C rischia di essere superato all’inizio del prossimo decennio: da lì in poi saremmo in territorio non mappato,ETF con la crisi climatica che supererà qualsiasi capacità di adattamento a essa.  Il rapporto contiene anche un messaggio di speranza: la tecnologia esiste, i costi sono crollati, la transizione può ancora avvenire in tempo. Il punto è non cosa fare, ma la velocità e il ritmo della trasformazione. Per arrivarci le risorse messe in campo dovranno (almeno) triplicare.  Il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici dell’Onu (Ipcc) ha pubblicato la sintesi finale del suo sesto rapporto. Questo documento di una quarantina di pagine può essere considerato l’ultimo avviso della comunità scientifica: contenere il riscaldamento globale entro parametri ragionevoli (+1.5°C di aumento della temperatura) è ancora possibile, ma servono tagli profondi e immediati alle emissioni di gas serra. Non ci sarà un altro avviso: il prossimo rapporto uscirà a fine decennio, quando ormai sapremo se la rotta sarà stata corretta. L’Ipcc è l’organismo creato dalle Nazioni unite all’inizio degli anni Novanta per aggregare la scienza sul clima prodotta nei centri di ricerca del mondo e metterla a disposizione di chiunque gestisca potere, che siano capi di governo, ministri, sindaci, amministratori delegati. Questa sintesi chiude il sesto ciclo, non contiene nuove informazioni rispetto ai tre mega-capitoli pubblicati da agosto 2021, ma racchiude il punto di vista complessivo della scienza sul collasso. Da oggi, e per i prossimi sette anni che ci separano dal nuovo ciclo, la partita sarà solo politica. Il 79 per cento di questa crisi deriva dalle emissioni legate ai combustibili fossili: carbone, petrolio e gas usati per elettricità, trasporti, riscaldamento degli edifici e produzione industriale. Nella direzione opposta La sintesi è stata pubblicata mentre in Italia arrivava un nuovo rigassificatore, negli Stati Uniti era stato approvato un nuovo immenso giacimento di petrolio in Alaska e in Cina sono in fase di autorizzazione 168 nuove centrali a carbone. Il mandato della scienza a questo punto sembra quasi una preghiera: le emissioni devono raggiungere un picco al massimo nel 2025, quasi dimezzarsi entro la fine di questo decennio e azzerarsi a partire dal 2050. Nel 2022 hanno continuato a crescere, +0,9 per cento rispetto all’anno precedente, raggiungendo il massimo storico di sempre: 39,8 Gigatonnellate. Le tecnologie per farlo esistono, i loro costi sono crollati (-55 per cento l’eolico, -85 per cento il fotovoltaico, -85 per cento le batterie al litio), oggi non è più un problema di cosa fare o come farlo, ma del tempo che si impiegherà per farlo. Per usare le parole del segretario generale dell’Onu Guterres ispirate all’ultimo film vincitore dell’Oscar: «Il nostro mondo ha bisogno di azione per il clima everything, everywhere, all at once», tutto, dappertutto e tutto insieme. L’Ipcc riconosce che la transizione è costosa: oggi il mondo investe 600 miliardi di dollari all’anno per la transizione, questa cifra va moltiplicata per 3/6 per essere all'altezza della sfida. Non è una situazione ideale, ma «i costi dell’inazione sarebbero molto più alti», dice il rapporto e, in ogni caso, per usare le parole di Lucia Perugini, una delle autrici italiane che partecipano all’Ipcc, «la scienza non è negoziabile». Siamo come un malato che ha ricevuto una cattiva notizia e una buona: la malattia è seria ma si può curare, però serve un trattamento drastico. Una cura non dovrebbe essere aperta a trattative se in ballo c’è la sopravvivenza del paziente. La temperatura è aumentata più negli ultimi 50 anni che nei precedenti 2.000, la concentrazione di CO2 in atmosfera non era così alta da 2 milioni di anni, quella di metano da 800mila anni. L’aumento globale di temperatura è già +1.1°C, la soglia di sicurezza +1.5°C potrebbe essere superata per la prima volta già nel prossimo decennio, da lì saremo in territorio non mappato, dove i singoli collassi (permafrost, Artico, circolazione atmosferica sull’Atlantico, barriera corallina, criosfera) rischiano di potenziarsi a vicenda. Con gli impegni attuali siamo viaggiando verso un aumento di +2.8°C entro fine secolo, con le policy attuate oggi siamo addirittura di +3.2°C. Insomma, non bastano più né le azioni né le promesse già fatte, serve di più.  Il «salto quantico» Come spiega Elena Verdolini del Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici, focal point italiano dell’Ipcc, «non dobbiamo mandare il messaggio che una volta superato di 1.5°C tutto è perduto. Ogni taglio di emissioni conta».  Ma se una frenata di emergenza ci permetterà di rimanere intorno a +1.5°C, vivremo un cambiamento climatico al quale possiamo pensare di adattarci cambiando la forma della città, delle case, delle infrastrutture e dei sistemi sanitari. Oltre +2°C ci troveremmo di fronte invece a un cambiamento oltre ogni capacità di adattamento, con eventi estremi sempre più frequenti, un innalzamento del mare più marcato, la produzione di cibo che non potrà tenere il passo della crescita di popolazione e la scarsità d'acqua che diventerà sempre più acuta. A quel punto i rischi climatici si incroceranno con quelli non climatici, come pandemie, guerre, conflitti per l’uso del suolo e delle risorse idriche. Questa sintesi è però un messaggio di speranza: siamo ancora nella fase storica in cui i disastri peggiori possono essere evitati, a patto di essere disposti a un «salto quantico». Le prospettive di questo balzo sono state descritte da Guterres nella presentazione del rapporto, l’Acceleration Agenda dell’Onu. I paesi sviluppati devono raggiungere zero emissioni più vicino possibile al 2040, le economie emergenti più vicino possibile al 2050. Tutta l’elettricità deve diventare rinnovabile nel 2035. Bisogna fermare l’approvazione di ogni nuovo progetto fossile e ogni espansione delle riserve attuali. I settori più difficili (cargo, aviazione, acciaio, alluminio, cemento) devono trovare il modo di decarbonizzarsi entro il 2050. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando Cotugno Giornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Emergenza Covid in Cina: 40 milioni di persone tornano in lockdown a Shenzhen e ChengduMorta a 16 anni dopo aver inalato gas esilarante ad una festa

Il crollo di Mark Zuckerberg, perde 70 miliardi: patrimonio dimezzato nel 2022

Il cane defeca in bocca alla padrona mentre dorme: ricoverata con urgenzaLa folle sfida del pollo cotto nello sciroppo per la tosse, allarme di Fda

La madre dei due bambini i cui resti erano in una valigia è in Corea del Sud La Guinea Equatoriale abolisce la pena di morte

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 380

Punto 20mila volte da uno sciame di api mentre aiuta l'amico a tagliare un alberoTorri Gemelle, 21 anni dall'11 settembre 2001: manca ancora un processo

Ryan Reynold
Olivia, morta a 9 anni in una sparatoria. La mamma ha visto tuttoQuando Berlusconi venne “rimproverato” dalla regina ElisabettaScuolabus che trasporta studenti precipita nel burrone, 11 morti e 29 feriti in India

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarScuolabus che trasporta studenti precipita nel burrone, 11 morti e 29 feriti in IndiaETF

    Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 367Tre bambini morti annegati sulla spiaggia di New York: si sospetta della madreImmergono la figlia di 5 anni nell'acqua ghiacciata come punizione: è viva per miracoloDopo le parole di Putin "la terza guerra mondiale potrebbe essere già cominciata"

    1. Cina, bus di positivi verso la quarantena si ribalta in autostrada: 27 morti

      ETF
      1. avatarDa ottobre nel Regno Unito le banconote saranno di plasticaCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Bambino di 5 anni morto annegato: travolto dal nubifragio mentre tornava dallo zoo con la famiglia

  2. avatarBarca contro balena in Nuova Zelanda: 5 mortiBlackRock

    Allergica ai latticini, 42enne morta dopo aver mangiato un panino vegano contaminato con latteCome ha reagito Louis alla notizia della morte di ElisabettaCalifornia, si schianta un elicottero antincendio: 3 feritiLa madre dei due bambini i cui resti erano in una valigia è in Corea del Sud 

  3. avatarMigranti, naufragio al largo della Siria: 81 morti tra cui donne e bambini, si cercano dispersiBlackRock Italia

    Erdogan: "In Ucraina Putin vuole concludere la guerra il prima possibile"Regina di cuori ma anche di denari: quanto vale il patrimonio di ElisabettaCina, bus di positivi verso la quarantena si ribalta in autostrada: 27 mortiHanno rapporti al luna park sulla ruota panoramica davanti ai bambini: arrestati

Morto bimbo di 5 anni aggredito e inseguito da un gruppo di scimmie

Presentato il nuovo pacchetto di sanzioni contro la RussiaCile, bocciata la nuova Costituzione progressista: resta in vigore quella di Pinochet*

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock