File not found
Campanella

Marta Fascina postiva al Covid: è in isolamento ad Arcore

Migranti, il Governo impugna l'ordinanza di Nello MusumeciElezioni regionali in Toscana 2020: data, come si vota e candidatiSalvini: "I 49 milioni della Lega? Non ci sono, sono stati spesi"

post image

Nuovo Dpcm, restrizioni per i ricevimenti e stop alle feste privateMilano,Campanella 5 ago. (askanews) – Un progetto pilota, innovativo a livello nazionale, parte in Emilia Romagna e mira a sostenere, attraverso il coinvolgimento di operatori specializzati, i familiari di persone con disabilità e non autosufficienti per alleviarne il carico di cura. Il test, battezzato “sollievo a domicilio”, vede coinvolti l’Unione dei Comuni delle Terre d’Argine e il Distretto Sanitario di Carpi, la Cooperativa sociale “Anziani e non solo”, la società Jointly – prima B Corp italiana nel corporate wellbeing e l’agenzia per il lavoro Umana. Attraverso i fondi pubblici, il caregiver che ne ha necessità può richiedere un aiuto acquistando un pacchetto di ore di supporto. Per chi ha un proprio caro con Isee fino a 10.000 euro o esente perché riconosciuto disabile il servizio sarà interamente a titolo gratuito, mentre per chi supera questa soglia sarà comunque applicato un costo agevolato, nettamente inferiore a quello di mercato, grazie al contributo pubblico che coprirà le spese di coordinamento, monitoraggio, analisi e profilazione dei bisogni affidate ad “Anziani e non solo”. Le ore saranno acquistabili su una piattaforma informatica fornita da Jointly, che consentirà l’emissione di un “titolo servizio”, mentre il personale sociosanitario, altamente qualificato, verrà fornito da Umana. Un doppio valore quindi: aiuto sia ai caregiver, sia a chi è in cerca di lavoro. Per tutti gli ammessi al servizio sarà comunque possibile un mese “di prova” gratuito per verificarne l’effettiva aderenza ai bisogni. Attraverso una convenzione denominata “boccata d’aria” fra l’Ausl- Distretto Sanitario di Carpi (di concerto con i Servizi sociali dell’Unione delle Terre d’Argine) e la Cooperativa sociale “Anziani e non solo”, partirà il progetto pilota, sperando possa essere di esempio su tutto il territorio italiano. “Questa forma di sollievo, innovativo a livello nazionale, frutto della sperimentazione avvenuta con successo nel nostro territorio ha l’obiettivo di consentire al caregiver di “prendere fiato” ricuperando tempo per i propri obiettivi di vita e al tempo stesso garantendo continuità assistenziale al proprio caro a domicilio” ha commentato in una nota Licia Boccaletti, Presidente della Cooperativa sociale Anziani e non solo. Luigi Polesel, responsabile dell’area specialistica servizi alla persona di Umana Spa, ha aggiunto: “Proporre alle famiglie personale adeguatamente formato e capace di svolgere questa funzione di sollievo, così importante e centrale per il benessere del caregiver, consente di offrire nuova qualità e riconoscimento al lavoro di cura delle persone fragili”. Per quattro ore settimanali, e per un massimo di sei mesi, il caregiver sarà sostituito da un operatore appositamente formato in grado di svolgere le principali funzioni del caregiver. Dopo una prima fase di reciproca conoscenza sarà possibile anche attivare il “sollievo” per un intero week-end. L’attivazione del servizio sarà preceduta da un’analisi del profilo assistenziale domiciliare attraverso un colloquio con un assistente sociale dedicato. Gli interventi saranno costantemente monitorati per verificare la soddisfazione dell’utenza. I caregiver interessati potranno rivolgersi ai servizi sociali dell’Unione delle Terre d’Argine che, sulla base del carico di cura e del livello di stress, attiveranno il percorso. “Siamo davvero orgogliosi di fare da apri pista a questo importante progetto – ha commentato Francesca Rizzi, amministratore delegato Jointly – che speriamo possa essere solo il primo di tanti e venga replicato in molti Comuni italiani. Sostenere chi giornalmente si fa carico delle cure dei propri familiari bisognosi è una necessità e un dovere sociale, soprattutto alla luce del fatto che viviamo in un Paese in cui l’aspettativa di vita si sta progressivamente allungando e dove oggi quasi 1 cittadino su 4 (il 24,1%) ha più di 65 anni, secondo gli ultimi dati Istat”. Il servizio di assistenza ai caregiver tramite personale specializzato viene offerto anche ai lavoratori di alcune realtà aziendali, in sette grandi città del centro nord. Si tratta però in questo caso di un progetto di cui possono usufruire solo i lavoratori di quelle aziende che adottano il programma specifico promosso da Jointly per i lavoratori caregiver “Jointly care”, a testimonianza del fatto che, tali iniziative, possono essere promosse con successo anche all’interno del mondo aziendale. In Italia oggi i caregiver sono più di 7 milioni. Tra questi, più di un lavoratore su 3 (il 38%) si occupa di un familiare non autosufficiente, nella maggior parte dei casi personalmente e senza alcun supporto esterno, a fronte di un 33% che si rivolge a strutture o professionisti privati, mentre solo 1 su 4 (il 25%) accede a strutture pubbliche. È quanto è emerso dallo studio “Care 4 caregiver” sui bisogni dei caregiver lavoratori realizzato congiuntamente da Jointly, prima B Corp ® di servizi di welfare aziendale, e Boston Consulting Group, su un campione di 12mila lavoratori dipendenti di aziende di settori diversi (telecomunicazioni, trasporti, alimentare, energia e credito). In particolare, dalla ricerca Bcg – Jointly emerge che il servizio pubblico più utilizzato è l’indennità prevista dalla legge 104, mentre l’accesso alle cure ospedaliere non è più una garanzia del “pubblico” e ormai un cittadino su due (47%) entra come privato. Così come le cure domiciliari attraverso badanti e colf (51%) sono a carico del cittadino, sia da un punto di vista logistico che economico. Occuparsi del proprio caro significa anche affrontare dei costi importanti. Dal punto di vista economico, dalla ricerca emerge che il 17% dei caregiver spende in media oltre 10.000 euro all’anno per l’attività di assistenza e cura, risorse che, in un caso su due, provengono da fondi personali o familiari. Ma i costi non si limitano a quelli “monetizzabili”: quasi un caregiver su tre (30%) dedica infatti almeno 14 ore alla settimana alla cura, un impegno che per molti risulta “pesante” o “molto pesante”. Le difficoltà maggiormente percepite dai lavoratori caregiver sono soprattutto carico mentale e mancanza di tempo, tanto che il 56% degli intervistati desidererebbe fortemente poter staccare dal lavoro di cura, mentre il 44% sente di aver bisogno di un sostegno psicologico. I carichi di cura sono così impegnativi che possono avere delle ripercussioni anche sull’attività lavorativa. Rispetto al rapporto con il proprio datore di lavoro, secondo la ricerca Bcg – Jointly, infatti, il 38% dei caregiver lavoratori intervistati afferma di non aver segnalato la propria situazione per timore che possa inficiare la sua posizione, mentre il 23% dice di non essersi sentito compreso, a fronte di un 28% che si è ha invece potuto contare sul supporto da parte del proprio responsabile. -->

Coronavirus, il pugno duro di De Luca: in arrivo nuova ordinanzaReferendum, la gaffe di Villarosa: "Purtroppo c'è libertà di voto"

Ricovero Berlusconi, Sgarbi: "Seguo Zangrillo se cambia idea"

Giorgia Meloni sull'utero in affitto: "Diventi reato universale"Covid-19, Bonaccini: "Non a passi indietro, pronti a più restrizioni"

Cernobbio, Mattarella: l'Ue ha mostrato segni innovativiNotizie di Politica italiana - Pag. 459

Silvio Berlusconi ricoverato al San Raffaele: il primo bollettino

Riapertura stadi, Sileri concorda con il no del CtsReferendum taglio dei parlamentari, quando si vota: la data e gli orari

Ryan Reynold
Notizie di Politica italiana - Pag. 442Riapertura scuole, Conte convoca i ministri per vertice d'urgenzaGiuseppe Conte è molto fiducioso sul rientro a scuola

criptovalute

  1. avatarProcesso Ruby Ter: il legale di Berlusconi chiede il rinvioProfessore Campanella

    "La nostra mafia non ha più quella sensibilità": il video è viraleCome verrà sviluppato il Piano nazionale per i vacciniLampedusa, navi svuoteranno hotspot. Musumeci: "Non basta"Referendum taglio dei parlamentari: i pro e i contro

    1. Nuovo Dpcm ottobre 2020: le misure valutate dal governo

      1. avatarConte e quel sondaggio pubblicato dall'Ansa per erroreBlackRock Italia

        Ricovero Berlusconi, Sgarbi: "Seguo Zangrillo se cambia idea"

  2. avatarDpcm 15 ottobre: possibili nuove restrizioni dopo boom di casiETF

    Scuole De Luca, non è possibile riaprire le scuoleDi Maio chiede rimpatri per tunisini: "Non scappano dalla guerra"Salvini contestato a Matera: "Voi siete amici dei clandestini"Nuovo decreto legge approvato: le misure in vigore

    ETF
  3. avatarModificati i decreti sicurezza: ecco come cambianotrading a breve termine

    Coronavirus a Roma, positivo capo di gabinetto di Virginia RaggiReferendum taglio dei parlamentari: i sondaggi del 31 agostoSalvini: "Lega e centrodestra al governo in 15 regioni su 20"Chiara Appendino condannata a 6 mesi per il caso Ream

Grillo al Parlamento europeo: "Credo nella democrazia diretta"

Berlusconi ancora positivo al coronavirus: sta bene e non ha sintomiCoronavirus Campania, De Luca mostra video di festa a Napoli*