Europa nella terza ondata, lo dice von der Leyen al Consiglio UeEgitto, Ever Given trattenuta fino al pagamento del risarcimento danniCalciatore di colore costretto a sedersi tra le banane: "Fallo o ti rompo le ginocchia"
Australia, scopre ragno cacciatore in casa: utenti Facebook in aiutoL’Amazzonia è colpita da una violentissima crisi idrica,VOL causata soprattutto dalle emissioni di gas serra. Mentre lo scioglimento dei ghiacci in Groelandia è più veloce del previstoAreale 165 giornaleDue nuove lucette rosse hanno iniziato a lampeggiare sul cruscotto di controllo della crisi climatica nel primo mese del 2024. I due allarmi ci raccontano di due crisi note, la siccità nelle foreste pluviali del sud America e la perdita di ghiaccio in Groenlandia, ecosistemi che con nuovi dati appaiono ancora più vicini ai loro punti di non ritorno.Uno studio sulla siccità L’Amazzonia è stata colpita da una violenta crisi idrica, con i fiumi in secca, l’agricoltura al collasso, le specie che muoiono, come la strage di centinaia di delfini rosa nel Rio delle Amazzoni. Uno studio di attribuzione (la scienza che prova a stabilire se ci sono legami causali tra singoli eventi estremi e il contesto della crisi climatica) era necessario per capire un dettaglio importante: quanto di questa siccità è dovuto al riscaldamento globale causato dagli esseri umani e quanto dal ciclo di El Niño nel quale ci troviamo e che è un fenomeno naturale.Se ne sono occupati i ricercatori del World Weather Attribution, la collaborazione scientifica che effettua quasi in tempo reale questi studi dall’enorme valore politico oltre che climatologico.Risultato: la siccità in Amazzonia è molto più crisi climatica di quanto sia effetto di El Niño. Non è qualcosa di passeggero, è la nuova normalità della foresta più grande e importante al mondo, sempre sull’orlo del suo punto di non ritorno, il cambio di ecosistema da foresta a savana a causa del clima troppo secco per reggere un ecosistema da 400 miliardi di alberi. Il cambiamento climatico, secondo World Weather Attribution, ha reso una siccità grave come quella che abbiamo osservato 30 volte più probabile.Una siccità come quella amazzonica oggi, con questo nuovo clima, si può verificare ogni cinquant’anni. Se sforassimo 2°C di aumento delle temperature rispetto a prima del capitalismo (e oggi viaggiamo verso 2.8°C con le policy attuali), avremmo siccità come queste ogni tredici anni. Il principale driver della siccità sono state le alte temperature, secondo i modelli usati dagli scienziati, mentre il calo delle precipitazioni, che è un effetto di El Niño, ha avuto conseguenze più limitate. Insomma, non ha sicuramente fatto bene, ma la causa principale sono le emissioni di gas serra in atmosfera. La crisi climatica e la degradazione degli ecosistemi stanno avendo effetti sistemici sulla foresta: uno studio pubblicato pochi mesi fa su Science Advances ha scoperto che la perdita di superficie forestale sta allungando sempre più la stagione secca e ritardando ogni anno un po’ di più l’arrivo del monsone sudamericano.Il complesso sistema climatico di evotraspirazione e riciclo dell’umidità che regge l’Amazzonia è sul punto di rompersi. Oggi secondo un report dell’Amazon Network of Georeferenced Socio-Environmental Information (Raisg) il 20 per cento della foresta si è già trasformato irreversibilmente e il 6 per cento è altamente degradato. Dei nove paesi su cui si estende la foresta, le situazioni peggiori sono in Bolivia e Brasile, dove si osserva il 90 per cento del danno. Il restante 10 per cento è diviso tra Perù, Colombia, Ecuador e Venezuela.30 tonnellate all’oraL’altra spia si è accesa in Groenlandia. Le parole chiave sono: «più di quanto pensassimo». Sapevamo che la Groenlandia perdeva ghiaccio, ma un nuovo studio pubblicato su Nature, con strumenti aggiornati, ha rivelato che la situazione è peggiore «di quanto pensassimo».La Groenlandia perde 30 tonnellate di ghiaccio all’ora. Il 20 per cento in più di quanto stimato in precedenza. La nuova tecnica basata su intelligenza artificiale e immagini satellitari con una definizione di 120 metri ha permesso di aggiungere alle stime anche il ghiaccio che giace sotto il livello del mare, nei fiordi che circondano l’isola. In quasi quarant’anni è stato perso un trilione di tonnellate di ghiaccio, per un’area equivalente di oltre 5000 chilometri quadrati.Al di là dello specifico dato, in entrambi i casi, Amazzonia e Groenlandia, c’è un filo comune: più riusciamo a mettere scientificamente a fuoco gli effetti della crisi climatica, più ci accorgiamo di quanto siano gravi e pervasivi, soprattutto sugli ecosistemi più delicati e vicini ai punti di non ritorno. Uno degli effetti sistemici più pericolosi di questa perdita di ghiaccio in atto su questa scala è che rischia di far collassare un ramo della corrente del Golfo chiamato Amoc, Atlantic meridional overturning circulation, che è già ai massimi livelli di debolezza degli ultimi 1600 anni e che avrebbe conseguenze preoccupanti per tutto il clima dell’emisfero settentrionale.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando Cotugno
Ursula von der Leyen, dure parole contro il "Sofagate" durante una seduta del Parlamento Eu: il discCarlo omaggia il padre Filippo: "È stata la roccia della Regina"
Guida col cadavere del fidanzato in auto dalla Svizzera alla Spagna: "Era il suo ultimo desiderio"
Miss Mondo arrestata dopo aver aggredito Miss Sri Lanka in direttaInfermiera morde e cerca di strangolare giovane autista Uber: arrestata
Aggressore si nasconde a casa della vittima: incastratoMessico, cucciolo attende padrone fuori dall'ospedale: è virale
Feste in spiaggia e risse, niente mascherina: salgono i casi di Covid-19Funerale Principe Filippo: il significato della spilla indossata dalla Regina Elisabetta
Covid, Boris Johnson si vaccinerà venerdì 19 marzoIndia, incendio in un ospedale Covid: morti 18 pazientiFunerali Principe Filippo: chi ci sarà, dove si terrà la cerimonia e a che oraArizona, approvata la legge che vieta l'aborto in caso di anomalie genetiche
Proteste a Buenos Aires contro le nuove restrizioni anti covid
Il caso di Andreas Flaten: liquidazione in soldi sporchi, è tutto legale
Proteste a Buenos Aires contro le nuove restrizioni anti covidCovid, capo dei medici inglesi Chris Whitty: "Misure preventive per altri due anni"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 717Vaccino Covid, a Baltimora è stata bloccata la produzione del vaccino Johnson & Johnson
Luigi Di Maio sarà a Washington in visita ufficiale il 12 e 13 aprileSparatoria a Parigi, un morto e un ferito fuori da un ospedale: aggressore in fugaCovid, arrivo di una nuova variante in Giappone: ridurrebbe efficacia dei vacciniSpagna, estate alle porte: mascherina obbligatoria anche in spiaggia