Contentware Summit: il festival dedicato al TouchpointL'orfanotrofio greco-ortodosso di Istanbul, storico edificio abbandonato che necessita di interventi urgentiSpread verso 300 punti, incide la bocciatura Ue del Def
Bruno Vettore nuovo Amministratore Delegato di FcGroupGuerra in Ucraina,Guglielmo l’Europa può fare a meno del carbone russo?Guerra in Ucraina, l’Europa può fare a meno del carbone russo?Polonia, Italia, Paesi Bassi e Finlandia quasi per intero e la Germania per la metà del fabbisogno: oggi l’Europa può fare a meno del carbone russo?di Giampiero Casoni Pubblicato il 8 Aprile 2022 alle 12:48 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataeuroparussiaucrainaGuerra in Ucraina e scenari economici, l’Europa può fare a meno del carbone russo? Le nuove sanzioni imposte da Bruxelles hanno trovato accordo unanime sul difficile terreno dell’energia e il quinto pacchetto di misure prevede anche la sospensione delle importazioni di carbone dalla Russia entro quattro mesi. Russia che per l’Ue è il fornitore principale. Lo dicono i dati: nel 2020 il 53% del carbone europeo era carbone russo, con una spesa di 4 miliardi di euro annui. Dopo la rivoluzione green e la messa del carbone in casella degli inquinanti l’Europa ha ridotto ma non azzerato i consumi. L’Europa può fare a meno del carbone russo?Che significa? Che anche sul carbone affrancarsi da Mosca sarà difficile, difficile ma non impossibile. Quali sono i mercati alternativi? Sono tutti mercati che presuppongono una logistica di trasporto aumentata: Sudafrica, Colombia, poi forse fino ad Australia ed Indonesia. Il centro Bruegel stima che il consumo di carbone nell’Unione Europea sia passato dai circa 400 milioni di tonnellate all’anno nel 1990 ai 136 del 2020. Ma chi dipende da Mosca sul carbone più di tutti a contare che l’Ue è una cosa e i singoli stati un’altra? Chi dipende più da Mosca per il carboneOltre alla Germania, che dalle forniture di Mosca dipende per la metà del suo approvvigionamento, spiccano Polonia, Italia, Paesi Bassi e Finlandia, che dalla Russia sono dipendenti praticamente per intero. Quello che andrebbe affrontato dunque sarebbe un costo maggiore per i trasporti ed un ulteriore abbassamento della quota carbone nelle riserve energetiche. Ma con cosa sopperire in tempi brevi al carbone? Una volta c’era il gas, ma anche quello, almeno fin quando non arriverà quello liquido degli Usa, porta dritto a Mosca. Articoli correlatiinPoliticaScambio di 26 prigionieri tra USA e Russia, incluso il giornalista GershkovichinPoliticaKiev: un piano segreto contro la Russia?inPoliticaAttentato a Trump, la direttrice del Secret Service si è dimessainPoliticaUsa, Kamala Harris non le manda a dire a Donald Trump: "È un truffatore e predatore"inPoliticaFrancia, arrivata la decisione del presidente Macron: accettate le dimissioni del governo AttalinPoliticaTensioni internazionali, il Cremlino avverte: le capitali europee potrebbero diventare obiettivi di ritorsione
Servizi di posate: le più eleganti da scegliereChe cos'è reato per appalti truccati
Broker Forex: chi sono e che servizi offrono?
Reddito di cittadinanza con Isee. Anche a extracomunitari?Imu e Tasi 2017: chi deve pagare, come e quando su prima e seconda casa
Spread, mutui a tasso variabile e fisso: c'è rischio aumentoSEO&Love 2018: l'intervista a Davide Tran
Martello pneumatico, come funziona e i migliori prodottiPrestito con cessione del quinto over 70
Pulizie di casa: i 5 errori da evitare assolutamenteVisco smentisce pressioni a favore della Popolare di VicenzaCome fare fattura elettronica gratis per avvocatiPerché comprare una Stampante 3D: guida all'acquisto
Un Italiano su quattro farà un prestito per Natale
Tavoli da giardino: quale modello acquistare
Unghie gel: come realizzarle in casaModulo dichiarazione non possesso tvQuanti tipi di carta esistonoNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 188
Forbes, chi sono gli italiani più ricchi del mondoTappeti moderni: guida sui più belli da acquistareCome riuscire a lavorare per Zalando azienda dell'e-commerceRiforma pensioni, cosa cambia a partire dal 2019