Decreto fiscale 2019 è legge: che cosa prevedeOcse, Italia sotto zero: netto taglio al PilAutostrade, aumento dei pedaggi bloccato per altri due mesi
Ue verso il taglio delle stime di crescita: Italia ferma allo 0.6%Condannato a 4 anni e 2 mesi,Guglielmo la sua posizione è passata in giudicato. Per gli altri imputati invece ci sarà un altro processo per rideterminare le peneVincenzo Soprano, ex ad di Trenitalia, si è costituito nel carcere di Rebibbia dopo che la sua condanna a 4 anni e 2 mesi per la strage di Viareggio è diventata definitiva. La posizione di Soprano, infatti, è l’unica passata in giudicato dopo la pronuncia della Cassazione che ha rinviato a un ulteriore giudizio la quantificazione delle pene, con il ricalcolo delle attenuanti, per gli altri 12 imputati. Questo ulteriore processo si celebrerà alla Corte d’Appello di Firenze.«Non è da sistema giudiziario equo che una persona vada in carcere dopo 15 anni per una fattispecie colposa», commenta il difensore di Vincenzo Soprano, l'avvocato Alberto Mittone.Tra gli imputati per i quali la corte d’Appello di Firenze dovrà ricalcolare le pene c’è anche l'ex ad di Fs e Rfi, Mauro Moretti, condannato nell'appello bis a cinque anni. Il ricalcolo eviterà, come ha spiegato il suo difensore Ambra Giovene, il rischio che finisca in carcere, anche perché Moretti ha superato i 70 anni.«Rimaniamo molto insoddisfatti rispetto all'esito conclusivo di questa vicenda - afferma Giovane - perché ovviamente si rifiuta di trattare un compendio probatorio che è tutto a vantaggio dell'ingegnere Moretti».La Corte ha parzialmente accolto i ricorsi di alcuni imputati oltre a quello di Moretti, anche quelli di Andreas Schroter, Uwe Kriebel, Paolo Pizzadini, Daniele Gobbi Frattini, Michele Mario Elia (ex ad di Rfi), Rainer Kogelheide, Peter Linowski, Johannes Mansbart, Roman Mayer, Mario Castaldo ed Helmut Broder. La decisione della Corte di Cassazione ha suscitato amarezza anche tra i familiari delle vittime, che si aspettavano una parola definitiva dopo 15 anni di processi. Il 29 giugno 2009 un treno carico di Gpl deragliò all’ingresso della stazione di Viareggio. L’asse del carro su cui erano montate le cisterne cedette per l’usura. Una delle cisterna si rovesciò e fu trascinata sui binari, per essere poi squarciata da un elemento delle rotaie stesse. Dal gas fuoriuscito si sprigionarono le fiamme che uccisero 32 persone.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Istat, tagliate stime Pil e disoccupazione in aumentoAlitalia, Patuanelli incontra i commissari
N26: come funziona il nuovo conto online
Servizi per alberghi: perché conviene l’outsourcing?Traforo del Monte Bianco: lunghezza, tariffe, orari e storia
Come fare per aprire un conto corrente postaleConsob, la gaffe di Savona su Platone
Regali incartati con carta di giornale per salvare il pianetaDeumidificatore per ambienti: i modelli dell'anno e promozioni
Lettera Ue, Tria: "Nessuna manovra correttiva"Italia, Fitch conferma rating a BBB: "Servono elezioni anticipate"Come fare per chiudere il conto bancopostaPensionati e prestiti: un settore in crescita
Reddito di cittadinanza: a Napoli è boom di cambi di residenza
Stazione di Lagonegro, ferrovia del Sud chiusa nel 1987
Alitalia, FS chiede "rinvio di 8 settimane per offerta vincolante"Eicma 2019, la novità del made in China minaccia il mercatoNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 159Trasporti a temperatura controllata: STEF si rafforza sul mercato
Cruciverba: utilità, vantaggio (8 lettere)Pignoramento dagli enti locali: novità della legge di bilancio 2020Ue pronta a chiedere chiarimenti sul debito all'ItaliaNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 166