Napoli, spari alla festa scudetto: morto un 26enneBelluno, litigano al bar e lui lo uccide: arrestato il presunto colpevoleDonna 37enne muore per una grave malattia: lascia una bimba di 7 mesi
Fiamme in una miniera d'oro: 27 morti nell'incendio in Perùdon Enrico Perlato con Franco Bonisoli COMMENTA E CONDIVIDI La Caritas punta sulla giustizia riparativa come strumento educativo di riconciliazione e prevenzione dei conflitti,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella la politica meno. Nella duegiorni organizzata dalla Caritas italiana alla Casa Bonus Pastor a Roma, per fare il punto sul progetto sperimentale nazionale che coinvolge 8 diocesi è emersa una realtà a due facce. Da un lato il coinvolgimento ampio di scuole, parrocchie, associazioni, che ha coinvolto quasi 7mila persone e dall’altro una situazione di incertezza denunciata dagli operatori e definita «pericolosa» dall’ex magistrato di Manipulite Gherardo Colombo, che da presidente della Cassa delle ammende ha scelto di finanziare alcuni progetti di sensibilizzazione sul tema. Ma, a due anni dalla riforma Cartabia, mancano ancora i decreti attuativi, negli istituti di pena prevale l’incertezza, e segnano il passo vecchi e nuovi progetti. (A.Pic.) Dalla giustizia riparativa alla vocazione sacerdotale e ritorno. C’è anche la storia, semplice e un po’ incredibile, di don Enrico Perlato, sacerdote della Sardegna di origini brianzole, a illuminare il progetto Caritas sulla giustizia riparativa. Una sorta di alleanza fra Vangelo e principi della Costituzione, sulla centralità della persona in nome della conciliazione e della prevenzione dei conflitti. Don Perlato, ex responsabile della pastorale giovanile della Sardegna, si è diplomato il mese scorso al master di giustizia riparativa promosso all’università di Sassari dalla professoressa Patrizia Patrizi, referente scientifica del progetto Caritas che coinvolge 8 diocesi italiane, e si occuperà di giustizia riparativa per la Caritas di Oristano. Al suo fianco, nel suo cammino vocazionale - ed è la singolarità di questa storia - don Perlato è stato accompagnato da un ex della lotta armata. Le parti si invertono, dal male può nascere il bene. Franco Bonisoli, uno dei componenti del commando di via Fani, da anni impegnato nella promozione di percorsi di riconciliazione nel gruppo dell’”Incontro” - è quello che più lo ha incoraggiato quando, da educatore in servizio presso i Salesiani di Arese, ha scoperto la sua vocazione. «Mi accompagnò personalmente in seminario, il primo giorno, mi fece lui il letto – ricorda con affetto don Perlato –. Ed è sempre lui che mi ha messo in contatto con la professoressa Patrizi, dal momento che sentivo il desiderio di approfondire la giustizia riparativa, che ha segnato la mia vita, in modo da poter diventare un mediatore». «Scherzosamente mi definisce il suo “consigliere spirituale laico”», conferma Bonisoli, che è stato anche testimone alla sua ordinazione sacerdotale, insieme ad Agnese Moro, figlia dello statista ucciso dalle Br, altro punto di riferimento nella sua vita. «Nella vita di ciascuno arriva sempre il momento di intraprendere il cammino alla ricerca della verità di sé stessi e della propria vocazione», racconta don Perlato. «Questo mio cammino è iniziato nell’oratorio della mia parrocchia (a Varedo, in Brianza): lì ho avuto modo di scoprire la mia passione educativa e per l’impegno in ambito caritativo, iniziando - nel mentre - un cammino di discernimento vocazionale. Lavorando da educatore con i Salesiani di Arese, con i giovani in difficoltà (dal 2001 al 2008) mi hanno insegnato a dare davvero a dare la vita per questi ragazzi. In questo contesto ho incontrato Franco Bonisoli, è stato don Luigi Melesi già direttore del centro di Arese e cappellano di San Vittore, a metterlo in contatto col Centro. Poi vorrei ricordare don Vittorio Chiari, che è stato un punto di riferimento per entrambi. Franco, nel sostegno a quei ragazzi, segnati da percorsi tortuosi con la legge, era un esempio di come si possono riconoscere gli errori e ricominciare: li ho avuto modo, crescendo, di scoprire la mia passione educativa e l’impegno in ambito caritativo, iniziando - nel mentre un cammino di discernimento vocazionale. Con Franco è nata una grande amicizia e mi ha fatto conoscere la Sardegna, dove il suo percorso di riconciliazione ebbe inizio, grazie all’allora cappellano del carcere di Nuoro, don Salvatore Bussu, che un giorno si inventò lo “sciopero” della Messa di Natale per denunciare le condizioni disumane in cui erano reclusi i detenuti in massima sicurezza». E qui inizia l’aspetto più straordinario della storia: «Confrontandomi con Franco, ho trovato in lui un sostegno fraterno e uno stimolo a guardare avanti con speranza e determinazione, ho deciso nel 2008 di intraprendere il cammino verso il sacerdozio, in questa realtà inedita: la Sardegna. La sua continua a essere una presenza sicura, discreta e preziosa. Da 10 anni sono presbitero nella diocesi di Oristano, l’impossibile è diventato possibile e la speranza generativa. E in questo nuovo cammino con la giustizia riparativa in diocesi so di avere sempre al fianco Franco e Agnese. La loro testimonianza - conclude don Perlato - è “profezia” e fonte di speranza in questo tempo in cui nel cuore dell’uomo rischia di prevalere, nelle piccole come nelle grandi vicende del mondo, il desiderio di cercare il “nemico” a ogni costo».
Il corpo si irrigidisce: così la piccola Bea è morta a soli 8 anniNapoli, festa scudetto: tifosi ballano sull'auto della polizia locale in piazza Trieste e Trento e sfondano il tetto
Abusi sulla figlioletta di 3 anni: violenze filmate in un camper
Caso Alice Neri, ammessa una nuova prova: un fazzoletto semi carbonizzatoLampedusa, Ismaele perde la mamma: affidato al medico soccorritore
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 437Donna si rifiuta di indossare la mascherina e morde un poliziotto: servono due volanti per placarla
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 422Addio a Martina Bignozzi: l'istruttrice di pattinaggio morta a soli 25 anni
Simona Ventura, cosa dicono previsioni riguardanti il suo futuro in televisioneManuel Ricioppo vittima a soli 23 anni di un tragico scontro nel CosentinoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 416Alluvione Emilia-Romagna, il drammatico annuncio di Eleonora Daniele nel corso di 'Storie Italiane"
Belluno, il padre muore d'infarto dopo una lite, il figlio si suicida per i sensi di colpa
Precipita dalla finestra di un hotel a Cagliari: morto sindaco polacco di 44 anni
Simona Ventura, cosa dicono previsioni riguardanti il suo futuro in televisioneAndrea Papi ucciso nei boschi dall’orsa JJ4, i genitori contro gli haters: “Così muore due volte”Il nuovo blitz di Ultima Generazione: liquido nero nella fontana di Piazza NavonaNuoro, sparatoria con inseguimento in centro: ferito un poliziotto
Augusta, due detenuti sono morti in seguito a uno sciopero della fame durato per settimaneComo, nascondeva divise e distintivi in uso a forze di polizia: denunciatoLe cade il telefono nella fontana della Reggia di Caserta, si tuffa per riprenderloTorremaggiore, il padre killer: "Jessica si è trovata lì nel momento sbagliato"