Le pensioni anticipate e di vecchiaia: ciò che dobbiamo sapereSorelle investite dal treno a Riccione, il padre: "Dovevo accompagnarle ma non stavo bene"Solution&Management: l'azienda che aiuta nel risanamento della crisi d'impresa e nella cessione d’azienda
Tari 2024: chi paga e scadenzaL'ex discesista ora si dedica alle camminate con i bastoncini: "Ma amo sempre il rischio" Francesco Maletto Cazzullo 20 ottobre 2023 - 12:09 Kristian Ghedina. Benini “Il pericolo più grande è non fare niente”. È il motto di Kristian Ghedina,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock uno dei discesisti più spericolati e amati dal pubblico. Che oggi, a 13 anni dal ritiro, non disdegna altre attività adrenaliniche ma al tempo stesso ha abbracciato discipline diciamo più soft, per lo meno da quel punto di vista. Come il nordic walking. Kristian, qual è stato il primo sport che ha praticato? “L’amore per la montagna me lo ha trasmesso mia madre, la prima maestra di sci in Italia. Però il mio primo vero sport è stato il cricket, disciplina di contatto ma anche di tecnica. Nel cricket per vincere bisogna rischiare. E a me rischiare è sempre piaciuto”. Si ricorda la prima pazzia? “Ho rischiato di morire a 12 anni, in ritiro con il mio gruppo di sci. Allora vedevo dei cartoni animati in cui i protagonisti erano pompieri che si arrampicavano ovunque per salvare la gente. Un giorno ero in hotel e decisi di emularli. Mi calai dalla ringhiera per arrivare al piano terra. Successe tutto davanti agli occhi del mio maestro di sci che passò tutto il tempo a urlarmi: “Kristian ma che cosa fai, torna indietro”. Non gli diedi retta. Sono sopravvissuto”. E quali sono state le sue follie da adulto? “La più bella è stata la mia prima vittoria in Coppa del Mondo. Venivo da una caduta a Kitzbuehel, dove rimediai un trauma cerebrale e un paio di costole rotte. Stetti fermo due settimane per recuperare in vista della tappa di Cortina. Passai quei giorni a discutere con i dottori, dicevo a tutti che stavo benissimo, quando in realtà mi faceva male anche respirare. Alla fine, il presidente della commissione medica mi diede via libera. Quella gara davanti a 35mila spettatori è stata la più emozionante della mia vita”. Il rischio più inutile che ha corso? “In Canada, a Whistler: anche lì rischiai di morire per niente. Discesa annullata per il maltempo, ci danno il permesso di tornare a valle passando dalla pista di gara, a patto di andare piano. Naturalmente partiamo tutti come in un GP di Formula 1, uno dietro all’altro. A un certo punto alcuni si mettono a fare delle spaccate, io non posso tirarmi indietro e rispondo con un salto mortale. Mi accorgo tardi che dietro di me c’è un altro discesista e se sbaglio mi travolgerà. Lo evito ma persino i colleghi, che non sono meno matti di me, mi rimproverano perché sono stato spericolato. E quando i fotografi mi chiedono di rifarlo, mando tutti al diavolo”. Adesso va ancora sugli sci? “Certo, ma sono diventato molto prudente. Lo faccio per i miei figli, la cosa più importante di tutte. Ora pratico con molto piacere il Nordic Walking, che mi permette di restare in contatto con la natura senza correre alcun rischio”. Come è nata questa passione? “È uno sport che ho scoperto da poco, ma che trovo molto appassionante, mi ha fatto riscoprire dei luoghi meravigliosi della mia Cortina. Inoltre, è propedeutico allo sci, migliora l’equilibrio e la forza delle gambe”. Le piacerebbe partecipare a qualche gara di Nordic Walking? “Magari in futuro, però ne ho già organizzate diverse con la mia scuola di sci. Sono molto interessanti perché i giudici valutano lo stile della camminata, tagliare il traguardo per primi vale fino a un certo punto”. l'idea— “Tutti in campo” è l’iniziativa del Gruppo Selex, società leader della grande distribuzione (Famila, A&O, su scala nazionale e oltre 20 insegne locali), dedicata allo sport dilettantistico. Fino al 19 novembre i clienti dei supermercati aderenti, con la spesa, possono contribuire a sostenere le associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte all’iniziativa (oltre 9200), donando i “Codici Sport” ricevuti in cassa, attraverso il sito e l’app di “Tutti in Campo”. Le ASD e SSD possono accedere al catalogo online, grazie al quale scegliere gratuitamente nuove attrezzature e infrastrutture per le loro attività (www. tuttincampo.it). Sul sito trovate gli oltre 1800 punti vendita del Gruppo Selex che aderiscono all’iniziativa. Tutti In Campo: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pensioni, riapre la campagna RED: attenzione alle scadenzeAssorbenti, il governo vuole raddoppiare l'Iva: e gli altri paesi?
NATO, spese militari: ecco quanto spende l'Italia
Tari 2024: chi paga e scadenzaFisco, Ruffini ammette: "solo l'8% dell'evasione è recuperabile"
Rincari, bollette: +12% la luce, + 9% il gasIntesa Sanpaolo, Profumo nominato nuovo presidente di Isybank
Salari in Italia: una realtà allarmanteCome aprire un conto deposito online
Salario minimo, dal 28 novembre proposta di legge torna alla CameraIn arrivo la quattordicesima: ecco a chi spettaIncidente sull'A1, scontro tra auto e tir: tre mortiI mercati sono incerti ma il risparmio tiene grazie all'inflazione
Manovra, le novità su pensioni, Ape sociale e Opzione donna
Salario minimo: inviata in Commissione la proposta di legge
Incentivi auto 2024, fondi esauriti in meno di nove oreTurista morta annegata ad Anzio: malore mentre faceva il bagnoManovra, 1 miliardo per sostegno alla natalità: tutte le novitàBusta paga: quali aiuti attendersi nel 2024
Elettricità, fine del mercato tutelato: cosa succedeLavoro, lo studio allarmante della Cgil sui giovaniAutopsia Alika Ogorchukwu: l’ambulante è morto per schiacciamento e, forse, per soffocamentoINPS, Riforma pensioni 2024: meno soldi per chi vive più a lungo