Onu: “Il buco nell’ozono si sta richiudendo. Processo quasi completo entro il 2040”Argentina e Brasile stanno iniziando il processo per una moneta comune, il "Sur"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 299
Forte terremoto al largo della Grecia di magnitudo 4.7Una ricerca dell’Udu sulla condizione degli studenti lavoratori mette in evidenza le criticità a cui vanno incontro gli universitari che hanno bisogno di un reddito per mantenersi,ènecessariomaèBlackRock Italia a partire dall’impatto sulla possibilità di laurearsi in corso Il 17 per cento degli universitari italiani durante il proprio percorso di studio sceglie di lavorare. Ma per molti di questi 365mila studenti (di cui 242mila under 30), si tratta di una scelta quasi obbligata, che ha delle ricadute negative sulla possibilità di laurearsi in corso.Secondo quanto emerge da una ricerca dell’Unione degli universitari e della Cgil, realizzata con la Fondazione Di Vittorio e presentata martedì 30 aprile alla Camera, l’83 per cento degli intervistati lo fa per sostenere il costo degli studi, l’82 per cento per poter per poter provvedere a sé stessi, in carenza di un supporto economico familiare. «Solo il 40 per cento ha dichiarato che potrebbe permettersi gli studi anche senza lavorare», commenta Camilla Piredda, coordinatrice nazionale di Udu. La ricercaI dati della ricerca dell’Udu sono basati su quasi 13mila questionari somministrati in tutto il paese (di cui oltre 8mila ritenuti validi). Dal report emerge soprattutto la difficoltà di conciliare il lavoro con la vita accademica: il 61 per cento degli intervistati trova molto difficile frequentare lezioni, il 56 per cento sostenere regolarmente gli esami, il 54 per cento prepararli. «Non stupisce», commenta Piredda, «come metà degli studenti lavoratori pensi di finire fuori corso».Per molti degli intervistati (65 per cento), inoltre, gli impegni lavorativi hanno un impatto negativo anche sulla possibilità di socializzare con i compagni di corso e di partecipare alle attività delle associazioni studentesche. Le soluzioni chieste dagli studenti agli atenei sono di aumentare le sessioni di esami e di laurea e di registrare le lezioni. Si chiedono poi interventi sul diritto allo studio, con un rafforzamento di borse di studio, l’aumento di alloggi universitari e di mense. CulturaLa lotta di classe è in classe, la frontiera dei professionaliMichele ArenaChi sono gli studenti lavoratoriIl lavoro degli studenti universitari è a volte connotato da precarietà e salari inadeguati, problema lamentato dal 37 per cento degli intervistati. Mentre il 38 per cento denuncia ritmi e carichi di lavoro inadeguati. Gli studenti che hanno risposto al questionario sono attivi nei settori più disparati, ma il 31 per cento di loro lavora nella vendita al pubblico come cameriere o commesso. CulturaLa scuola non è aperta a tutti: quanto conta la classe socialeAscensore sociale rottoAltre ricerche sottolineano i problemi di disuguaglianza sociale che esistono nell’università italiana. Il rapporto di Almalaurea del 2023 mette in evidenza una «sovrarappresentazione» tra i laureati «dei giovani provenienti da ambienti familiari favoriti dal punto di vista socioculturale». Infatti i laureati nel 2022 provenivano per il 30,9 per cento e per il 22,3 per cento da famiglie di classe media impiegatizia e autonoma, e per il 22,3 per cento da famiglie in cui i genitori sono imprenditori, liberi professionisti e dirigenti. Solo il 22,3 per cento dei laureati vengono da famiglie in cui i genitori sono operai o impiegati esecutivi.E «la percentuale dei laureati di più elevata estrazione sociale sale al 32,6 per cento fra i laureati magistrali a ciclo unico, percorso di studio che, com’è noto, comporta una previsione di investimento di durata maggiore rispetto alle lauree di primo livello». Inoltre, si sottolinea nel rapporto, i laureati con almeno un genitore laureato sono il 31 per cento (mentre dieci anni prima erano il 27,2 per cento).La famiglia di provenienza influenza anche la scelta del corso di laurea: dove i genitori hanno un livello di istruzione più elevato si scelgono più di frequente corsi di laurea magistrale a ciclo unico (come medicina e giurisprudenza): il 43,4 per cento dei laureati in questo caso ha almeno un genitore in possesso di diploma di laurea. ItaliaSi laureano prima e con voti migliori. Ma non basta, sono donneMicol Maccario© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria TornielliGiornalista, è laureata in Antichità classiche e orientali. Ha frequentato la scuola di giornalismo Walter Tobagi di Milano
Morte Pelè, l'ex fidanzata turbata dalle persone sorridenti davanti alla salmaLancia un ramo al suo cane e questo gli riporta indietro un sex toy
Papa emerito Ratzinger: esposta la salma dell'ex Pontefice, cosa accadrà oggi e domani
Sparatoria durante il Capodanno Cinese: chi sono le 10 vittimeBimbi trovati morti in un appartamento: arrestata 44enne
Indonesia, terremoto di magnitudo 7.7 in mare: è pericolo tsunamiItalo-Brasiliano trovato morto carbonizzato a San Paolo: indagini in corso
Spara e uccide due agenti in Mississipi: l'avevano fermata per un controlloArriva l'autobiografia-bomba di Boris Johnson, tremano in molti
Città del Messico, scontro tra treni sulla linea 3 della metropolitana: un morto e 23 feritiParigi, il killer del centro curdo confessa: "Sono razzista". Scontri nella capitale franceseIl Senato Usa vieta l'uso di TikTok sui dispositivi del governoCovid, Corea del Nord: lockdown a Pyongyang
Bombardate le infrastrutture chiave, a Dnipro 21 morti
India, urina su una donna in aereo: arrestato dirigente bancario
Baerbock: "Pronti ad autorizzare Varsavia sui Leopard per Kiev"Ucraina, la Wagner ritrova il corpo di uno dei volontari britannici dispersiGrave incendio a Kiev, il sindaco: "Danni a infrastrutture critiche"Gli aiuti militari degli Usa a Kiev "solidi come la roccia anche per il 2023"
Superlatitanti: chi sono le persone più ricercate al mondoQatargate, Cozzolino si dimette dalla CommissioneTerremoto di magnitudo 6.2 in Argentina, l’epicentro è a Santiago del EsteroSuperlatitanti: chi sono le persone più ricercate al mondo