Stefan Küng sarà operato lunedì«Vado a correre in Australia... per 540 chilometri!»VW Amarok, un pick-up robusto per il lavoro e l’avventura
È morta Erica Ash, attrice nota per «Scary MoVie»L'operazione dei carabinieri che ha portato alla cattura di Mari - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI Era inserito dal 19 luglio nella lista dei “latitanti pericolosi” del ministero dell’Interno: Salvatore Mari,Guglielmo detto "o’ tenente", 47 anni, è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Napoli mentre era a bordo di un’auto preceduta da una vettura di scorta. Il ricercato si nascondeva in una villetta di Castel Volturno, in provincia di Caserta. Altre sei persone che gli facevano da scorta e che lo assistevano nella sua latitanza sono state denunciate per favoreggiamento.Inizialmente si riteneva che Mari si fosse nascosto nel rione Monterosa - roccaforte del clan Abbinante, del quale è ritenuto un elemento di spicco - ma in realtà si spostava di continuo. La svolta è avvenuta la scorsa notte, quando i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale partenopeo, con il supporto dei carabinieri della compagnia Stella, lo hanno rintracciato a Giugliano mentre percorreva via Ripuaria a bordo di una mini cooper gialla con a bordo due incensurati. L’arresto non è stato semplice: i carabinieri hanno bloccato l’auto con a bordo il 47enne, non prima di aver fermato un’altra auto che fungeva da staffetta e nella quale c’erano altre due persone. I militari - grazie ad una complessa attività di indagine di web patrolling, attività tecniche e tradizionali - una volta preso il latitante, hanno individuato il covo dove si nascondeva, la villetta di Castel Volturno. Lì hanno trovato altre due persone, anche loro incensurate, sequestrando 500 grammi di marijuana, contanti per un migliaio di euro, un lampeggiante, manette, finte palette delle forze dell’ordine e alcune parti di uniformi simili a quelle delle forze di polizia. Mari era latitante dallo scorso 7 novembre: si era reso irreperibile dopo essere sfuggito all’esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Napoli su richiesta della procura partenopea, Direzione distrettuale antimafia. Quel giorno sono finite in manette altre 36 persone ritenute contigue al clan Abbinante, e indagate a vario titolo per associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata a commettere reati di tentata estorsione e traffico di stupefacenti nell’area nord di Napoli. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Secondigliano a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Insegnanti svizzeri «abbastanza soddisfatti» del loro lavoroÈ terminata la caccia al leone a Ladispoli
Matteo Duma lascia il Resort Collina d'Oro per puntare sul «Ticino Power»
Zara e la campagna della discordia: «Ma le foto erano di settembre»Cresce in Ticino l’offerta Airbnb, e gli albergatori non ci stanno
Nemo si esibisce a Londra con un abito «grande quanto la metà di un autobus»A Bellinzona arriva la transumanza
«Il DFAE applica una doppia morale su Ucraina e Israele»Ecco i venti progetti ammessi alla 7. Boldbrain Startup Challenge
Sì, in Bridgerton c'è anche una prospettiva storicaAperture serali: Borgo e Città hanno interessi differenti«Ma la comunicazione ha senso se mette in relazione gli uomini»Niente medaglia per Noè Ponti nei 200 m delfino
«Il vero lusso? La natura e lo spirito ticinese: questo ci rende i primi in Svizzera»
Comincia il Pardo: per attori e registi è sempre un... Belvedere
Elon Musk accusa Google: «Censura le ricerche su Trump»Armani: entrata in borsa o aggregazione con una concorrente? «Non lo escludo»Perché Israele, per ora, non ha detto nulla sull’uccisione di Ismail Haniyeh?I migliori frigoriferi per conservare cibo e bevande | Wired Italia
Uomo accoltella diverse persone a Southport, morti due bambiniLeggero calo dell'immigrazione in SvizzeraModerna eleganzo a Milano Moda UomoUn capolavoro illumina la notte da Parigi a Varese: Martinenghi è d'oro!! - ilBustese.it