USA, Biden: “Budget di 813 miliardi di dollari per la Difesa nel 2023”La città di Odessa sotto attacco, all’alba forti esplosioni in centroI terribili buriati, chi sono il colonnello e la brigata accusati del massacro di Bucha
Putin firma il decreto che congela le agevolazioni per i visti di ingresso in RussiaL'intervista«Quella non era l'Ultima Cena,Professore Campanella ma Dioniso che arriva a tavola»Il direttore della cerimonia d'apertura di Parigi 2024, Thomas Jolly, risponde alle critiche del mondo cattolico e della destra: «L'idea era quella di una grande festa pagana, legata agli dei dell'Olimpo»© REUTERS Red. Online28.07.2024 14:55No, quella inscenata venerdì sera durante la cerimonia d'apertura di Parigi 2024 non era l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Nonostante molti, a cominciare dal mondo cattolico, passando per i politici di destra ed estrema destra, abbiano pensato proprio al Cenacolo vinciano. E, di riflesso, si siano indignati. A smarcarsi dal paragone, nel tentativo di smorzare le polemiche che da giorni, oramai, attraversano social e media di tutto il mondo, è il direttore artistico della cerimonia, Thomas Jolly, durante un'intervista concessa a BFMTV. «Non era l'Ultima Cena la mia ispirazione» ha spiegato l'artista. «Credo fosse abbastanza chiaro che si trattava di Dioniso che arriva a tavola». Dioniso o, meglio, «il dio della Festa, del vino e padre di Sequana, la dea legata al fiume». Punto. «L'idea – ha proseguito Jolly – era quella di una grande festa pagana, legata agli dei dell'Olimpo. Olimpo, Olimpo, spirito olimpico».Tutto chiaro, verrebbe da dire. Lo stesso Philippe Katerine, il cantante al centro della rappresentazione, ovvero l'uomo mezzo nudo, dipinto di blu e con una corona di fiori e frutti in testa, sabato aveva cercato di smorzare i toni. «Se avessi davvero voluto provocare, mi sarei tolto quei pochi indumenti che mi restavano». E ancora: «Non mi permetterei mai una provocazione del genere, Gesù Cristo è il mio eroe da quando sono nato. Non è mia abitudine scioccare... Mi capita spesso, ma senza volerlo». Le polemiche, dicevamo, stanno andando avanti da giorni. Sono legate al tipo di rappresentazione andata in scena alle spalle di Katerine – ballerine, ballerini e drag, in una sorta di quadretto queer – ma soprattutto all'apparente richiamo con l'Ultima Cena. Apparente, già. Perché, per dirla con Jolly, in realtà il riferimento era un altro. Le polemiche, manco a dirlo, hanno toccato anche il Ticino. Fra le voci critiche, ieri, c'è stata pure quella di don Emanuele Di Marco: «Sono un educatore. Sono cattolico. Sono prete» ha scritto su Facebook. «Faccio parte di quella categoria che ha preso il pugno in pancia della cerimonia di apertura delle Olimpiadi. La parodia dell’Ultima Cena di Leonardo (risparmio i dettagli studiati proprio bene per beffarsi di chi crede nella fede cristiana) ha davvero raggiunto il suo scopo. Ha ferito, ha fatto male. E non mi interessa alcuna questione politica (destra, sinistra… Gesù ha detto che chiaramente i posti accanto a Lui sono sempre libera scelta del Padre), quindi per favore non sfruttiamo questo avvenimento per scadere nelle beghe politiche. Quando vedo un bimbo che prende in giro un altro bimbo sono abituato a intervenire e a mettere pace, addirittura chiedendo una parola o un gesto significativo. Mi hanno insegnato così. Ed è un valore che ho fatto mio. Mi fa male vedere che una manifestazione simile possa inneggiare all’inclusività offendendo molte persone. E non mi importa quante. Sarebbe stato sbagliato comunque, qualunque gesto avesse offeso anche una sola persona. La festa non è prendere in giro qualcosa di importante per qualcuno. È un gesto fatto per ferire. Per dividere. Proprio lì, in quella città che aveva il fiato sospeso per Notre-Dame in fiamme. I cinque anelli del simbolo olimpico mi sembrano così slegati in questo momento. Lo ripeto: mi fa male. Se era questo il vostro obiettivo, voi che avete progettato e realizzato questa messa in scena, sappiatelo. Ci siete riusciti. Sono educatore. Sono cattolico. Sono prete. Mi avete fatto male. Ci siete riusciti». Anne Descamps, direttrice della comunicazione di Parigi 2024, al di là delle parole di Jolly ha detto: «Ovviamente, la nostra intenzione non era di mancare di rispetto a un gruppo religioso, qualunque esso sia. Al contrario, la nostra intenzione era mostrare tolleranza e comunione. Se qualcuno è stato offeso, noi ce ne scusiamo».In questo articolo: Parigi 2024
Lugansk, ci sarà presto un referendum per l'annessione alla Russia?Indonesia, condannato a morte per aver stuprato e messo incinta 8 ragazzine
Guerra in Ucraina, Kiev: “La macchina della propaganda russa può colpire anche altri Paesi”
Guerra in Ucraina, anche le patatine fritte adesso sono a rischioUcraina, moglie di ex parlamentare fermata alla frontiera: aveva 28 milioni di dollari
Svizzera, intera famiglia si lancia dal settimo piano: 4 mortiChi è Abroskin, il generale che si è offerto in ostaggio per evacuare i bambini da Mariupol
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 506La città di Odessa sotto attacco, all’alba forti esplosioni in centro
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 512Putin malato, Walesa: "Polonia potenziale bersaglio successivo"Ucraina, continuano i bombardamenti su Mariupol: colpita la Croce RossaZelensky non crede affatto alla de-escalation russa ed “alle belle frasi”
Ucraina, creato un archivio online per documentare i crimini di guerra della Russia
“I soldati russi non eseguono più gli ordini”: il report degli 007 inglesi
Ucraina, negoziatori arrivati ad Istanbul. Biden: "Putin è un dittatore"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 489Proiettili al fosforo nella regione di Donetsk: undici feriti fra cui quattro bambiniEntrano in vigore le nuove sanzioni dell’Ue contro la Russia
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 495Cosa sono i missili Tockha e quali paesi li hanno in dotazioneGuerra in Ucraina, con il suo corpo salva dalle bombe la figlia: "È viva perché la stavo allattando"Guerra in Ucraina, ultimo bollettino sulla strage di Bucha: 360 vittime