File not found
MACD

Marta Cartabia, la madre è morta a 88 anni: lutto per la ministra della Giustizia

Silvio Berlusconi propone come unica soluzione al Green Pass il vaccino obbligatorioCovid, Figliuolo: "Siamo all'86% di vaccinati, l'obiettivo è il 90% di prime dosi"Alessandro Zan sulla "tagliola" approvata in Senato: “Continueremo a lottare, Italia Viva si è sfilata”

post image

Elezioni comunali a Roma, elettori divisi: giovani per Gualtieri-Raggi, gli over 54 votano MichettiNuovi nomi nella rosa dei papabili del centrosinistra lucano: D’Andrea,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock Lacorazza e una donna, Cecilia D’Elia. Da Pd e M5s pressioni su Angelo Chiorazzo per chiudere l’accordo con il placet dei Cinque stelle. Obiettivo è l’annuncio oggi, a urne aperte in AbruzzoCosa vogliono di più dalla vita Elly Schlein e Giuseppe Conte? Un lucano, o una lucana. E vorrebbero che il suo nome arrivasse oggi, domenica, a urne aperte in Abruzzo (oggi fino alle 23, poi subito lo spoglio), come un Angelus giallorosso, un lieto annuncio: habemus papam, anche in Basilicata. Per questo ieri sera ha cominciato a circolare la “notizia” di un’accelerazione di incontri a sinistra, e di telefonate Roma-Potenza-Roma, per scegliere il candidato presidente di una coalizione taglia large per le regionali del 21 e 22 aprile.Una mossa, quella di annunciare l’imminenza della decisione, che ha qualche malizia mediatica: secondo raffinati registi, servirebbe a dare una spintarella agli astenuti di centrosinistra abruzzesi, convincerli che l’asse giallorosso ormai è consolidato, che rinasce la speranza di battere Giorgia Meloni.La realtà dello stato delle cose sembra un po’ diverso: Angelo Chiorazzo, ormai sempre più ex candidato presidente in Basilicata, è pronto al passo indietro, ma la sua presenza in coalizione resta comunque determinante per la vittoria del centrosinistra. O per la sconfitta: infatti al Nazareno stanno facendo di tutto per evitare «un altro caso Soru». ItaliaC’era una volta l’Abruzzo al plurale. Diario dalla terra dove Meloni si gioca la facciaGiulia MerloIl «re delle coop bianche», come sprezzantemente lo definisce una parte del M5s (il copyright è del Fatto Quotidiano) però è restio a fare un suo “nome”, cosa che gli hanno chiesto sia Elly Schlein che Giuseppe Conte. Perché è chiaro ormai che i grillini in Basilicata hanno un potere di veto sul Pd; ed è probabile che lo useranno finché la pallina della roulette non arriva nella casella di loro gradimento. E Chiorazzo non vuole incatenarsi a una trattativa dall’esito incerto.Per lui dunque sarebbe meglio aspettare il risultato abruzzese e ragionare con calma. Una sconfitta del campo largo riporterebbe un po’ di calma nella fretta degli ultimi giorni. La dead line delle liste comunque è il 23 marzo.D’Andrea, D’Elia: nuovi papabiliFino a ieri sera la rosa dei papabili restava apertissima: escluso Roberto Speranza, fermamente indisponibile alla corsa (ma unico perfetto uomo di sintesi fra Pd e Cinque stelle), in corsa restano Lorenzo Bochicchio, direttore dell’Asl di Potenza; Rocco Paternò, presidente dell’Ordine dei medici di Potenza (in ascesa); Giampiero Maruggi, manager e presidente dell’Associazione banchieri della regione, coordinatore del movimento Basilicata casa comune che sostiene Chiorazzo (quindi in teoria lui sarebbe il più gradito a lui, ma non risulta così); il dem Piero Marrese, presidente della provincia di Matera e sindaco di Montalbano Jonico. Chi ha sentito tutti sostiene che questi nomi siano solo «fake news». C’è anche un’ipotesi Piero Lacorazza, ex segretario del Pd regionale.Oggi, domenica mattina, entrano i pista altri nomi, alcuni dei quali sembrano però ben di più di fantasia: come quello dell’ex sottosegretario ulivista Giampaolo D’Andrea, potentino. O quello di Cecilia D’Elia, deputata, filosofa, già responsabile delle donne Pd, giusto fino a ieri. Il suo nome è stato fatto da Giuseppe Conte e sarebbe scaturito da una conversazione con Nicola Zingaretti, da sempre riferimento di D’Elia. È nata e cresciuta a Potenza, dove è rimasta fino a che non è andata a Roma a fare l’università, anche se poi si è laureata a Siena. Curioso, e forse non del tutto innocente, il fatto che a avanzare en passant il suo nome sia il capo dei grillini. ItaliaSalvini cerca l’ultimo colpo in Abruzzo, Meloni corteggia FedrigaGiulia MerloMoral suasion al NazarenoNon è facile che oggi spunti fuori il nome definitivo, ma non è impossibile. Vero è che negli ultimi due giorni c’è stata un’accelerazione degli incontri: per mettere delicatamente sotto pressione Chiorazzo. Sabato mattina, mentre Schlein parla a Roma dal palco della conferenza Democratiche e omaggia la nuova portavoce Roberta Mori, l’imprenditore ha varcato la soglia del Nazareno e e incontrato il duo Igor Taruffi e Stefano Baruffi, responsabili organizzazione e enti locali del Pd. Nella conversazione non sono usciti candidati, ci si aspetta che sia lui a far partire le danze. Il giorno prima Chiorazzo aveva parlato con Schlein e con Conte. Ogni volta la matassa aveva fatto un passetto avanti e due balzi indietro.La segretaria del Pd gli ha detto che lo apprezza moltissimo, che Roberto Speranza – vero ispiratore della candidatura nata a cattiva stella - gli ha parlato benissimo di lui, ma che nel centrosinistra lucano il suo nome è divisivo. E che quindi deve fare un passo a lato e proporre un nome a lui gradito: poi tutti insieme si va allegramente a vincere su Vito Bardi. Che in effetti è battibile, secondo i sondaggi: è il presidente uscente, ma è malconcio, era pronto a essere mandato a casa da Giorgia Meloni, e invece miracolosamente è rimasto in sella grazie a un accordo “fermi tutti, non si cambia niente” dopo la scoppola sarda.A Casa ContePoi Chiorazzo è andato a casa di Giuseppe Conte. Avvolgente e cordialone come sempre, il presidente dei Cinque stelle gli ha ripetuto la storia, «Speranza di te parla benissimo», però c’è un però: «Il tuo nome divide i Cinque stelle della Basilicata». E fra dividere il partito e dividere la coalizione lui, lui Conte, non ha dubbi: pensa all’unità dei suoi. L’incontro non è risolutorio.Ma uscito da casa Conte, inizia a comincia a circolare la notizia che Chiorazzo ha già fatto il famoso passo indietro. Chiorazzo si irrita e smentisce, con un messaggio su Facebook: «Dialogo cordiale con Elly Schlein e Giuseppe Conte, confronto con tutte le forze politiche per rendere più forte il campo alternativa». Ma il proseguo è in lettere cubitali: «Sono e resto in campo per il bene della Basilicata». ItaliaLa piccola regione crocevia del campo largo, il mite D’Amico è il grimaldello di SchleinStefano IannacconeIn serata Conte deve puntualizzare con un suo comunicato: parla di un lavoro dell’Ms5 «per un progetto condiviso e di ampio respiro in grado di far voltare pagina alla Basilicata», di un confronto «importante e fruttuoso»; della necessità di «un ulteriore passaggio per giungere all’indicazione di una candidatura credibile e unitaria», sottinteso non quella di Chiorazzo il quale «al pari di tutti gli altri attori» ha dimostrato «la volontà» di impegnarsi «per un progetto ed un nome condiviso».«Hanno scelto i territori»Come abbiamo visto, il giorno dopo, ieri, torna al Nazareno. Qui non escono nomi, ma la volontà di chiudere presto. Chiorazzo rallenta, l’esito del voto abruzzese può cambiare e anche di parecchio il clima nella coalizione. Ma per il Pd, più del nome del candidato conta la coalizione: in Sardegna e in Abruzzo i Cinque stelle sono stati inchiavardati all’alleanza; e così deve succedere anche per la Basilicata. Poi si penserà al voto del Piemonte (c’è chi riferisce che, in cambio di tanta fedeltà, Conte chiederà il candidato in quella regione, brutte notizie dunque per Chiara Gribaudo, candidata in pectore del Pd); e infine, dopo l’estate, all’Umbria.Chiorazzo consulta i suoi a Potenza. La sua campagna è iniziata da mesi. Il segretario Pd regionale Gianni Lettieri lo ha difeso fino alla fine. Ma è chiaro ormai che c’è una ragion di partito democratico contro cui non può andare: la decisione è romana. Ma il nome deve essere lucano, lucanissimo, perché Pd e M5s all’unisono possano dire come sempre: «Hanno scelto i territori».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDaniela PreziosiCronista politica e poi inviata parlamentare del Manifesto, segue dagli anni Novanta le vicende della politica italiana e della sinistra. È stata conduttrice radiofonica per Radio2, è autrice di documentari, è laureata in Lettere con una tesi sull'editoria femminista degli anni Settanta. Nata a Viterbo, vive a Roma, ha un figlio.

Covid, il Ministro Di Maio sul Green Pass: "Non stiamo giocando, è l'unica soluzione"Super green pass in zona bianca, l'ipotesi allo studio del governo: oggi la cabina di regia

Green pass, Draghi firma il dpcm: il testo del decreto in vigore dal 15 ottobre

Zolgensma, cos'è e cosa c'entra con le dimissioni di Lopalco da assessore alla Sanità in PugliaGreen pass, la proposta del M5S: "Stop per chi lavora all'aperto o da solo"

Giorgia Meloni percepisce 3 stipendi pari a 72 redditi di cittadinanza?In Cdm il nuovo disegno di legge sulla violenza sulle donne

Super Green pass, il Cdm approva il decreto all'unanimità: tutte le novità

GGreen Pass, Enrico Letta: "Sull'obbligo vaccinale forse bisogna arrivare all'extrema ratio"Notizie di Politica italiana - Pag. 280

Ryan Reynold
Berlusconi, le ex olgettine Guerra e Sorcinelli: "Ci ha chiamato dopo l'udienza, toni non amichevoliRuby ter, sentenza assolve Berlusconi e il pianista Mariani: “Il fatto non sussiste”Tamponi Gratis, dal PD a Fratelli d'Italia: cosa ne pensano i partiti

Campanella

  1. avatarSalvini su Ghali, dice di non sapere chi sia ma nel 2019 affermava: "La sua musica non mi dispiace"ETF

    Ddl Zan, Renzi: "La responsabilità è chiara, hanno voluto lo scontro e queste sono le conseguenze"Lucia Azzolina si confessa nel suo libro: "Mi hanno trattata come una strega"Mattarella contro No Vax e No Green Pass: "Le insensate teorie antiscientifiche non possono prevalere"Scontri a Roma, Giorgia Meloni attacca Lamorgese: "Lei sapeva e non ha fatto nulla"

    1. Il premier Mario Draghi incontra Matteo Salvini: in corso la riunione

      1. avatarObbligo vaccinale, il governo italiano prende tempo e valuta gli effetti del super green passGuglielmo

        Green Pass, la proposta di Berlusconi: “Chiamiamolo con il nome italiano, certificato sanitario”

  2. avatarIl ministro Speranza: "Ogni vaccino in più rafforza lo scudo contro il Covid"Professore Campanella

    Corrado Tremul, il consigliere di FdI fotografato mentre fa il saluto romano con busto di MussoliniCdm, via libera al decreto legge in materia fiscale: stanziati oltre 3 miliardi di euroNotizie di Politica italiana - Pag. 285Stato di emergenza, Boccia: “Il PD è per la proroga, entro fine anno deve essere annunciata”

  3. avatarLamorgese: "La direttiva prevede che le manifestazioni si tengano nel rispetto della salute pubblica"investimenti

    La Meloni vuole “far dimettere Chiara Valcepina dal Consiglio comunale di Milano”Gli immigrati con i vaccini non c'entrano nulla: doverlo chiarire è graveConsiglio europeo, la conferenza stampa del premier DraghiDdl Zan, Renzi: "La responsabilità è chiara, hanno voluto lo scontro e queste sono le conseguenze"

De Luca contro i No Vax: "Buttateli a mare, sono imbecilli e irresponsabili"

Draghi in Senato: "In Italia vaccinazione più spedita che nell'Ue, l'86% dei cittadini ha almeno unaIncontro fra Draghi e sindacati, Landini: “Basta chiamarci a cose già decise”*