Speranza: “Stiamo piegando la curva del contagio e siamo in una fase diversa”Ucraina, Silvio Berlusconi: "Putin fermi la guerra, occorre tornare al dialogo"Consiglio Supremo di Difesa convocato da Mattarella: cosa è e perché è stato convocato
Via dalla Russia, sul gas Draghi prepara un accordo con l’AlgeriaFoto Icponline COMMENTA E CONDIVIDI Alcuni studi scandinavi,investimenti effettuati nel 2008 su un campione di 22 mila persone, affermano che «il padre coinvolto precocemente [nella cura famigliare] provoca effetti benefici sull’età evolutiva, non solo per il successo scolastico, ma anche riguardo le competenze sociali e il comportamento in genere, quindi riduce il comportamento antisociale violento che in alcuni adolescenti è presente». A confermare questo e altri benefici della paternità accudente come ricchezza è Alessandro Volta, direttore del Programma materno-infantile della Ausl di Reggio Emilia, nell’ultima puntata del podcast di 4e-parent, il progetto europeo che punta alla promozione sociale, politica e culturale della genitorialità paritetica in Italia, «affinché padri e futuri padri siano coinvolti fin da subito nella cura attiva, reattiva ed empatica dei figli e delle figlie». In Italia, aggiunge Volta intervistato da Jacopo Mengarelli, «abbiamo bisogno di più cultura sulla paternità accudente e di un miglior riconoscimento sociale».Il padre accudente «è una novità per la nostra società e noi diciamo che deve esserlo precocemente, fin dalla gravidanza. Abbiamo pochissime ricerche italiane, ma dei Paesi scandinavi e del Regno Unito, perché lì la parità di genere è attiva da una ventina d’anni», spiega Volta. «Nel 2016 nel Regno Unito, con 7 mila famiglie studiate, la ricerca ha analizzato gli effetti sulla salute mentale e lo sviluppo sociale degli adolescenti. Nel 2017 un altro studio ha analizzato il comportamento dei giovani e dei padri, valutando empatia e responsività non solo nei primi mesi e anni. Negli studi di Chiara Saraceno pubblicati nel 2016, in caso di separazione della coppia la conflittualità è limitata se il padre risulta più coinvolto». Gli effetti benefici sulla coppia sono misurati e anche quelli sulla madre: «Si riduce il rischio di depressione post-parto, fra l’altro». Tutte le relazioni migliorano, quindi. Certo, la nascita «innesca un processo trasformativo della coppia che dovrebbe coinvolgere entrambi, altrimenti abbiamo fatica nell’accudimento e delusione delle aspettative. Il tema della sessualità dopo la nascita andrebbe affrontato. Il bambino già dal sesto mese è in grado di leggere la relazione fra i genitori, quando ancora non riesce a parlare, facendo esperienza di reciprocità, dialogo, comunicazione. Se c’è svalutazione o altro, il bambino lo assimila. La dinamica della cogenitorialità precoce ha influsso sul bambino e sulla bambina. Quindi bisogna curare molto il benessere della vita di coppia, utilizzando tutti gli aiuti possibili, dai nonni ai babysitter». Inoltre, «il padre non allatta al seno, ma deve essere informato e motivato per dare supporto emotivo in modo valido nei momenti critici. Così si sente coinvolto e importante. È cruciale condividere l’impegno e la fatica per accudire un bambino piccolo».Vivere insieme l’esperienza stessa del travaglio, del parto e dei primi 1.000 giorni è una tappa fondamentale per i genitori. Angela Giusti, ricercatrice dell’Istituto Superiore di Sanità e responsabile del coordinamento scientifico del Progetto 4e-parent, ricorda che «i benefici di affrontare insieme il parto sono tantissimi, a partire dal fatto che difficilmente le donne amano partorire da sole, senza una persona significativa vicino. Vivendo insieme al partner il travaglio, inizia lì un processo di “sintonizzazione” del papà, a livello neurobiologico e ormonale, con l’esperienza che vive la madre partoriente. È un processo lungo, certo, ma supportarlo fin dal primo istante, lasciando la possibilità di vivere il momento come coppia - nei modi più disparati, ma sempre insieme - genera un arricchimento della salute e della relazione famigliare, che gli ospedali e i luoghi della nascita dovrebbero agevolare e valorizzare. Dopo il parto, oltre alla madre anche il padre ha un momento per stare a contatto pelle a pelle con il figlio/la figlia, quindi è una relazione a tre: tutto questo avviene se gli ospedali e i luoghi della nascita lo consentono».
Marina Berlusconi su Putin: “Mio padre è stato il primo a denunciare il pericolo”Guerra Ucraina-Russia, discorso Draghi alla Camera: le parole più usate
Bonetti propone l'introduzione dello psicologo nelle scuole
Cambia il calcolo delle bollette con un tetto a luce e gasSenatore Petrocelli, perché si discute delle sue dimissioni?
Di Maio: "Russia quasi al fallimento, Putin è sempre più debole e il popolo si ribellerà"Notizie di Politica italiana - Pag. 241
Giorgia Meloni sulla guerra Russia-Ucraina: "L’attacco di Putin è inaccettabile"Approvato emendamento al ddl sulle concessioni balneari: via libera dal CdM
Dagli ostelli alle caserme, il piano dell'Italia per accogliere i profughi ucrainiUcraina, Guerini: "Italia aumenti spese militari, guerra potrebbe durare 10/20 anni"Ucraina, Di Maio sulla No Fly-zone: "Con il primo aereo colpito scoppia la terza guerra mondiale"Referendum sulla giustizia, tutti i quesiti su cui saremo chiamati a votare
L’appello di Enrico Letta a Speranza: “Rifacciamo la sinistra”
Governo, salta l’accordo sulla riforma del CSM: maggioranza spaccata
Guerra in Ucraina, il 22 marzo Zelensky parlerà in videoconferenza alle CamereUcraina, Mattarella: "Si rischia la guerra in Europa, nessuno è certo di restarne immune"Guerra in Ucraina, Draghi: "Il governo italiano condanna l'attacco russo" Politica Notizie.itIstituito l’Osservatorio nazionale bilaterale sullo Smart working
Antonio Martino morto a 79 anni: era stato ministro in due governi BerlusconiCovid, Speranza: “Non siamo in difficoltà come prima ma non siamo fuori dalla pandemia”Sulla guerra della Russia all’Ucraina arriva il “manifesto” di OrsiniReferendum sulla giustizia, tutti i quesiti su cui saremo chiamati a votare