Incidente tra Locorotondo e Alberobello: auto invade corsia opposta e si schianta contro murettoIncendio a Vigne Nuove, asilo evacuato: sul posto i vigili del fuocoNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 37
Ragusa, appicca un incendio alla casa della famiglia: gravi due bimbiBotta e risposta con il deputato grillino ed ex procuratore nazionale antimafia,criptovalute Cafiero de Raho, che lo accusava di non capire nulla di mafia: «Se è vero che noi oggi siamo circondati da una mafia, dov'era l'antimafia? La verità sta nel mezzo» Le intercettazioni agitano la maggioranza, in un rimbalzare di distinguo e di specificazioni. Poco importa che il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, non abbia mai detto di voler limitare le intercettazioni per i reati di mafia e terrorismo: il fronte è aperto dopo l’arresto del boss Matteo Messina Denaro. Le opposizioni attaccano e il guardasigilli, intervenuto alla Camera, deve barcamenarsi in lunghi distinguo. Nordio non vacilla nell’intenzione di cambiare il sistema delle intercettazioni giudiziarie, in cui «il pasticcio è colossale» perchè transitano da troppe mani e poi « escono sui giornali notizie che diffamano l'onore delle persone», tuttavia è costretto sulla difensiva, anche se ha lanciato l’appello a «non essere supini e acquiescenti alle affermazioni dei pubblici ministeri». FattiMatteo Messina Denaro rinuncia a presentarsi al processo sulle stragi di Capaci e via D’Amelio L’antimafia Anche sul tema dell’antimafia e del dibattito successivo all’arresto di Messina Denaro, Nordio si è prestato a uno scontro con il deputato Cinque stelle ed ex magistrato Federico Cafiero de Raho, che lo accusava di non capire nulla di mafia. «La mafia e la borghesia mafiosa? Sono state usate parole di significato sociologico anche abbastanza cruente nei confronti della borghesia. Allora, se questo è vero, significa che in questi ultimi trent'anni la lotta contro la mafia è fallita», ha detto, precisando che «se è vero che noi oggi siamo circondati da una mafia che si è infiltrata dappertuto la domanda allora è: ma dov'era l'antimafia? dove erano le legislazioni antimafia se siamo arrivati a questo risultato?». Nordio ha spiegato di essere certo che l’antimafia abbia lavorato bene, ma anche «che l'Italia non sia così infiltrata da tutte queste articolazioni mafiose che si siano insinuate fino ai meandri più intimi della nostra vita individuale. Ecco, la realtà sta nel mezzo». Parole dure, poi, le ha rivolte a Cafiero De Raho, dicendo che «avendo lei fatto, e molto bene, il Procuratore nazionale antimafia, ha una visione pan-mafiosa dello Stato». Nonostante il consenso di facciata all’intervento del ministro, tuttavia, Giorgia Meloni – la prima a rilanciare sul carcere duro – e la Lega sanno che toccare lo strumento caro ai pubblici ministeri produrrebbe il rischio di inimicarsi una magistratura già contraria ad ogni modifica e anche una parte di opinione pubblica. Nel momento di massima difficoltà del governo sulla questione delle accise sulla benzina, infatti, l’arresto di Messina Denaro è stato una potente arma di consenso, che Meloni ha sfruttato per lucidare l’immagine al suo governo. Il Csm Di qui sia il freno e i distinguo sulle intercettazioni che la decisione di far saltare il suo stesso ex nome forte per i laici del Csm, Giuseppe Valentino, alla notizia di una possibile inchiesta a suo carico a Reggio Calabria per fatti legati alla ‘ndrangheta. L’inciampo, che però probabilmente costerà la vicepresidenza del Csm a FdI, è stato rimediato ieri con il secondo voto e l’elezione del professore siciliano Felice Giuffrè. Ora il nuovo consiglio potrà iniziare ad operare, dando voce istituzionale alla magistratura nel confronto con il ministero della Giustizia. Per questo il Csm sarà un luogo nevralgico, se e quando i roboanti annunci di Nordio su separazione delle carriere e riforma delle intercettazioni prenderanno corpo. GiustiziaLa giustizia è ancora il vero inciampo del governo MeloniGiulia Merlo© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Cernusco sul Naviglio, morto il sindaco Ermanno Zacchetti: aveva 52 anniUomo di 74 anni ha un malore mentre fa il bagno: morto in spiaggia a Caorle
Biden è sostenuto dalla moglie Jin, ma i media americani chiedono il suo ritiro
Sarzana, 87enne muore schiacciato dal trattorePrezzi carburante in aumento: quanto costano benzina e diesel
Il principe William compie 42 anni: la foto con i tre figli per il compleannoStatale 106 Jonica: basta vittime sulla strada della morte
Spagna, comunità di monache si separa dal Vaticano: rischio scomunicaCosa succede se l'Italia esce dalla Nato? Le conseguenze
Elezioni Regno Unito 2024, quando si vota? I candidatiAborto volontario a Napoli, scatta la denuncia: "Ecografie false per non interrompere la gravidanza"Morta Maria Rosario Omaggio: l'attrice e scrittrice aveva 67 anniLagonegro, auto sbatte contro camion e si ribalta: 3 feriti
Guerra Ucraina Russia, missili su una città del Donbass: almeno 4 morti
Kenya, assalto al Parlamento: uccisi diversi manifestanti
Chiara Corbella verso la beatificazione: rinunciò alla chemio per salvare la gravidanzaBambina di 11 anni si sente male in piscina: è gravissimaBambino morto nel pozzo, spunta un testimone: "Si sarebbe potuto evitare"Torri del Benaco, numerosi casi di gastroenterite: le precauzioni per evitare il contagio
Napoli, porta in caserma due donne per fare sesso: carabiniere assoltoPanda contro camion: morta ragazza di 20 anniBagnino di 16 anni salva una bambina alla deriva in mareCamorra, figlia del capoclan contesa tra genitori e nonni: 9 arresti