Decreto sicurezza bis, Salvini modifica il testoEuropee, Milano: Pisapia batte SalviniNotizie di Politica italiana - Pag. 718
Tensioni al Governo, Salvini: "Lasciateci lavorare"Johnson: “Impossibile e dannoso normalizzare i rapporti con Putin”Johnson: “Impossibile e dannoso normalizzare i rapporti con Putin”Johnson: “Impossibile normalizzare i rapporti con Putin e permettergli di vincere significherebbe dare luce verde a tutti gli autocrati del mondo"”di Giampiero Casoni Pubblicato il 20 Marzo 2022 alle 06:43 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataPutinRegno UnitorussiaBoris ETFJohnson lo ha detto molto chiaramente al summit dei conservatori del Regno Unito a Blackpool: “È impossibile e dannoso normalizzare i rapporti con Vladimir Putin”. Il premier britannico ha fatto il punto sulla difficilissima situazione in Europa e sulla guerra della Russia all’Ucraina. E il sunto è che l’Occidente non potrà più normalizzare i suoi rapporti con Putin, anche perché fra leader se ne sono dette tante e tali che anche umanamente la cosa appare difficile. “Impossibile normalizzare i rapporti con Putin”Poi Johnson Boris Johnson ha esortato i paesi dell’Occidente a non ripetere gli errori fatti dopo l’annessione della Crimea. Quali? Quelli di una colpevole inerzia che oggi condannerebbe altri paesi. Questo perché lasciar vincere Putin significa “permettergli di intimidire i paesi vicini e dare luce verde agli autocrati di tutto il mondo. E per il premier Uk l’invasione dell’Ucraina è stata “un barbaro attacco contro civili innocenti, come non se ne vedevano dagli anni Quaranta”. Vincere in Ucraina e salvare Moldova e GeorgiaE c’è un pericolo vero: “Lasciar vincere Putin sarebbe la fine di ogni speranza di libertà in Moldova e Georgia. Ci sono persone nel mondo, anche nei governi occidentali, che pensano sia meglio mettersi d’accordo con i tiranni. Credo abbiano profondamente torto. Normalizzare i rapporti con Putin dopo quanto è successo, come abbiamo fatto nel 2014, significherebbe ripetere lo stesso errore”. E attenzione, Johnson è molto scettico su una “primavera democratica” in Russia: “Le libertà democratiche non fioriranno presto, io non credo affatto che l’Ucraina sarebbe entrata nella Nato e non credo a quella roba semi mistica sulle origini del popolo russo, quel mix di Nostradamus e Wikipedia russa”.Articoli correlatiinPoliticaScambio di 26 prigionieri tra USA e Russia, incluso il giornalista GershkovichinPoliticaKiev: un piano segreto contro la Russia?inPoliticaAttentato a Trump, la direttrice del Secret Service si è dimessainPoliticaUsa, Kamala Harris non le manda a dire a Donald Trump: "È un truffatore e predatore"inPoliticaFrancia, arrivata la decisione del presidente Macron: accettate le dimissioni del governo AttalinPoliticaTensioni internazionali, il Cremlino avverte: le capitali europee potrebbero diventare obiettivi di ritorsione
Notizie di Politica italiana - Pag. 715Milano, presidio Ramelli: scontri tra polizia e militanti di destra
Sea Watch non tornerà in Libia, Salvini attacca la Ong
Di Maio contro Whirlpool al tavolo di crisiDecreto sicurezza bis, scontro nel governo: Cdm rinviato
Exploit dei Verdi alle elezioni europee. Effetto Thoumberg.Deficit, lettera all'Ue: mercoledì la risposta della Commissione
Salvini e Di Maio, c'è l'intesa sullo sblocca-cantieriPubblica amministrazione: auto blu in aumento
Notizie di Politica italiana - Pag. 724Lotito, da Alitalia al seggio in SenatoCaso Maugeri, chiesti 60 milioni a Formigoni e agli altri imputatiElezioni europee, Conte: "Non mi farò massacrare"
Alberto Cirio sarà il nuovo Presidente del Piemonte
Salvini a Bergamo: le dichiarazioni sul 25 aprile e i comunisti
Riace vince il ricorso, il Tar annulla l'espulsione dallo SprarLutto per Giorgia Meloni: è morta l'amata nonnaM5s, Luigi Di Maio chiede il voto RousseauIl sottosegretario Armando Siri indagato per corruzione
Mattarella promulga la legge sulla legittima difesaSalvini provoca la Boldrini dal balcone di ForlìSalvini incontra Orbán ma prima sorvola il muro anti-migrantiLo Sblocca cantieri è legge: sì definitivo alla Camera