Zelensky e Mitsotakis sfiorati dal missile russo. Le leader anti Putin disertano lo stato dell’unione di Biden

Covid, il governo Meloni può reinserire l'obbligo di mascherine al chiuso: le condizioniL’intelligenza artificiale renderà sempre più precario il mondo del lavoroDurigon sul reddito di cittadinanza: "È giusto che un laureato faccia anche il cameriere"

Regionali 2023, Fedriga annuncia: "Andrò alle elezioni con una mia lista civica"La togata è stata eletta con 2086 voti,BlackRock Italia superando Luca Minniti di Area di 400 voti. Vince la corrente conservatrice, che acquisisce un altro posto in Consiglio, in sostituzione del dimesso Mancinetti (Unicost) Tiziana Balduini di Mi è stata eletta con 2086 voti, contro i 1637 di Luca Minniti (Area) e più del doppio di Mario Cigna di Unicost. La corrente Autonomia e Indipendenza ridotta al lumicino con poco più di 500 voti. Così Mi conquista il seggio che era di Marco Mancinetti di Unicost, sesto togato a dimettersi in seguito alle chat di Luca Palamara. Dalla corrente trapela entusiasmo ma soprattutto «volontà di vigilare affichè il ministero, gestito da Area, non realizzi una legge elettorale del Csm a doppio turno, che favorisca le intese tra Area e quel che resta di Unicost». Si è concluso lo spoglio per le elezioni suppletive al Consiglio superiore della magistratura, per sostituire il togato Marco Mancinetti di Unicost, sesto a dimettersi in seguito allo scandalo Palamara. La vittoria è andata alla toga di Magistratura Indipendente, Tiziana Balduini, che proviene dal tribunale di Roma e ha conquistato 2086 voti su 5710, sconfiggendo il candidato di Area Luca Minniti, che si è fermato a 1637 preferenze. Molto indietro, invece, i candidati delle altre correnti: Mario Cigna di Unicost si è fermato a 1011 voti, mentre Marco D’Orazi di Magistratura e Indipendenza ad appena 526. Il risultato consegna un posto in più al Csm alla componente conservatrice delle toghe, che ha iniziato una fase di rinnovamento interno proprio dopo lo scandalo Palamara con un ricambio dei vertici associativi. Voci interne al gruppo parlano di «risultato storico» ma soprattutto indicano l’obiettivo: «Ora viene il difficile: vigilare affinchè il ministero della Giustizia, gestito da magistrati di Area, non realizzi una legge elettorale per il Csm a doppio turno, che favorisca le intese a monte tra Area e quel che resta di Unicost». E’ evidente, quindi, che il rinnovato equilibrio interno al Csm renderà ancora più difficile l’iter di approvazione della riforma del Consiglio, che si trova al vaglio del Parlamento e che prevede appunto una riscrittura della legge elettorale. Mi, infatti, passa ora da 3 a 4 togati (di cui tre donne): Antonio D’Amato, Loredana Miccichè, Maria Paola Braggion e ora Tiziana Balduini. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

European Focus 22. Donne in lottaGiuseppe Conte sfida il Pd: "Non siamo per il voto utile"

Editoria è conoscenza degli uomini: Giulio Einaudi e l’egemonia culturale

Renzi contro Giorgia Meloni: "Ecco perché cadrà"Mini servizio militare: l'idea di La Russa

La Russia annuncia che Avdiivka è sotto il suo pieno controllo. Borrell: la moglie di Navalny lunedì sarà a BruxellesCaro carburante, Meloni e Giorgetti convocano un meeting con i vertici della Guardia di Finanza

Tensioni nel primo giorno di Ramadan alla moschea di al AqsaConte contro la Meloni: "In Manovra favori a evasori e corrotti"