Autonomie regionali, Conte: "Passi avanti". Vittoria del M5sSondaggi politici: crollano i consensi al governoSalvini: vietato scrivere "49 milioni" sulla sua pagina Facebook
Olimpiadi 2026 Milano-Cortina, il commento di Matteo SalviniAl centro dell’inchiesta Domenico Barillà,analisi tecnica genero del boss della cosca Araniti. Si sarebbe attivato materialmente per convogliare i voti dei clan verso diversi candidati alle regionali del 2020 e del 2021 e alle comunali del capoluogo calabrese nel 2020Nella mattina di oggi, martedì 11 giugno, i carabinieri del Ros hanno eseguito 14 misure cautelari nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria su presunti rapporti tra le cosche di ‘ndrangheta e la politica. Nel filone sono indagati – a piede libero – il capogruppo di Fratelli d’Italia in regione, Giuseppe Neri, il sindaco del Partito democratico del capoluogo calabrese, Giuseppe Falcomatà, e il consigliere regionale dem Giuseppe Francesco Sera. Per Neri e Sera i pm avevano chiesto gli arresti domiciliari – rigettati però dal gip – mentre nessuna richiesta è stata fatta per Falcomatà.Oltre agli indagati, i carabinieri hanno arrestato 14 persone: 7 indagati sono finiti in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 3 con l’obbligo di firma. Le accuse vanno dall’associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, reati elettorali, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.Le accuseAl centro dell’inchiesta i condizionamenti delle cosche locali sulla politica locale. In particolare, secondo gli inquirenti, il clan Araniti – operante nella periferia nord di Reggio Calabria – avrebbe convogliato i propri voti verso determinati candidati.Sotto la lente della procura è finito Daniel Barillà, formalmente dirigente locale del Pd del capoluogo calabrese, che in occasione delle regionali del 2020 e del 2021 si sarebbe attivato per portare le preferenze delle cosche ai meloniani, e in particolare a Giuseppe Neri (tra gli uomini forti di Fratelli d’Italia in regione, con un passato nel Pd), mentre alle comunali il nome indicato sarebbe stato quello di Giuseppe Francesco Sera.Barillà non è un politico come gli altri, perché è il genero del boss Domenico Araniti detto il “Duca”, arrestato questa mattina e ritenuto il vertice della cosca. E secondo la tesi dei pm, Barillà si sarebbe comportato come cinghia di trasmissione tra i clan e la politica locale.Le indagini sono partite nel 2019 e avrebbero peraltro permesso di «acquisire elementi sintomatici del condizionamento delle elezioni - presso alcuni seggi elettorali - per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria (nel 2020 e nel 2021) e del Consiglio Comunale di Reggio Calabria (nel 2020)».Le presunte irregolarità si sarebbero registrate soprattutto in alcuni seggi nell’area nord di Reggio Calabria, dove gli Araniti sono particolarmente forti. Qui, anche grazie alla complicità di alcuni scrutatori, Barillà avrebbe portato per persone impossibilitate a votare le schede elettorali precompliate, inserendole nell’urna in prima persona.Un impegno – secondo i pm – non gratuito, visto che dopo il voto il genero di Domenico Araniti ha incassato alcune nomine in enti pubblici. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Sea Watch, l'offerta dei migranti ai parlamentari a bordoSalvini contro il M5S: "Sono stufo degli attacchi degli alleati"
Caso Siri, spuntano nuove intercettazioni
Salvini accreditò Savoini: la mail del Ministero dell'InternoFondi Lega, Vannucci: perquisizione della Gdf nella sua casa
Incidente in nave a Venezia, il sindaco accusa ToninelliFoto americano bendato: Pietro Grasso critica Matteo Salvini
Disoccupazione, Conte: "Dati Istat incoraggianti". Non per CgilFondi Lega Nord, la storia dell'inchiesta sui 49 milioni
Andrea Camilleri morto, Matteo Salvini: "Narratore instancabile"FI, Giovanni Toti: primarie o strade si separanoNotizie di Politica italiana - Pag. 698Alta tensione al Governo, botta e risposta tra Salvini e Di Maio
Caso Russia-Lega, proseguono le indagini
Notizie di Politica italiana - Pag. 689
Accordi con la Libia: il Pd non partecipa al votoMarco Travaglio: "M5s ai minimi storici, la strategia da seguire"Tav, Salvini schiera 500 poliziotti a VenausCrisi di governo, Zingaretti chiede l'aiuto di Matteo Renzi
Altre espulsioni nel M5S: via le parlamentari Giannone e VizziniSavoini, l'interrogatorio sui fondi alla LegaIncontro Putin-Conte: "Superare le sanzioni"Tav, voto in Senato: bocciata la mozione del M5s