Chi è Angelica Krystle Donati: la figlia di Milly Carlucci nel cda di TernaI gatti, i cani e la pillola. L’individualismo secondo FrancescoA Matera sold out per "L'aperitivo futurista" - Tiscali Notizie
Tavolo Pd-M5s-Avs su un nome per la Basilicata - Tiscali NotizieSe in questa campagna elettorale si è tornati più volte a stigmatizzare le condotte dei magistrati che offrivano o chiedevano nomine al Csm,criptovalute tuttavia, alcune delle condotte prodromiche a quel sistema continuano a vedersi. Il 18 e 19 settembre si voterà per eleggere il nuovo Consiglio superiore della magistratura e la competizione è sempre più accesa. Si voterà con una nuova legge elettorale maggioritaria con correttivo proporzionale e collegi più piccoli, soprattutto per la componente di merito, inoltre i candidati sono moltiplicati rispetto al passato. Le candidature sono ben 87, molte delle quali indipendenti e quindi non legate ai gruppi associativi, e questo non permette di fare valutazioni certe sull’esito elettorale come era stato invece nel 2018, quando per coprire i 4 posti assegnati ai pubblici ministeri i candidati erano esattamente 4. Proprio questa inedita concorrenza interna ha generato occasioni di dibattito per discutere della cosiddetta “questione morale” legata ai fatti dell’hotel Champagne e del caso Palamara. Se in questa campagna elettorale si è tornati più volte a stigmatizzare le condotte dei magistrati che offrivano o chiedevano nomine al Csm, tuttavia, alcune delle condotte prodromiche a quel sistema continuano a vedersi. La delegittimazione sulla stampa La stampa spesso si trasforma nel principale alleato o nel nemico peggiore per i candidati. Un consigliere del Csm dovrebbe essere scelto dai suoi colleghi sulla base delle sue idee e di come intende esercitare il suo ruolo in un organo di garanzia costituzionale: idee che possono essere espresse attraverso la collocazione culturale dentro un gruppo associativo e l’adesione al suo programma, oppure che possono venire esposte pubblicamente come candidato indipendente. Marginale o nessun ruolo, invece, dovrebbe avere l’attività professionale del singolo magistrato, la buona o cattiva pubblicità mediatica in merito a inchieste condotte da pubblico ministero o decise da giudice. Eppure, spesso la stampa prova a inserirsi per sparigliare le carte, spesso sostenuta anche da utili imbeccate. Ultimo caso in ordine di tempo ma non certo l’unico, questo è successo a Carlo Lasperanza, candidato indipendente ma con un passato in Magistratura indipendente e attuale pm di Latina. Nei mesi scorsi, il suo nome è finito nelle cronache giudiziarie per l’inchiesta che ha coinvolto la sindaca di Terracina, per cui è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari e che poi si è dimessa dall’incarico. L’inchiesta è stata firmata da lui e da altri due colleghi, ma anche dal procuratore capo ed era cominciata due anni fa. Eppure, al momento in cui le misure cautelari sono state parzialmente revocate anche in seguito alle dimissioni della sindaca, una parte preponderante della notizia è diventata il fatto che Lasperanza fosse candidato al Csm. L’utilizzo di inchieste in corso per legittimare o – in questo caso – tentare di delegittimare candidati al Csm è una prassi che lede prima di tutto gli indagati, che diventano strumento di lotta politica interna alla magistratura in una fase in cui dovrebbe prevalere il sistema delle garanzie. Le cene A non essersi interrotta è anche la prassi delle cene elettorali da parte dei gruppi associativi, che era tra gli strumenti essenziali del Sistema raccontato dall’ex magistrato Luca Palamara e che, almeno a parole, tutti hanno rigettato. Più fonti interne alla magistratura le hanno segnalate a Napoli, che è uno dei distretti di corte d’appello più grandi e in cui la raccolta di voti può garantire la vittoria, ma anche a Bari, dove il meccanismo è lo stesso. Entrambe le città sono centri che storicamente hanno un forte radicamento dei gruppi associativi, che starebbero continuando a utilizzare il “vecchio sistema” per cooptare il voto dei colleghi. In questo ritorno a condotte che fino a qualche mese fa venivano unanimemente condannate, spicca la positiva iniziativa dell’Associazione nazionale magistrati della Cassazione, che ha organizzato in diretta streaming un incontro tra i nove candidati del collegio di legittimità, in cui candidati indipendenti ed espressione dei gruppi associativi si sono confrontati coi nodi aperti della riforma Cartabia e del superamento della crisi provocata dalle vicende dell’hotel Champagne. Il bilancio finale si potrà fare solo alla fine della campagna elettorale e dopo il voto. Tuttavia, anche in questa fase si gioca un pezzo della credibilità della categoria, chiamata a dimostrare prima di tutto davanti ai propri colleghi elettori di aver interiorizzato quanto avvenuto negli ultimi anni e di avere gli anticorpi per superare la crisi che ne è derivata. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Da Salis a Vannacci, ecco i candidati su cui i partiti si giocano tuttoLa risposta di Giorgia Meloni a Landini sul 1°maggio, cosa ha detto il Premier
Di Maio rappresentante speciale Ue nel Golfo: si del Cops
I domiciliari di Toti e la volontà popolare, l’insostenibile tesi di CasseseBasilicata, Marrese: "Candidato per amore e appartenenza al territorio" - Tiscali Notizie
I giovani fascisti spaccano Fratelli d’Italia: il clan Meloni sotto accusaLa risposta di Giorgia Meloni a Landini sul 1°maggio, cosa ha detto il Premier
Latronico "Tutela della Biodiversità obiettivo strategico della Basilicata" - Tiscali NotizieMetanizzazione, Latronico "Finanziati in Basilicata progetti 11 comuni" - Tiscali Notizie
La Lega si smarca dalle polemiche sul 25 aprileRegionali, Basilicata al centrosinistra? Non c’è Speranza - Tiscali NotizieArtem Uss, fuga dai domiciliari: cosa non ha funzionatoRenzi su Schlein: "Con lei il Pd ha fatto una scelta"
Berlusconi in ripresa, il fratello Paolo: "Siamo molto positivi"
L’Italia premia FdI. Meloni festeggia, bene il Pd, ko M5s
Calenda: "Progetto partito unico con Italia Viva? È naufragato"Campo largo prova con Valluzzi in Basilicata, ma dubbi Azione - Tiscali NotizieL’autonomia differenziata è una riforma al buio dagli esiti infaustiNicita (Pd): «Meloni in Albania, tanti soldi solo per prendere i voti a Salvini»
Politiche Coesione, Meloni "In Basilicata mobilitiamo 945 milioni" - Tiscali NotizieBasilicata al voto, sfida tra i tre candidati - Tiscali NotizieTerremoto nel salernitano, scossa di magnitudo 3.9 - Tiscali NotizieTerremoto nella sanità siciliana: ai domiciliari quattro primari e tre referenti di società di prodotti medicali