File not found
Capo Analista di BlackRock

Sgarbi contro l'assessore all'ambiente della Toscana: "Capra, vai all'inferno"

Sabato 12 marzo, la rassegna stampa politicaZelensky, il discorso al Parlamento italiano: "Il nostro popolo è un esercito, serve la pace"Salvini si congratula con Orban ma non dice nulla sulla strage di Bucha | Notizie.in

post image

Di Maio: "Russia quasi al fallimento, Putin è sempre più debole e il popolo si ribellerà"Care lettrici,MACD cari lettori la settimana “giudiziaria” è stata caratterizzata da un giro di incontri del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che sta prendendo contatti con tutte le rappresentanze del mondo della giustizia. Politicamente, la linea del ministro sembra quella di conservare l’impianto riformatore della riforma Cartabia, che entrerà in vigore per il penale a fine anno. Tuttavia, nel rispetto del programma di centrodestra, Fratelli d’Italia ha già dato segnali di voler mettere mano ad alcune questioni nel comparto giustizia, anche intervenendo sulle misure approvate nella passata legislatura. La prossima settimana, tuttavia, arriveranno chiarimenti direttamente dal ministro Nordio, che presenterà le linee guida del suo ministero davanti alle camere. Sul fronte dei contributi, in questa edizione trova spazio l’intervento del professor Andrea Morrone, che esamina il metodo comunicativo della Corte costituzionale, alla luce delle ultime pronunce. Proprio di questo si parlerà a un convengo di diritto costituzionale, organizzato dalla rivista Quaderni costituzionali a Bologna e che è possibile seguire in diretta streaming su Radioradicale. La riforma Cartabia «La riforma Cartabia entrerà in vigore così com’è: ci potrà essere qualche ulteriore slittamento di qualche sua piccola parte, ma non si può pensare di ritrattare la normativa con la Commissione Europea: abbiamo già avuto tranche di finanziamento», parola del viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto. In realtà, l’intenzione filtrata da Fratelli d’Italia è che la riforma sia oggetto di una sorta di restyling nel 2023, una volta affrontate le emergenze di fine anno. Tuttavia, la stella polare di ogni intervento deve essere il Pnrr, di cui la riforma è attuazione. Tra le certe riforme che questo governo metterà in cantiere c’è però quella dell’ordinamento giudiziario (nella passata legislatura si è approvata anche questa, ma in gran parte si tratta di una legge delega di cui mancano i decreti attuativi). Proprio di questo parlerà il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che sarà con l’ex giudice costituzionale Sabino Cassese e l’ex presidente delle Camere penali, Beniamino Migliucci, in occasione della presentazione del libro "Non diamoci del tu" di Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Luigi Einaudi, il 30 novembre prossimo.  Il giorno successivo, 1 dicembre, invece, il ministro sarà davanti al parlamento per presentare le linee guida del suo ministero. Ricomincia l’iter dell’equo compenso «L'avvocatura chiede espressamente che il governo tenga conto delle priorità più volte rappresentate: prima tra tutte l'approvazione della legge sull'equo compenso», è stata la richiesta della presidente del Cnf, Maria Masi, al viceministro Sisto e al sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari. Detto fatto, il disegno di legge sull'equo compenso, approvato all'unanimità nella scorsa dalla Camera e dalla Commissione Giustizia del Senato e non approvato in via definitiva a causa della fine anticipata della legislatura, ha ricominciato il proprio iter legislativo in commissione Giustizia di Montecitorio. Il consenso è stato unanime nel procedere in modo spedito.  Nordio incontra il Cnf e l’Anm Il ministro Nordio, dopo aver incontrato informalmente il Csm uscente, ha ricevuto una delegazione del Consiglio nazionale forense composta dalla presidente Maria Masi, insieme a una delegazione del Cnf composta dalla vicepresidente Patrizia Corona, dalla segretaria Rosa Capria e dal tesoriere Giuseppe Iacona. L’avvocatura istituzionale gli ha sottoposto alcune direttrici di intervento: la necessità di intervenire sulle riforme approvate e in itinere per correggere alcune evidenti criticità e per garantire l’effettività dell’esercizio di difesa; il rafforzamento del ruolo e delle funzioni degli avvocati nei consigli giudiziari e a un loro maggiore coinvolgimento anche nell’organizzazione dei tribunali e negli uffici ministeriali. Nell’incontro con la giunta dell’Anm, invece, sono stati segnalati alcuni interventi ritenuti più urgenti per assicurare piena funzionalità al servizio giustizia. In particolare, si è discusso di alcune criticità della nuova disciplina sull’udienza cartolare, prevista per il rito civile, e l’Anm ha espresso le sue preoccupazioni per le gravi scoperture degli organici del personale amministrativo. Giustizia e politica Forza Italia spinge politicamente perchè venga istituita una commissione parlamentare d'inchiesta sull'uso politico della giustizia. La proposta, che era stata avanzata anche nella passata legislatura, muove dallo scandalo Palamara ed è stata sollecitata dal vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, anche in seguito all’assoluzione di Silvio Berlusconi in uno dei filoni del processo Ruby ter.  I laici del Csm In attesa della data del 13 dicembre, quando il parlamento si riunirà in seduta comune per eleggere i consiglieri laici del nuovo Csm, stanno arrivando le prime candidature. Secondo il regolamento della Camera approvato nelle settimane scorse, per rispettare il principio di trasparenza imposto dalla riforma Cartabia, gli aspiranti laici devono candidarsi ufficialmente in proprio o su proposta di 10 parlamentari. A questo link è possibile accedere all’elenco di tutti gli autocandidati: i partiti, infatti, non hanno ancora presentato nessun nome ed è probabile che scopriranno le loro carte solo negli ultimi giorni. Per ora, i nomi che spiccano sono quelli dell’avvocato delle cause contro il Movimento 5 Stelle, Lorenzo Borrè, l’ex avvocato di Silvio Berlusconi, Gaetano Pecorella, l’avvocato e professore Massimiliano Marotta e ex candidato alla Camera in Campania per Noi moderati A questo proposito, va ricordato che il regolamento lascia irrisolta la questione della parità di genere, perchè fissa solo principi ordinatori. La magistratura onoraria in agitazione «La magistratura onoraria aspetta da troppo, oltre 20 anni, non c'è piu' tempo: i colleghi si ammalano e ci lasciano senza diritto a nulla, i colleghi amministrano il 60% della Giustizia pagati in modo indecente, i colleghi hanno una ridicola indennità ferma da inizio millennio, mentre l'apporto chiesto e fornito è esponenziale», si legge nel documento della Consulta della magistratura onoraria, sottolineando che «preoccupano non poco le recenti esternazioni del Presidente del Consiglio, su una manovra finanziaria a saldi invariati, con un rinvio anche delle storiche rivendicazioni', da riprendere in un secondo momento». La questione è aperta ormai da anni e l’Italia è stata ammonita anche a livello europeo, per cui un intervento è necessario anche al fine di scongiurare la procedura di infrazione con possibili ripercussioni sui fondi del Pnrr. Iter sul dl anti-rave Inizia l’iter di conversione del decreto legge del 31 ottobre, che contiene la norma cosiddetta anti-rave, che è stata fortemente criticata anche da parti della stessa maggioranza che ha approvato il testo. Le critiche riguardano in particolare l’indeterminatezza della condotta prevista dal reato e la pena, da 3 a 6 anni, che permette l’utilizzo delle intercettazioni come mezzo di ricerca della prova. Il dl è stato incardinato in commissione Giustizia al Senato, dove sono stati ascoltati già alcuni esperti che hanno ribadito le osservazioni critiche. Entro giovedì 24 si chiuderà la discussione generale, il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato a lunedì 28 novembre alle ore 12. Nella seduta di martedì 29 sono previsti l'illustrazione degli emendamenti e i pareri. Mercoledì 30 novembre si voteranno gli emendamenti.  E’ possibile che un emendamento venga depositato anche dal governo, per scongiurare nuovi strascichi di polemiche. Dentro la maggioranza, Forza Italia ha annunciato che – in mancanza di un intervento dell’esecutivo – depositerà emendamenti modificativi. Il caso di Nasrin Sotoudeh In queste settimane di scontri in Iran e di mobilitazioni internazionali per i diritti delle donne nel paese, torna l’attenzione sul caso di Nasrin Sotoudeh, l’avvocata iraniana in prima linea nella lotta per i diritti umani e sostenuta nella sua battaglia dal Consiglio nazionale forense e dall’Associazione avvocati giuslavoristi italiani. Nel 2017, a causa della sua attività professionale, resa anche in difesa di donne e uomini accusati di attività sovversive dal regime iraniano, è stata condannata a 38 anni di carcere, pena dapprima ridotta a 27 anni e poi aumentata di 5 anni, cui sono stati aggiunti 148 colpi di frusta. Nasrin ha scontato 3 anni di carcere per poi,a causa delle sue precarie condizioni di salute, ha ottenuto il ricovero ospedaliero e poi i domiciliari. A lei è stato attribuito il premio internazionale “Ipazia” dedicato all’eccellenza femminile, con premiazione che si terrà a Genova in occasione della Giornata mondiale dei Diritti dell’Uomo. Ancora sul caso loggia Ungheria Si è svolta l’udienza preliminare del processo per calunnia all'ex segretaria di Piercamillo Davigo, Marcella Contrafatto. L’indagata è accusata di essere il “corvo” del Csm che inviò in forma anonima i verbali di Piero Amara sulla loggia Ungheria alle redazioni del Fatto Quotidiano, Repubblica e al consigliere Csm, Nino Di Matteo. «La perizia grafologica disposta dal giudice ha escluso la riconducibilità alla mia assistita della lettera recapitata a Antonino Di Matteo che accompagnava il verbale di interrogatorio dell'avvocato Amara», ha detto al termine dell'udienza l'avvocata Alessia Angelini. Contrafatto ha reso dichiarazioni spontanee, dicendo che «Quanto all'accusa che mi è stata rivolta voglio precisare ancora una volta che non conosco Francesco Greco, né ho mai avuto qualcosa da recriminare nei suoi confronti. Non ho inviato al dottor Di Matteo nessun interrogatorio e tanto meno lettere. Peraltro non avrei avuto necessità di spedire nulla, lavorando all'interno dello stesso edificio. Tantomeno ho mai telefonato alla dottoressa Milella (giornalista di Repubblica ndr). Il mio cellulare proprio perché intestato al CSM non aveva blocchi e mi è capitato più di una volta di lasciarlo incustodito sulla scrivania». Ancora carenze di organico Gli uffici giudiziari restano in una situazione di grave sofferenza per «le sempre crescenti scoperture di organico che presto, in mancanza di misure adeguate, arriveranno a quasi 2000 unità», ha detto il vicepresidente del Csm, David Ermini, chiedendo una modifica legislativa che riduca a un anno dagli attuali 18 mesi il tempo del tirocinio per i nuovi magistrati. L’ultimo conferimento di funzioni è della settimana scorsa, con 258 nuovi magistrati.  La nomina di avvocato generale di Cassazione La sostituta pg di Cassazione, Rita Sanlorenzo, è stata nominata dal plenum del Csm avvocato generale presso la corte di Cassazione. A distanza di due anni dalla nomina di Margherita Cassano a presidente aggiunto della Corte, una donna arriva anche in uno dei ruoli di vertice della Procura generale. Gli avvocati generali sono cinque: due nel servizio civile e tre nel servizio penale, con compiti di coordinamento e distribuzione delle udienze. Hanno funzioni direttive requirenti di legittimità, svolgono anche il servizio disciplinare forense (le funzioni requirenti nelle udienze giurisdizionali del Cnf, relative ai procedimenti disciplinari nei confronti degli avvocati, e nei procedimenti disciplinari a carico degli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria) e sono responsabili per le relazioni con la Rete dei procuratori generali dell’Unione Europea. Sanlorenzo, in passato leader di Magistratura democratica, è stata scelta all'esito di un ballottaggio con un'altra donna, l'ex consigliera del Csm Pina Casella. Camera penale di Roma L’avvocato Gaetano Scalise è il nuovo presidente della Camera Penale di Roma, vincendo con 261 voti di lista contro lo sfidante Fabrizio Merluzzi. In base al regolamento alla lista vincente vengono assegnati 6 consiglieri, all’altra quattro. I membri del direttivo eletti sono: Giuseppe Belcastro (155 voti), Salvatore Sciullo (154), Cesare Gai (113), Domenico Naccari (122) Roberto Borgogno (109), Eleonora Piraino (97), Fabrizio Merluzzi (di diritto), Emma Tosi (99), Marina Lo Faro (84), Francesco Compagna (82). Il congresso straordinario di Aiga "Next Generation Lawyers. Protagonisti del cambiamento": è questo il titolo del congresso straordinario dell'Associazione italiana giovani avvocati (Aiga), che si terrà il 25 e 26 novembre, a Bologna. Fra i partecipanti il viceministro e il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto e Andrea Delmastro Delle Vedove ed il presidente di Cassa forense Valter Militi, la conclusione dei lavori sarà affidata al presidente dell'Aiga, Francesco Paolo Perchinunno.  © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Le regioni che potrebbero tornare in zona bianca dalla prossima settimanaSondaggi: il PD è il primo partito politico, Fratelli d'Italia stacca di poco

Giuseppe Lenoci morto a 16 anni, Bianchi: “Non era alternanza scuola lavoro”

Come sta Draghi? "È asintomatico e segue l'attività del governo da remoto"Sondaggi politici Dire-Tecnè: Fratelli d’Italia primo partito con il 21,8%, segue il Partito Democratico

Cosa succede se Putin chiude il gas? Il piano del governo DraghiSperanza: “Stiamo piegando la curva del contagio e siamo in una fase diversa”

Nuovo decreto Covid, road map del ritorno alla normalità: tutte le date più importanti

Fondazione Open, il Senato dà il via libera al conflitto di attribuzioneEnergia, Draghi: “Primo prototipo di reattore nucleare in funzione nel 2025-2028”

Ryan Reynold
Notizie di Politica italiana - Pag. 226Open Arms, Salvini in aula per 13 ore: "Trattenuto mentre fuori c'è la guerra"Sondaggi politici, Fratelli d'Italia cresce ed è il primo partito con il 21%

Economista Italiano

  1. avatarNei sondaggi politici  di Euromedia ormai è testa a testa fra Pd e FdIGuglielmo

    Dl Ucraina, Governo pone fiducia al Senato4 Novembre, presentata mozione per ripristinare la festività nazionaleEmma Bonino, la senatrice viene rimproverata perchè fuma in diretta TvChe tempo che fa, Di Maio sull'Ucraina: "La guerra ha un nome e cognome: Vladimir Putin"

    1. Obbligo vaccinale per over 50: il governo pone la fiducia sul voto del decreto alla Camera

      1. avatarDecreto bollette, Governo pone la fiducia alla CameraProfessore Campanella

        Costa: “Obbligo di Green Pass fino all’estate e riduzione graduale con le terze dosi”

  2. avatarIl governo si gioca la carta degli impianti LGN per uscire dalla spirale russaProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Speranza: "Vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro metà anno"Covid, Il ministro della Salute Speranza spiega come l'Esecutivo ammodernerà la sanitàDl Ucraina, l'ok del Governo sull'ordine del giorno Fdi per l'aumento delle spese militariGreen Pass fino al 31 dicembre? Tutte le ipotesi al vaglio della politica

  3. avatarConsigliera del M5S: "Giusto non revocare cittadinanza a Mussolini, fece cose buone"Economista Italiano

    Sergio Mattarella, il capo dello Stato su Marco Biagi: "Un riformatore coraggioso"Sondaggi di Termometro Politico: Pd primo partito, segue FdI, cala la LegaPer Tajani “il centrodestra non si fonde a freddo, restiamo uniti e un modo si troverà”Ucraina, Di Maio sulla No Fly-zone: "Con il primo aereo colpito scoppia la terza guerra mondiale"

Covid e Green pass, Salvini: "Dopo il 31 marzo via ogni obbligo e divieto"

Pace fiscale e scadenze, ecco chi vuole la rottamazione quater Covid e Green pass, Salvini: "Dopo il 31 marzo via ogni obbligo e divieto"*