File not found
trading a breve termine

Notizie di Politica italiana - Pag. 354

Conte: "Superbonus 110% fondamentale, non possiamo permetterci incertezza"Laura Boldrini malata: "Devo essere operata e starò lontana dalla politica, ho paura"Recovery Plan, via libera da Bruxelles. Confronto prosegue su questioni marginali

post image

Conferenza stampa Draghi, al centro il Consiglio europeoIn Europarlamento la destra italiana continua imperterrita a ostacolare i piani verdi persino quando si discute di inondazioni nei giorni del disastro emiliano-romagnolo L’esempio più recente e sfacciato risale proprio a questa settimana: martedì e mercoledì,MACD in ben due commissioni dell’Europarlamento, la destra di governo italiana – meloniani, leghisti, berlusconiani – è riuscita a votare contro un regolamento europeo che ha tra gli obiettivi «proteggerci dalle inondazioni». Persino nei giorni del disastro in Emilia-Romagna, la squadra Meloni riesce a votare contro una legge per «prevenire e ridurre l’impatto dei disastri naturali». È un canovaccio fisso, un riflesso pavloviano: se lo stimolo è green, se è un qualche tentativo di Bruxelles di favorire la transizione, di salvare l’ambiente, allora la reazione dei meloniani in Ue è intralciarlo. Anche le parole d’ordine sono collaudate: è come se provenissero da un sistema di intelligenza artificiale perfettamente allenato a rispondere allo stimolo. Provate a riascoltare gli interventi in aula degli eurodeputati Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia, o Nicola Procaccini, capogruppo dei conservatori. Dicono sempre la stessa cosa: «Ci auguriamo finisca il tempo dei provvedimenti ideologici»; «basta con l’ideologia green di Greta»; «il condizionamento delle sinistre rischia di danneggiare il sistema produttivo». Votano sempre allo stesso modo: contro il clima. Mentre a palazzo Chigi il governo è tutto indaffarato a prendersela con gli ambientalisti, nell’aula europea i conservatori meloniani smantellano punto per punto ogni tentativo di frenare il cambiamento climatico. Sulla guerra al green si costruiscono persino le saldature in vista delle europee 2024: su questo punto la destra popolare di Manfred Weber e la destra più destra dei meloniani si sono trovate più volte in sintonia. Il pacco climatico Giugno 2021: l’Europarlamento approva l’accordo sulla neutralità climatica entro il 2050. È la “legge Ue sul clima” e «trasforma in obbligo vincolante l’impegno politico del green deal europeo». Ma i meloniani si astengono. Passano i mesi e si entra nel vivo dei pacchetti legislativi per il clima. Piomba così sugli scranni degli eurodeputati “Fit for 55”, il pacchetto climatico per eccellenza. Ma i meloniani tirano il pacco. Giugno 2022: sulla opposizione a Fit for 55 emerge nitidamente un asse delle destre. Arrivati al momento di votare lo stop alle auto inquinanti a benzina, diesel e gpl entro il 2035, la principale famiglia politica europea, la stessa che ha espresso la presidente della Commissione europea, la Ursula von der Leyen del green deal, ne sabota l’agenda e fa ostruzionismo, alla stregua di meloniani e sovranisti. Indefessa, la destra italiana vota contro il clima in Europa. Quando poi, con Meloni al governo, a marzo, è Berlino a tenere sotto scacco l’Ue sui motori, il governo italiano si fa sbeffeggiare: va alla crociata fossile accodandosi alla Germania, che però negozia (solo) per sé con la Commissione europea una deroga sugli e-fuels. Alla premier nostrana resta solo il premio della critica, come anticlimatica. I mesi passano, e i dossier ai quali i meloniani si oppongono si accumulano sugli scranni dell’Europarlamento: l’efficientamento energetico degli edifici? Contrari in aula, ovvio. Aprile 2023: la riforma del mercato delle emissioni (Emission trading system, o “Ets”) arriva all’approvazione finale. Per semplificare: finora veniva distribuito al comparto industriale e alle società energetiche un certo numero di certificati di emissioni gratuiti; con la riforma, la quota si ridurrà gradualmente, fino a estinguersi. L’Ue quindi fa un passo avanti a favore del clima. E i meloniani? Un passo indietro, ancora una volta. Se già l’estate scorsa – quando ancora Raffaele Fitto era eurodeputato e non ministro – la destra italiana si opponeva alla riforma, altrettanto ha fatto lo scorso aprile nel voto finale sulla riforma Ets. Hanno votato contro meloniani e leghisti, rispettivamente nei gruppi conservatori (Ecr) e sovranisti (Id). Intanto il Ppe si è riallineato, almeno su questo, alla presidente von der Leyen. Ma non Meloni. Il bluff ecologista I registri di voto dell’Europarlamento tolgono a Fratelli d’Italia anche l’ultimo alibi, l’ultimo velo. Resasi conto della ineludibilità del tema ambientale, infatti, a parole Giorgia Meloni evoca – come ha fatto anche nel suo discorso di insediamento – l’«ecologismo conservatore» di Roger Scruton. Francesco Giubilei, attualmente consigliere del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ci ha pure scritto un libro – Conservare la natura – cavalcando l’operazione: fagocitare il tema ambientale sotto l’etichetta conservatrice. Fagocitare, pur di continuare a praticare la difesa dei combustibili fossili e a professare la religione della libertà di impresa. Nessuno spiega la strategia di Meloni meglio di Scruton stesso: «Quando si tratta di politiche ambientali la cosa peggiore che possa accadere è che i movimenti di sinistra prevalgano. Quella migliore, è che la gente comune, spinta da una “oikofilia” vecchio stile, operi volontariamente per rendere i problemi locali, e poi tentare di risolverli». Oikofilia, ovvero cura della propria dimora. Ma neppure questo “ecologismo”, questa retorica del preservare la natura circostante, resiste alla prova dei voti: questa settimana, in ben due commissioni dell’Europarlamento, Agricoltura martedì e Pesca mercoledì, la destra – popolari, conservatori, sovranisti e stavolta con l’aiutino anche dei liberali – è riuscita a dare opinione contraria pure alla Nature Restoration Regulation, cioè la legge per il ripristino degli ecosistemi. E pensare che tra gli obiettivi di questo regolamento, proposto dalla Commissione, c’è anche quello di «proteggerci dalle inondazioni»: i meloniani votano contro negli stessi giorni del disastro in Emilia-Romagna. La bozza di regolamento «mira a ripristinare gli ecosistemi e gli habitat», e inoltre a «contribuire al conseguimento degli obiettivi dell’Ue in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici». Il ministro Musumeci ha già detto che dobbiamo rassegnarci in futuro ai disastri, e a quanto pare il suo partito non intende agire per prevenirli. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De Benedetti Scrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter

Salvini incontra Orban in Ungheria: "Qui per creare qualcosa di longevoCosa prevede il Decreto sostegno del governo Draghi?

Sondaggio Swg, 5 Stelle al 22% con Conte leader

Se ora Salvini rinnega di aver chiuso i portiEnrico Letta: “Con Matteo Salvini il rapporto può essere positivo”

Covid, morto a Foggia il consigliere comunale Alfonso FioreSondaggi politici, con Letta PD secondo partito

Segre: "Il Covid è come un guerra, penso agli anziami morti soli"

Covid, Mario Draghi: piano per le riaperture e campagna vaccinaleLa deputata Lorenzin lascia una sedia vuota alla Camera in sostegno della von der Leyen

Ryan Reynold
Sondaggio Emg sui leader: Mario Draghi in testa col 63%Fontana ricorda la foto dell'infermiera scattata un anno faGoverno Draghi, via libera del cdm a lista sottosegretari

BlackRock Italia

  1. avatarPucciarelli sottosegretaria alla Difesa: apprezza i forni crematoritrading a breve termine

    Sondaggi politici Swg 13 aprile: Pd a soli due punti dalla Lega, testa a testa tra FdI e M5sRegole per giocare a carte nei bar: proposta delle regioni al governoGalli: "Non ho bisogno di inchinarmi davanti a nessuno, sui vaccini abbiamo perso tempo"Sondaggi politici Swg 13 aprile: Pd a soli due punti dalla Lega, testa a testa tra FdI e M5s

    1. La moglie di Grillo contro la Boschi: "Lei era consenziente, c'è un video che lo dimostra"

      1. avatarPranzo in terrazza a casa di Marattin, multato: "Chiedo scusa"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Sondaggi, cresce ancora la Meloni che vola al 17,2%

        VOL
  2. avatarCaso Grillo, i legali dei giovani vogliono pubblicare il videoMACD

    Nuovo decreto Covid, Letta: "Salvini poco serio, decida da che parte stare"Dpcm, oggi la riunione del governo: restrizioni in arrivoLaura Boldrini malata: "Devo essere operata e starò lontana dalla politica, ho paura"Sondaggi elettorali Youtrend 15 aprile: cala la Lega e cresce Fratelli d'Italia

  3. avatarCovid, per la Puglia Emiliano vuole una zona rossa rafforzataProfessore Campanella

    Boschi contro Grillo: "Video scandaloso, fa torto alle donne vittime di violenza"Cancelleri: "Dopo monitoraggio valuteremo rduzione del coprifuoco"Vaccino covid ai residenti delle isole di Capri, Ischia e ProcidaNotizie di Politica italiana - Pag. 344

Apertura delle attività, Boccia: "Riapriamo tutto solo dopo la vaccinazione degli over 60"

Giorgia Meloni contro il governo Draghi per il decreto ristoriMattarella su Dante Alighieri: "La sua coerenza ci sia d'esempio"*