File not found
Capo Analista di BlackRock

Morta Galassia, il cane dei Vigili del fuoco in azione a Rigopiano e Ponte Morandi: salvò 4 vite

Liguria, Aldo Spinelli e i 30 milioni cash nell'inchesta di GenovaIncidente a Passo Vezzena, Vicenza: un centauro muore dopo lo scontro con un capriolo lungo la Statale 349Il nubifragio mette in ginocchio Milano: le forti piogge causano un allagamento delle strade

post image

Treviso, malore in sauna: morto un 75enneL'intelligenza artificiale (Ia) sta rivoluzionando il mondo dei media e dei giornali in particolare. Molte redazioni stanno adottando l'Ia per automatizzare processi come la scrittura automatica di articoli,Campanella la generazione di titoli e l'analisi dei dati per la pianificazione delle notizie. Tuttavia, l'uso dell'Ia nelle redazioni dei giornali solleva importanti questioni etiche e giuridiche che devono essere affrontate attraverso una chiara policy sull'uso dell'Ia. L’attacco di questo articolo – che non è proprio un capolavoro, ma rispetta comunque tutte le regole base del giornalismo – ha la particolarità di essere stato generato da ChatGpt. Ed è solo una parte di 2.800 battute che forse avrebbero potuto essere copiate e incollate senza troppe modifiche, facendolo passare come un nostro contributo. Chi se ne sarebbe accorto? Il dibattito La questione, in effetti, è di grandissima attualità e non riguarda più soltanto il futuro di certi professioni e la questione se noi giornalisti umani diventeremo inutili retaggi del passato. Riguarda più l’aspetto etico del giornalismo, la deontologia e come ci sia il rischio che certe notizie false abbiano più visibilità. Il dibattito fra gli addetti ai lavori è già diffuso da tempo, ma sta assumendo ancora più visibilità adesso, con i nuovi strumenti a disposizione della massa (e delle redazioni). Nei giorni scorsi hanno avuto grande diffusione le immagini dell’arresto di Donald Trump e quelle di papa Francesco vestito con un piumino bianco. Tutte finte, ovviamente, ma generate con un sistema di intelligenza artificiale (Midjourney) che dà risultati impressionanti. È giusto che i giornali rilancino quelle foto, anche solo per smentirle? O così contribuiscono alla confusione che l’intelligenza artificiale potrebbe generare nei lettori più distratti? In altre parole: le immagini false dovrebbero avere un “disclaimer” evidente, come succede per le notizie false? O non dovrebbero proprio essere usate dai professionisti dell’informazione? TecnologiaL’intelligenza artificiale renderà sempre più precario il mondo del lavoroAntonio Casillisociologo Il patto con i lettori  La versione americana di Wired ha scelto di prendere posizione e di scrivere una policy sull’uso dell’intelligenza artificiale in redazione. È qualcosa di molto simile a quell’insieme di regole che vengono scritte per il rispetto della privacy degli utenti. Ma in questo caso assume un valore simbolico ancora più forte: è l’idea di stringere un nuovo patto con i lettori, che tenga conto dei confini etici di certi strumenti. «Vogliamo essere in prima linea nell’uso di nuove tecnologie, ma anche farlo in maniera etica e con una certa attenzione», scrive Wired. «Non pubblichiamo storie con testo generato dall’intelligenza artificiale, tranne quando è proprio il fatto che sia generato dall’intelligenza artificiale il fulcro della storia. (In questo caso ne dichiariamo l’uso e ne segnaleremo gli eventuali errori)». Esperimenti Ovviamente l’intelligenza artificiale può diventare uno strumento utile anche a supporto del giornalismo. Qualche tempo fa, Stefano Cipolla, art director dell’Espresso, aveva ad esempio ospitato sul suo sito il contributo di Adriano Attus. Anche lui è un art director di Plus24, l’allegato settimanale del Sole 24 Ore. A metà strada fra esperimento e provocazione, aveva usato l’intelligenza artificiale per illustrare una delle storie raccontate sul giornale. Però ora la discussione non è più confinata ai soli esperimenti e alla creatività degli art director. Sono gli stessi giornalisti a doversi interrogare sull’utilizzo di certi strumenti. E nei giorni scorsi il dibattito è arrivato anche in Italia. CulturaChatGpt, il mistero dell’intelligenza è che a volte gli uomini non la usanoRaffaele Simone La via italiana Fra i primi a scriverne è stato Alberto Puliafito, fra i fondatori di Slow News (un progetto digitale che si dà come missione quella di fare giornalismo "lento” e di qualità). Con la sua redazione, ha scritto una policy simile a quella di Wired. E ha condiviso un documento aperto, dove gli interessati possono lasciare il loro commento. Nelle scorse ore, sono arrivate le prime adesioni. La policy di Slow News è stata condivisa su Facebook da Mario Tedeschini-Lalli, fra le massime autorità di giornalismo digitale in Italia (è stato fra i fondatori della presenza digitale di Repubblica, sul finire degli anni Novanta).  Paolo Cagnan, condirettore del Mattino di Padova e di altri giornali locali del triveneto, ha scritto che sta lavorando ad alcune linee di guida interne e a un «patto di trasparenza» con i lettori. «Le immagini prodotte con l'intelligenza artificiale, specie dopo la versione 5 di Midjourney, stanno creando il solito cortocircuito ipocrita nei giornali che oggi hanno a che fare con l’intelligenza artificiale», scrive Ciro Pellegrino di Fanpage su LinkedIn. «Probabilmente occorre una revisione delle regole deontologiche dei giornalisti rispetto all’intelligenza artificiale». Il dibattito è aperto ed è probabile che nei prossimi giorni arriveranno altre prese di posizione. Cosa fare Ogni “nuova tecnologia” (scritto fra virgolette, perché in fondo l’intelligenza artificiale non è affatto una novità) porta con sé dibattiti come questo, in cui si alternano entusiasmi e diffidenze, talvolta polarizzando il discorso fra opposte tifoserie. Il punto non è bandire l’intelligenza artificiale dai giornali, visto che esperimenti interessanti sono già stati fatti in alcune redazioni. I giornali hanno anzi la grande occasione di rispondere a un bisogno di spiegazione e analisi del fenomeno, che sembra diffuso fra i lettori. Il Financial Times, come ricorda anche Francesco Oggiano nella sua newsletter sul giornalismo digitale, è stato ad esempio il primo giornale al mondo a individuare la figura dell’artificial intelligence editor. La questione riguarda più in generale il futuro della professione. I giornali hanno la possibilità di rinnovare il patto con la loro comunità di riferimento, mentre la disinformazione acquista nuove armi e si appresta a esplorare nuove frontiere (come, appunto, quella delle immagini, dei video e degli audio falsi). Lo si può fare con nuove policy, che mettano nero su bianco le regole del gioco. O semplicemente cercando di fare bene il proprio lavoro ogni giorno, senza cedere alla tentazione di scorciatoie artificiali. Facendo giornalismo come andrebbe sempre fatto: con la ricerca maniacale della verità e con l’ammissione e la correzione degli errori che, inevitabilmente, capiteranno. Se vuoi partecipare al dibattito su cosa dovrebbero fare i giornali con l’intelligenza artificiale, puoi scrivere a [email protected] © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDaniele Erler Giornalista trentino, in redazione a Domani. In passato si è laureato in storia e ha fatto la scuola di giornalismo a Urbino. Ha scritto per giornali locali, per la Stampa e per il Fatto Quotidiano. Si occupa di digitale, tecnologia ed esteri, ma non solo. Si può contattare via mail o su instagram.

Scoperto Fleximan: chi è l'uomo che ha abbattuto gli autoveloxNuova scossa di terremoto a Napoli e Campi Flegrei

Decreto autovelox: le nuove regole per il 2024

Ravenna, scontro frontale tra auto: un morto e tre feritiSiu, l'influencer è ricoverata in fin di vita. Il marito: "È caduta"

Addio al celibato blasfemo, nubendo vestito da Gesù in croce: multatoAlessia Pifferi: dura condanna della sorella

Uomo spara a una prostituta: è gravissima

Morte sul lavoro a Lucca: operaio resta incastrato in un macchinario e muoreCastegnato, incidente in A4: camionista travolto dal carico del suo camion, gravi condizioni

Ryan Reynold
Incidente ad Albino, in provincia di Bergamo: ragazza esce fuori strada con l'auto, è in codice gialloFranco Di Mare, chi era l'ex giornalista Rai: carriera e vita privataNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 29

VOL

  1. avatarL'appello del padre di Ilaria Salis ai giornalisti: "Non andate davanti al carcere"Campanella

    Buttata dal ponte sulla A4 dal compagno: "Si dovevano sposare ma lei aveva annullato tutto"Incidente a Varese: un giovane di 24 anni ha perso la vitaMaltempo, temporali e grandinate in LombardiaVerona, scossa di magnitudo 3.3 nella notte: paura in città

    1. Omicidio Yara Gambirasio, indagata la pm Letizia Ruggeri per "depistaggio" dei campioni di dna

      1. avatarSugar tax, quando entra in vigore tassa sulle bevande zuccherate?Capo Analista di BlackRock

        Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 24

        VOL
  2. avatarTaranto, ruba la statua di Gesù dalla Chiesa ed esce indisturbatoEconomista Italiano

    Ultima Generazione interrompe lo spettacolo di Giuseppe Cruciani a TorinoStrage di Capaci, gli eventi del 32esimo anniversarioPrecipita dal balcone di casa e muore a 23 anni: cercava di passare del cibo ai viciniFedez, Cristiano Iovino mostra le ferite dopo il pestaggio: i tagli su fronte e labbra

    VOL
  3. avatarDipendente comunale cerca di accoltellare un dirigente a Caserta: fermatoBlackRock Italia

    Incidente nella notte a Fano: muore una donna di 56 anniSvolta nell'inchiesta per l'omicidio di Giuseppe Matarazzo: fatto uccidere dal padre della 15enne stuprataBambino investito da un camion a Voghera nel 2021: condannato a 3 anni e 4 mesi l'autista che lo ucciseNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 43

    ETF

Scontro tra auto e moto: centauro muore nell'incidente sul Raccordo a Roma

Filippo Mosca, confermata in appello la condanna: 8 anni e 3 mesi di carcereScoppia un incendio in una casa di Palermo: morto un uomo di 57 anni*