File not found
investimenti

Messina Denaro, nel covo trovata anche una pistola calibro 38

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 578Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 562Non si hanno notizie di un 40enne di Scorrano: scattate le ricerche

post image

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 579L’assoluzione di Claudio Foti in Cassazione ha mostrato che questa vicenda è stato un disastro giudiziario. Che però offre degli spunti di riflessione sul ruolo delle istituzioni e sull’alleanza tra servizi sociali e famiglieL’assoluzione di Claudio Foti in Cassazione comincia a mostrare il caso Bibbiano per quello che realmente è: una sorta di Waterloo giudiziaria. Oltre all’assoluzione nel secondo e terzo grado di giudizio dell’imputato maggiormente preso di mira mediaticamente,ETF che aveva scelto il rito abbreviato, c’è un dibattimento ordinario con gli altri imputati che procede a Reggio Emilia (nell’indifferenza di tutti, visto che il processo è già stato “celebrato” mediaticamente cinque anni fa) dove in un anno di interrogatori Procura non sembra stia percorrendo precisamente una marcia trionfale. Bibbiano è un epicentro multistrato dove si sono incrociati diversi livelli di problemi, tutti estremamente rilevanti, oscurati da un sensazionalismo mediatico che li ha coperti e mescolati.Uscendo da questo labirinto è possibile trarre alcune lezioni molto utili per la politica.I diritti dei bambini La prima lezione riguarda l’inquadramento preciso della posta in gioco: i bambini sono proprietà delle famiglie o sono titolari di diritti? e chi si deve far carico di difendere questi diritti se non le istituzioni? Le contrapposizioni ideologiche non aiutano.Nemmeno le scuse formali senza entrare nel merito di cos’è successo (come quelle di Mentana a Foti al Tg La7) servono per comprendere, anche se sono un segno di civiltà.C’è un’ulteriore posta in gioco che consiste nella descrizione puntuale e meticolosa di ciò che è accaduto concretamente nel distretto della Val d’Enza.Se le accuse riguardavano bimbi sottratti alle loro legittime famiglie e soldi mal gestiti in quello che è stato definito “un giro d’affari”, la gente deve sapere al riparo da facili teoremi precostituiti contro e pro, prescritti o meno gli imputati, se c’erano gli estremi per questi allontanamenti (peraltro chiesti dal Tribunale dei minori), se le famiglie affidatarie hanno speso i soldi ricevuti per gestire in modo congruo i minori a loro affidati (pezze giustificative alla mano), se la retribuzione dei professionisti esterni è stata superiore agli standard previsti (contratti e tabellari alla mano)Dopo tanto impegno per tenere “emozionata” l’opinione pubblica è tempo di altrettanto impegno per informarla sui dettagli.Riconoscere l’imperfezioneLa seconda lezione riguarda la costruzione di ipotesi sul silenzio delle forze politiche che più si sono battute nel Novecento per la tutela dei diritti e per la costruzione del welfare che è il prodotto più prezioso della democrazia: sancendo che i più fragili devono essere tutelati e non abbandonati a loro stessi, la nostra civiltà ha compiuto il più importante salto di qualità, diminuendo il suo tasso di sadismo. Cosa ha impedito l’emergere di qualsiasi reazione garantista su questa vicenda?Azzardo un’ipotesi. In questo tempo dove alle persone vengono chieste sempre più “prestazioni” in ogni campo della vita, la paura di essere inadeguati porta sempre più genitori a scaricare attese e pretese esagerate su se stessi, sui figli e sulla scuola.Il nodo, profondo e ineludibile, non liquidabile con qualche richiamo ai diritti è: «Potrebbe succedere anche a me». È una materia scivolosa e incandescente, triangolata da smisurate dimensioni simboliche e dunque politicamente molto manipolabili, affidata a persone come gli assistenti sociali che hanno un appeal assai minore di quello di magistrati e medici.Cinque anni di silenzio sono troppi per venire spiegati solo con la tattica politica o con il persistente patriarcato della cultura italica. «Da vicino nessuno è normale», diceva saggiamente Franco Basaglia.Nessuno di noi è un cittadino perfetto, un lavoratore perfetto, un genitore perfetto. È il riconoscimento dell’imperfezione che rende le nostre umanità vicine e che deve stare alla base di un sistema di mutuo aiuto dove famiglie naturali, famiglie affidatarie, volontari, servizi, professionisti, consulenti, si vivono come parti di una comunità che ha tutta insieme la responsabilità di ascoltare, crescere, proteggere i minori.Il sistema La terza lezione, la più importante, che possiamo trarre da Bibbiano riguarda il modo di fare politica oggi e nasce da una piccola esperienza nata a Reggio Emilia (15 km da Bibbiano) da un gruppo di persone impegnati dal 2019 raccogliere e diffondere notizie sulla vicenda della Val d’Enza; avendo constatato che: a) bussare alle porte di partiti e istituzioni sembrava inutile, b) contrapporsi pubblicamente finiva per favorire chi attendeva solo l’occasione per riproporre la narrazione che aveva asfaltato l’immaginario, c) raccontare tutta la verità finiva per spaventare troppo le persone, ha cercato di collocare la discussione intorno a Bibbiano togliendo di mezzo il tema del processo, degli imputati e di Bibbiano stessa, spostando le argomentazioni su un dato di realtà: gli effetti collaterali della vicenda Bibbiano.Questo gruppo di persone ha scritto un manifesto denominato Abusi zero, basato su un assunto inconfutabile e condivisibile anche da una cerchia più larga di persone, incluse quelle che sospendono il giudizio sul processo: l’indebolimento del sistema di protezione dei bambini, porta a un più fragile sistema di protezione delle stesse famiglie naturali, che in molti casi raccontano storie di formidabile collaborazione tra famiglie affidatarie, servizi e comunità.Il sistema degli affidi nel 90 per cento dei casi si basa sulla consensualità della famiglia naturale, perché parte da condizioni di difficoltà riconosciute dai genitori di bambini affidati per problemi economici, culturali o per sovraccarichi lavorativi (ad esempio famiglie con un solo genitore che lavora di notte, altre che richiedono un sostegno solo per il fine settimana o per il pomeriggio per fare i compiti: gli affidi sono raramente per tutti i giorni della settimana).Nel dibattito infernale seguito al lancio dell’inchiesta sulla Val d’Enza, che ha definito le famiglie affidatarie in generale in Italia come approfittatrici, si è smarrito il dato che gli affidi a seguito di allontanamenti stabiliti dal tribunale riguardano un’esigua minoranza.Gli affidi si basano su un’alleanza tra famiglie naturali e famiglie affidatarie, favorita e garantita dei servizi sociali; non ingaggiano battaglie all’arma bianca tra buoni e cattivi; sono un incontro tra persone orientate a cercare la soluzione migliore per prendersi cura dei minori.Lo schema binario “allontanamenti sì/allontanamenti no” è perverso perché oscura un modello di presa in carico dei minori basato sull’assunto “tutti insieme per proteggere i bambini”.La genesi di questa modalità di mobilitazione mite e riservata nasce dal fatto che il gruppo di persone che si è preoccupato fin dal 2019 della gravità della vicenda Val d’Enza è stato costretto a incontrarsi al riparo da riflettori mediatici. L’esercizio di questi incontri catacombali (resi ancor più necessari dalla pandemia) ha prodotto l’intuizione che si stava costruendo uno spazio pubblico nuovo: in presenza, senza l’ossessione della visibilità su social e media.Un nuovo patto Questi cinque anni di rimozione della sostanza della vicenda Bibbiano sono stati anche anni di un’imponente e veloce trasformazione dell’immaginario collettivo. Per questo viene da pensare che le scelte compiute dal gruppo di Abusi zero per tenere viva in un numero il più ampio possibile di persone la comprensione della posta in gioco costituiscano un sentiero per provare ad attraversare questo tempo in modo democratico. Può sembrare molto impolitico. Ma le altre vie stanno accatastando naufragi.Serve un nuovo patto tra famiglie, istituzioni, servizi, agenzie educative, professionisti. Una nuova alleanza che in questi anni è stata fortemente indebolita.Si può costruirla solo incontrando fisicamente le persone in gruppi a volte piccoli a volte ampi, lasciando che sia l’evoluzione delle consapevolezze a chiamare in causa di volta in volta, con diverse modalità, diverse tipologie di attori. La diffusione attraverso i social è molto utile se c’è un piede d’appoggio di incontri tra corpi. Non ci sono ladri o derubati di bambini, perché i minori non sono una refurtiva o una merce di scambio.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGino Mazzoli

Pubblicato libro postumo di Ratzinger: "Contro di me un vociare assassino"Nuova scossa di terremoto tra Sicilia e Malta: paura per lo sciame sismico

Uomo di 83 anni investito a Gallarate, morto in ospedale a quattro mesi dall’incidente

Vandali in azione in uno stabilimento balneare: rotti tavoli e sedieInvestito dal treno a 15 anni: aveva tentato di attraversare i binari

Coriano, vigili del fuoco salvano automobilisti travolti dal torrenteCoriano, vigili del fuoco salvano automobilisti travolti dal torrente

Lui la lascia e lei lo tormenta, 6 mila chiamate e 500 messaggi: arrestata per stalking

Era un "cieco assoluto", solo che guidava l'auto ed aveva chiesto il rinnovo della patenteMalta, lo sciame sismico continua: scossa di M 4 stamattina in mare

Ryan Reynold
Studente 20enne aggredito dal branco a Bari, lo salvano i passantiAereo scomparso nella nebbia: l'ultimo messaggio del pilotaDramma sulla A12, uomo trovato morto nel parcheggio dell'autogrill

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarGiallo alla Iulm di Milano, 25enne trovata morta all'universitàVOL

    Aggredisce la moglie incinta di 8 mesi: "È mia, la picchio quando voglio"Capracotta regina delle nevi: mezzo metro di manto biancoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 575Coriano, vigili del fuoco salvano automobilisti travolti dal torrente

    1. Matteo Messina Denaro, spunta una terza amante: "Lo frequentavo ma non sapevo chi fosse"

      1. avatarChi l'ha visto, l'appello del padre di Yana all'ex Dumitru: "Dimmi dov'è mia figlia"Capo Analista di BlackRock

        Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 572

  2. avatarSan Martino Buon Albergo, perde il controllo dello scooter e muoreanalisi tecnica

    Teneva il fucile sotto il letto ma glielo rubano: ora è nei guaiRagazzino ruba l'auto del padre per andare a comprare le sigaretteAdesso gli assassini di Saman Abbas potrebbero davvero farla francaMorto l'orso Juan Carrito: investito da un'auto a Castel Sangro

  3. avatarIncidente sulla SS 117 bis, morta una ragazza di 23 anni dopo due settimane di agoniaProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Incendio in un palazzo a Taranto: morta una donnaEvasione Sestito: non si esclude abbia già superato il confineScontro fra auto e mezzo pesante, un ferito sulla Fondovalle SangroCaso Martina Scialdone a Quarto Grado, parla il legale di Bonaiuti: "Voleva immolarsi davanti a lei"

Stalker del manifesto, la vittima: "Non è mio marito, ne sono certa"

Uomo di 83 anni investito a Gallarate, morto in ospedale a quattro mesi dall’incidenteAereo scomparso nella nebbia: l'ultimo messaggio del pilota*