Nadef, cosa prevede: il contenuto della bozzaIncendio a Cinecittà, intatta la casa del Grande FratelloIstat, PIL dell'Italia fermo a zero nel terzo semestre
Crisi del Mar Rosso: il 16% dell'import dell'Italia è a rischioCon l’avanzare dell’intelligenza artificiale generativa,analisi tecnica stiamo entrando in una nuova era nella quale potrebbe diventare comune creare rappresentazioni digitali e interattive di persone reali, in vita o persino defunte. A immaginarlo è anche un recente articolo firmato da Google DeepMind e dalla University of Colorado Boulder, che si focalizza sui vantaggi e i rischi che simili pratiche potrebbero generare.I “fantasmi generativi” presentati nell’articolo, in particolare, sono agenti AI in grado non solo di accedere a contenuti multimediali preesistenti relativi alla persona defunta e di riproporli all’utente, ma anche di generare nuovi contenuti e interazioni che riflettono la personalità, lo stile e le conoscenze di quella persona. Si tratta dunque di duplicati, di cloni digitali – più o meno realistici e multimodali – addestrati sulle informazioni di tali individui, con cui si può interagire post mortem in modalità digitale.Potenziali beneficiIl concetto di fantasmi generativi apre la strada a diverse possibilità interessanti. Ai rappresentati – che possono persino addestrare direttamente i propri ‘cloni’ AI nel corso della propria vita – potrebbe offrire un modo per preservare la propria eredità e i valori da trasmettere alle generazioni future. Agli amici e ai familiari potrebbe invece fornire conforto e un senso di vicinanza continua con la persona venuta a mancare, permettendo conversazioni e interazioni con il defunto come se fosse ancora in vita.Per la società in generale, infine, i fantasmi generativi potrebbero fungere da archivi ‘viventi’ di cultura, storia e tradizioni resi facilmente consultabili – in quanto conversazionali – prima che questi elementi vengano persi. Un modo per rendere i contenuti di interesse più agevolmente fruibili, sia con riferimento a personaggi storici sia relativamente a persone care delle quali si desidera preservare la storia personale. I rischi: tra psicologia, etica e reputazioneUna simile tecnologia, però, solleva anche diverse preoccupazioni e potenziali rischi. A livello individuale, un’AI in grado di simulare la personalità e la mente di una persona cara potrebbe portare a un attaccamento eccessivo alla sua versione digitale e/o ritardare l’elaborazione del lutto da parte di un familiare o di un amico dopo la sua morte.Un’altra considerazione è che un “generative ghost” non è un semplice motore di ricerca specializzato. Data la natura generativa dei modelli di linguaggio che stanno alla base di questa tecnologia, la macchina è capace di produrre contenuti nuovi, aggiuntivi rispetto alle parole e alle attività pronunciate e condotte dalla persona venuta a mancare mentre era in vita. In questi termini, c’è anche un rischio concreto di rivelare informazioni private o di generare informazioni false sul soggetto rappresentato dall’avatar, rovinandone la reputazione e il ricordo. Si pensi al caso delle allucinazioni, ossia risposte errate, parzialmente o completamente inventate, generate dall’AI, che potrebbero trasmettere un’immagine distorta della persona defunta.Regole e limitazioni, una scelta di design Per massimizzare i potenziali benefici e minimizzare i rischi legati a queste tecnologie, sarà fondamentale sviluppare interfacce e linee guida etiche attentamente elaborate. Le scelte di design giocheranno un ruolo cruciale. Si dovrà scegliere se presentare il fantasma come una ‘reincarnazione’ o una rappresentazione dell’individuo, definire il livello di embodiment fisico (ossia se renderlo estremamente realistico o un semplice chatbot), optare o meno per l’evoluzione nel tempo del modello (e quindi ‘della persona’) attraverso un training continuo che permetta l’apprendimento dalle conversazioni tenute con amici e familiari della persona rappresentata e altre caratteristiche fondamentali. Si renderà infine necessaria anche la predisposizione di un quadro normativo orientato alla definizione del consenso, alla tutela della privacy e alla garanzia di sicurezza.
Bonus anziani: a quanto ammonta e come richiederloDipendenti ex Alitalia, nuova opportunità per uscite anticipate: il piano licenziamenti
Ocse: "Il reddito delle famiglie italiane è calato"
Donna accoltellata al volto e al collo durante una lite in strada: è graveAgricoltori, caos e proteste: tutti i numeri del settore
Bonus benzina: ci sarà ancora nel 2024?Ora legale, quanto si potrebbe risparmiare se ci fosse tutto l'anno
Assegno unico e bonus mamme: fino a 1042 euro in busta pagaAssegno unico: pagamento di marzo in ritardo per queste categorie
Bce, tassi fermi al 4,50%: inflazione scendeSorelle travolte dal treno a Riccione: la scuola pubblica i disegni di Alessia PisanuFerrari, ricavi record: 13.500€ di bonus ai dipendentiBonus da 600€ per i disoccupati: come e quando richiederlo
Firmato il patto anti-inflazione: cosa prevede
Pensioni, addio Opzione Donna: si va verso l'uscita dal lavoro a 63 anni mobili
Istat: "Sempre meno giovani in Italia, -23% dal 2002 al 2023, -28% al Sud"Indennità di maternità: a quanto ammonta e come funzionaPrevisioni meteo, torna l'anticiclone africano: picchi fino a 40 gradiDrammatico incidente a Valle Castellana: un morto, ferito anche il sindaco
Carta Docente, bonus da 500€: ecco per chi e comeNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 15Studente bocciato alla maturità batte il Ministero e prende il diplomaArriva il bonus per genitori separati: domande dal 12 febbraio