File not found
BlackRock

Le lacrime di coccodrillo dell’Occidente sull’Afghanistan

Usa, sparatoria vicino alla stazione della metropolitana: isolato il PentagonoHaiti, sale il bilancio delle vittime del terremoto: 724 morti e almeno 2800 i feritiAfghanistan, cittadini in fuga bloccati all'aeroporto di Kabul

post image

Emergenza Climatica, Onu: "Crisi da codice rosso"Le imprese media pubbliche e private dell’Europa si dibattono in un groviglio di regole e prassi diverse tra stato e stato che ne soffocano lo sviluppo a livello continentale. Da questo problema prende le mosse il neo Regolamento Emfa (European media freedom act) «obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli stati membri»Le imprese media pubbliche e private dell’Europa si dibattono in un groviglio di regole e prassi diverse tra stato e stato che ne soffocano lo sviluppo a livello continentale. Per questo non possono assumere dimensione continentale e concorrere con le grandi piattaforme americane e cinesi (e forse presto indiane) che dalla Ue annualmente risucchiano,òètrading a breve termine per pubblicità e acquisti di programmi, centinaia di miliardi che vanno a generare profitti e posti di lavoro altrove.Da questa visione prende le mosse il neo regolamento Emfa (European media freedom act) costituito da 78 considerazioni introduttive e 29 articoli che concludono: «Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri».Nuovi diritti dei cittadiniTutte le norme del regolamento entreranno in vigore l’8 agosto 2025, salvo alcuni anticipi.Dall’8 novembre (art. 3) i «destinatari dei servizi media» (ovvero i cittadini) hanno il diritto di «avere accesso a una pluralità di contenuti mediatici editorialmente indipendenti». I cittadini, singoli o associati potranno pertanto ricorrere in giudizio perfino nell’Ungheria che, unica su 27, ha votato contro il regolamento.Dall’8 febbraio 2025 «i fornitori di servizi di media hanno il diritto di esercitare le loro attività economiche nel mercato interno senza restrizioni che non siano quelle consentite a norma del diritto dell’Unione». A partire dalla stessa data inizierà a funzionare un apposito Comitato europeo come poliziotto del sistema, e snodo di coordinamento delle Autorità di regolazione nazionali. CulturaCom’è giusto quel che piace ai giganti del web. Il più subdolo degli autoritarismiWalter SitiscrittoreDall’8 agosto 2025 gli stati non potranno: obbligare i fornitori di servizi di media o il loro personale editoriale a divulgare informazioni concernenti fonti giornalistiche o comunicazioni riservate, o in grado di consentirne l’identificazione; fermare, sanzionare, sottoporre a intercettazione o ispezionare i fornitori di servizi di media, o il loro personale editoriale o sottoporre tali soggetti o i relativi locali aziendali o privati a sorveglianza, o perquisizione e sequestro al fine di ottenere tali informazioni concernenti fonti giornalistiche o comunicazioni riservate, o in grado di consentirne l’identificazione, oppure fermare, sanzionare, sottoporre a intercettazione o ispezionare qualsiasi persona che, in virtù del suo rapporto regolare o professionale con un fornitore di servizi di media o con il relativo personale editoriale, possa disporre di tali informazioni o sottoporre tali soggetti o i relativi locali aziendali o privati a sorveglianza, o perquisizione e sequestro al fine di ottenere tali informazioni; utilizzare software di sorveglianza intrusiva su qualsiasi materiale, dispositivo, macchinario o strumento digitale utilizzato dai fornitori di servizi di media, dal loro personale editoriale o da qualsiasi persona che, in virtù del suo rapporto regolare o professionale con un fornitore di servizi di media o con il relativo personale editoriale, possa disporre di informazioni concernenti fonti giornalistiche, o in grado di consentirne l’identificazione, o concernenti comunicazioni riservate.I servizi pubbliciE poi c’è l’art. 5 con le «garanzie per il funzionamento indipendente dei fornitori di media di servizio pubblico» di cui fissa le condizioni “basiche” di governance e finanziamento. Gli stati membri provvedono affinché i fornitori di media di servizio pubblico siano indipendenti dal punto di vista editoriale e funzionale e forniscano in modo imparziale una pluralità di informazioni e opinioni al loro pubblico, conformemente alla loro missione di servizio pubblico definita a livello nazionale. Gli stati membri provvedono affinché le procedure per la nomina e il licenziamento del direttore o dei membri del consiglio di amministrazione dei fornitori di media di servizio pubblico siano finalizzate a garantire l’indipendenza dei fornitori di media di servizio pubblico.  ItaliaBasta tele-teatrini, per il duello Meloni-Schlein torniamo alla vecchia tribuna elettoraleCorrado FormigliGli stati membri provvedono affinché le procedure di finanziamento dei fornitori di media di servizio pubblico si basino su criteri trasparenti e oggettivi stabiliti in anticipo, tali da salvaguardare l’indipendenza editoriale.È evidente che l’art. 5 delinea condizioni di servizio pubblico opposte a quelle della Rai, che ha una storia ininterrotta di dipendenza e precarietà finanziaria in quanto: alle dipendenze del governo dal 1945 al 1975, alle dipendenze di governo e parlamento dal 1975 a oggi.Dal 1975 anche le opposizioni si spartiscono i posti in cda e le conseguenti nomine a cascata (la spartizione postula il rinnovo periodico dell’intero cda «insieme e nel complesso» anziché attraverso nomine individuali e asincrone).Inoltre la televisione pubblica italiana è finanziata su base annuale, tant’è che negli ultimi nove anni (dalla presidenza Renzi al governo Meloni) il gettito del canone ha subito vandalismi e deviazioni.Quindici mesi di impegnoIl regolamento Ue prospetta quindici mesi di serio impegno sia nella sfera politico istituzionale sia fra i comuni cittadini. La politica italiana (partiti ed eletti in parlamento) è profondamente coinvolta e corresponsabile nella formulazione di leggi e prassi che il regolamento impone di cambiare.La resistenza e la stessa difficoltà di tanti decisori politici a liberarsi dalle inerzie vanno date per scontate. Per questo è necessario il contrappeso e lo stimolo di movimenti d’opinione culturalmente attrezzati, motivati ed informati. Del resto i cittadini, in quanto beneficiari, in definitiva istanza, delle nuove regole hanno l’interesse che siano messe in atto rispettandone lettera e sostanza. E senza dilazioni.Chi scrive è presidente di Articolo quinto, associazione apartitica costituita il 18 aprile per promuovere l’attuazione, entro la data limite dell’8 agosto 2025, del regolamento sui media in Europa. Con specifico riferimento alle prescrizioni dell’art. 5. Per saperne di più: [email protected]© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediStefano BalassoneCritico, produttore e autore televisivo. Le sue pubblicazioni: La TV nel mercato globale, 2000, Come cavarsela in TV, 2001, Piaceri e poteri della TV, 2004, Odiens, sbirciando l'Italia dal buco dell'auditel, (2014).

Madre lascia il figlio di 7 mesi in auto e va al centro commerciale: bimbo morto per asfissiaLa testimonianza di un medico statunitense: "I no-vax prima di essere intubati implorano il vaccino"

Regno Unito, annunciato progetto di accoglienza per 20mila migranti afgani

Cina, nuova legge per le famiglie: ogni coppia potrà avere tre figliIncendi, 25 soldati morti in Algeria per salvare i residenti

Afghanistan, cittadini in fuga bloccati all'aeroporto di KabulCovid, più di 100 bambini a settimana in Indonesia muoiono per il virus

Terrore in Francia, polizia apre il fuoco in zona trafficata in pieno giorno

Russia, prototipo dell’aereo militare Il-112V si schianta vicino Mosca: tre mortiTerremoto in Giappone di magnitudo 6.0: avvertito anche a Tokyo durante le Olimpiadi

Ryan Reynold
Belgio, bambino a 11 anni si laurea in fisica all'Università di Anversa: chi è Laurent SimonsAustralia, è polemica sullo spot per convincere i giovani a vaccinarsi contro il CovidSiberia, registrato l’incendio più vasto del mondo: la denuncia di Greenpeace

Campanella

  1. avatar“La guerra è finita, daremo serenità”, i talebani promettono un nuovo corsoCapo Analista di BlackRock

    Soluzione salina al posto del vaccino: infermiera tedesca finisce sotto accusaTunisia, la variante Delta del covid fa paura: altri lockdown nel paeseVariante Delta, autorità Usa: "Contagiosa come la varicella, la guerra contro il virus è cambiata"Usa, l'uragano Henri minaccia New York: dichiarato lo stato di emergenza

      1. avatarIncendi in Grecia, evacuati centinaia di cittadini dell'isola di EubeaVOL

        Alluvioni in Germania, abitazioni crollate in Renania: 42 morti e decine di dispersi

  2. avatarDetenuto morto si sveglia sul tavolo dell'autopsia: la storia di Gonzalo Montoya JimenezCapo Analista di BlackRock

    Perù, terremoto di magnitudo 6.1 con epicentro a Sullana: danni e paura tra gli abitantiKenya, arrestato "l'uomo vampiro": ha ucciso 10 bambini e ne ha bevuto il sangueColombia, ragazza di 25 anni morta facendo bungee jumping: ha saltato dal ponte senza la cordaCovid, il capo laboratorio di Wuhan: "Il virus continuerà a mutare"

  3. avatarCovid, due PR di Singapore violano la quarantena: condannati a tre settimane di carcereBlackRock Italia

    Afghanistan, ragazza afghana in lacrime: “A nessuno importa di noi: moriremo lentamente dalla storia”Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 676Palazzo crollato a Miami: pompiere trova il corpo della figliaUSA, sparatoria ad una festa privata: un morto e un ferito

Covid, morto a 54 anni dopo il contagio: diceva che "i vaccini sono veleno"

Pensionato tiene un carro armato della Seconda Guerra Mondiale in giardino: condannato a 14 mesiCovid, tampone o vaccino obbligatorio per chi entra in Germania: la misura in vigore dal 1° agosto*