File not found
ETF

Il procuratore Pignatone indagato a Caltanissetta per «favoreggiamento alla mafia»

Morgan bocciato dal Ministero della Cultura, nomina di consigliere per la musica alla VeneziGian Luigi Gatta: «Senza l’abuso d’ufficio cittadini meno tutelati. Rischi di infrazione Ue»Invito di Giorgetti a Lindner: "L'Ue abbia una strategia più incisiva sull'energia"

post image

Ultimi sondaggi Ipsos: FDI continua a stracciare Lega e Forza ItaliaNella goffaggine di Delfini c’era sempre qualcosa di virgineo: egli dissacrava un intero modo di vivere,analisi tecnica ma appunto perché la sua dissacrazione era cosi totale egli sentiva il bisogno di vergognarsene. Mi fanno ridere coloro che dicono che Delfini appartiene al Novecento letterario italiano, con tutto ciò che di politicamente impuro esso comporta. Egli è lo scrittore aggraziato per definizione, ma mai grazia costò sacrifici così grandi. Egli ha dovuto difenderla con le unghie e contro tutti i suoi contrari, che in letteratura sono molti. Delfini ha perseguito per tutta la vita un ideale che possiamo chiamare, malvolentieri, sacro. Questo ideale sacro però consisteva in una fondamentale dissacrazione di tutto. Perciò egli era condannato alla goffaggine del pudore: come succede spesse volte, coloro che sono investiti di uffici sacrali ne provano una specie di vergogna. Nella goffaggine di Delfini c’era sempre qualcosa di virgineo: egli dissacrava un intero modo di vivere, ma appunto perché la sua dissacrazione era cosi totale egli sentiva il bisogno di vergognarsene. Non soltanto, ma sentiva il bisogno di un alibi, che consisteva per lui, oltre che in una serie di falsi miti – l’irregolarità, l’aristocraticità, la provincia ecc. –, nel mito fondamentale del culto del passato, che in lui era totalmente originale, poiché chi ha l’abitudine e la vocazione di dissacrare sa che è soprattutto sul passato, quale fonte delle istituzioni, che bisogna compiere una tale operazione. In questo passato, reso tuttavia perfettamente laico, non c’erano che gli dèi della poesia, gli inventori cioè dei cursus e delle clausole, dei tic dei personaggi, dell’humour, dell’epos. Ma guai a perdere l’equilibrio in un simile culto! Un occhio a tutti i classici, a tutti i grandi romantici: ma sempre, nella coda di quell’occhio, l’ironia, la sgomenta ironia. E il suo contrario, il virginale pudore. PodcastScoprire Finzioni e ribellarsi all’algoritmo – di Francesco Pacifico con Nicola Lagioia Mi fanno ridere coloro che dicono che Delfini appartiene al Novecento letterario italiano, con tutto ciò che di politicamente impuro esso comporta. Il passato di Delfini non è il passato della tradizione. Se solo per un mo mento egli si fosse sentito tradizionale, si sarebbe imposto un silenzio, esso si definitivo. Egli doveva amare il passato senza essere tradizionale: è una specie di scommessa tremenda, per vincere la quale egli ha dovuto trascorrere una delle vite più assurde che si siano verificate nel nostro scorcio di secolo. Notti passate in contese pretestuali, in contraddizioni retoriche, in cui al limite doveva rischiare piuttosto di fare il mimo di se stesso che di tradirsi. Egli è lo scrittore aggraziato per definizione, ma mai grazia costò sacrifici così grandi. Egli ha dovuto difenderla con le unghie e contro tutti i suoi contrari, che in letteratura sono molti. Perciò è stato uno scrittore cosi avaro, egli per natura, per vocazione, uomo tanto prodigo. Dovette scontare con l’avarizia una grazia che egli non osava considerare suo diritto, ma solo uno sgomentante ideale. Per arrivare alla sua pagina, che è pagina di classico, doveva trovarsi continuamente nello stato dell’apprendista, dello scolaro, del clandestino, del dilettante. Quanto forzato masochismo per pagare l’assolutezza dolcemente aggressiva con cui disegnava i suoi personaggi nel fondo assoluto del tempo! Quante anticamere per ottenere un sorriso, contagioso, radioso, di Stendhal o di Mozart! PodcastFinzioni: segni e racconti di scrittura – con Beppe Cottafavi   Questo testo di Pasolini è stato pronunciato, e registrato da Mario Molinari, un amico di Delfini, a Modena il 27 ottobre 1963 presso la Sala di cultura in occasione della commemorazione promossa dal comune per onorare la memoria del vincitore del premio Viareggio del 1963. La registrazione contiene gli interventi del sindaco di Modena Rubes Triva, Carlo Bo, Pier Paolo Pasolini, Alfonso Gatto, Ennio Lauricella, Giambattista Vicari, Vanni Scheiwiller. Erano presenti Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Guido Cavani, Giansiro Ferrata, Carlo Emilio Gadda, Ugo Guandalini (l’editore Guanda), Mario Tobino, Giuseppe Ungaretti. Pubblicato per la prima volta in Antonio Delfini, a cura di Cinzia Pollicelli, Mucchi, 1990. Per gentile concessione degli eredi © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPier Paolo Pasolini

Tutti contro tutti al Csm, Pinelli sempre più solo. Il silenzio del QuirinalePD, Elly Schlein potrebbe sciogliere la riserva il 4 dicembre: "Abbiamo bisogno di vederci"

Salvini sulla manovra di bilancio: "Totale accordo con Meloni e Berlusconi"

L'ambasciatore tedesco in Italia sui migranti: "Le ong meritano riconoscenza"Sondaggi Politici: Fratelli d'Italia doppia gli altri partiti

La scommessa cinese dei Verdi tedeschiUmberto Bossi è stato ricoverato per un malore

Guido Bertolaso è il nuovo assessore al Welfare della Lombardia dopo le dimissioni di Moratti

Sondaggi Politici: Fratelli d'Italia doppia gli altri partiti“Per questi motivi”: il podcast di Domani sui processi

Ryan Reynold
Piantedosi telefona al suo omologo turco per parlare di migrantiIschia, Conte: "Quello del 2018 non fu un condono". Renzi attacca: "Si deve vergognare""Quanti sono gli ebrei in Italia?": Segre rivela la gaffe di un ministro di Meloni

Economista Italiano

  1. avatarL'opposizione a Salvini: "No, pagare un caffé con il bancomat è normale"Capo Analista di BlackRock

    Senato, Renzi conferma il no alla fiducia ma apre a Meloni: “Sul presidenzialismo ci siamo”Gaffe del ministro Pichetto Fratin: sbaglia il nome del Consiglio UE e del mercato del gasSalvini sulle affermazioni di Pichetto Fratin: "Sindaci in galera? Io voglio proteggerli"Sugli sbarchi accordati alle Ong Meloni parla di "bizzarra scelta sanitaria"

    VOL
    1. Meloni si autopromuove in Cina, il viaggio interrompe l’isolamento. Attacco a Bruxelles sulla libertà di stampa

      1. avatar"Il ministro Salvini ha sbagliato ad escluderci dal gruppo di lavoro"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Calenda "si avvicina" a Meloni: "Il suo gesto importante, il Pd non lo ha fatto"

  2. avatarCos'è l'approccio Meraki di cui parla Giorgia Melonianalisi tecnica

    Notizie di Politica italiana - Pag. 136Il momento d’oro di Wagenknecht, alla conquista di Europa e Germania estPioggia, temi forti e popolarità: cosa dice la scienza delle protesteMeloni sulla manovra: "Una corsa contro il tempo. L'Italia deve tornare a produrre energia"

  3. avatarPerfino AfD non sa come gestire le accuse di finanziamento da parte dei russiCapo Analista di BlackRock

    Bongiorno durissima: "Non ci daranno più fuoco come ad uno scooter"Notizie di Politica italiana - Pag. 143Pd presenta una mozione sulla guerra in Ucraina: i dettagliAboubakar Soumahoro si autosospende dal suo gruppo parlamentare

M5S, Conte dà il via al tour sul reddito di cittadinanza: "Temo disordini e tensione"

Primarie PD, il partito dovrebbe anticiparle: si pensa a febbraioMeloni chiarisce: "Predappio politicamente distante da me"*