File not found
Economista Italiano

Germania, obbligo quarantena per chi arriva dalla Gran Bretagna per fermare variante indiana

Regno Unito, report del governo: "Altra ondata Covid in autunno, convivere con il virus"Idaho, sparatoria in una scuola media: due feriti ed attimi di terroreNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 700

post image

Inghilterra: polizia rompe finestrino dell'auto per salvare i cani: il proprietario protestaPossiamo incidere come vogliamo sulle norme processuali,trading a breve termine ma se si continuano ad addossare sulla magistratura tutte le inefficienze statali, assegnando alla stessa una “funzione salvifica” che non può e non deve avere, non potranno mai essere risolti i problemi connessi ai tempi della giustizia A fine anno 2022 è entrata in vigore la Riforma Cartabia che rappresenta dopo anni la prima grande “riforma sistematica” del processo penale e del processo civile. Il massiccio intervento legislativo modifica profondamente la normativa processuale e ha la finalità espressa di ridurre i tempi di trattazione dei giudizi e rispettare, di conseguenza, gli impegni assunti dall’Italia in relazione al PNRR. L’altro versante della Riforma Cartabia ha riguardato l’ordinamento giudiziario; alcuni aspetti sono oggetto di una delega al Governo, rispetto alla quale da poco risultano conclusi i lavori di una commissione di studio istituita presso il Ministero della Giustizia;  ma vi sono poi una serie di norme, immediatamente precettive, in materia ordinamentale, organizzativa e disciplinare, di eleggibilità e ricollocamento in ruolo dei magistrati e di costituzione e funzionamento del Consiglio superiore della magistratura. Nelle mie brevi riflessioni i due settori di intervento della riforma, processuale e ordinamentale, necessariamente si intrecciano. La riduzione dei tempi E’ ingenuo ritenere che i risultati auspicati in termini di riduzione dei tempi della risposta giudiziaria possano essere raggiunti semplicemente con interventi processuali, e neanche esclusivamente con aumenti di risorse di persone e mezzi. Questi interventi necessari e doverosi, che producono senza dubbio effetti positivi, devono essere accompagnati necessariamente da interventi strutturali e di sistema che non devono riguardare la giustizia ma la buona amministrazione del paese. Se non si incide, riducendola entro margini fisiologici (vedi dati statistici europei) sulla domanda di giustizia in Italia, nessun intervento processuale o ordinamentale sulla giurisdizione potrà essere risolutivo. C’è tutto un segmento fondamentale, che precede la “patologia” sulla quale interviene la giurisdizione, che richiede interventi urgenti, che abbiano un orizzonte temporale di medio-lungo periodo. E, invece, noi assistiamo dinanzi allo sfacelo “sociale” e “culturale” che attraversa il nostro paese  ad interventi che aggravano ancora di più la macchina giudiziaria con introduzione di nuovi reati, assegnazione di compiti di supplenza alla giurisdizione (penso al fine vita), il continuo inasprimento delle pene; mentre sarebbe necessario in via preventiva rafforzare il sistema dei controlli amministrativi, rafforzare il controllo da parte dello Stato sul territorio (è sotto gli occhi di tutti il fallimento del controllo del territorio, sotto il profilo urbanistico, da parte dei Sindaci dei Comune: si potrebbe immaginare di spostare su altri organi, non soggetti al consenso elettorale, questo nevralgico settore, che nella fase patologica intasa i Tribunali con previsioni sanzionatorie irrisorie), incrementare gli investimenti nel sociale, nella scuola, nella cultura (diceva giustamente Gesualdo Bufalino: “La mafia sarà vinta da un esercito di maestre elementari”); garantire che la pubblica amministrazione paghi ciò che deve ai cittadini e alle imprese, subito e senza interessi, che si accumulano per anni, riducendo così il contenzioso (anche per rinsaldare la fiducia del cittadino nello Stato ed ottenere un importante effetto culturale: lo stato adempie alle proprie obbligazioni, altrettanto devono fare i contribuenti con lo Stato). Possiamo incidere come vogliamo sulle norme processuali ma se si continuano ad addossare sulla magistratura, anello terminale della catena, tutte le inefficienze statali, assegnando alla stessa una “funzione salvifica” che non può e non deve avere, non potranno mai essere risolti i problemi connessi ai tempi della giustizia. Con il rischio poi di vedere additata la giustizia e la magistratura come causa di inefficienza e ragione di incertezza del diritto che allontana gli investimenti. La giustizia giusta Non sempre una giustizia veloce è una giustizia giusta. Non c’è dubbio che una risposta che arriva a distanza di anni dai fatti non può essere giusta anche qualora la decisione risulti corretta. I tempi della risposta sono fondamentali. La giustizia è un servizio per i cittadini e deve essere efficiente anche in termini temporali, ma il dispiegarsi del processo fino alla decisione ha i suoi tempi. Si pensi alle condizioni attuali del lavoro in Corte di cassazione (c’è stato un tempo “lontano” in cui i giudici della cassazione avevano modo e tempo di studiare le monografie per risolvere i casi che si prospettavano; oggi, la Corte di Cassazione è definita un “sentenzificio”, che sempre con maggiore difficoltà consente di assolvere adeguatamente al fondamentale ruolo di nomofilachia). Ai giudici deve essere garantito un tempo necessario e prezioso, che nella prospettiva di efficientamento degli ultimi tempi scompare, che è il tempo della decisione! Quante volte la decisione deve maturare nel convincimento del giudice, dinanzi a diverse opzioni che si prospettano nella valutazione del fatto e nella interpretazione giuridica? Ecco, ai giudici non deve mai essere sottratto questo tempo, perché il rischio è la creazione di una categoria ottusa e burocrate, attenta alle forme e alle procedure, ma indifferente rispetto all’in sé della giurisdizione, ossia il contenuto della decisione. E non aiutano in questa prospettiva tutte le norme della riforma Cartabia che accentuano il carrierismo e la verticalizzazione degli uffici giudiziari, anche giudicanti, ad esempio introducendo le “pagelle” o nuovi illeciti disciplinari, per il mancato rispetto delle “direttive” (quali? Con quale contenuto?). Ecco, in conclusione, chiediamoci se la figura di giudice, pressato dalla richiesta di una sempre più alta produttività, impaurito dalla introduzione di nuovi illeciti disciplinari, asservito nelle gerarchie degli uffici giudiziari, possa svolgere con serenità ed autorevolezza il gravoso compito di amministrare la giustizia che gli è stato affidato. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRossella Marro

Harry eliminato dalle foto di famiglia: il simbolico messaggio del principe CarloIndia, maxi incendio in una fabbrica chimica: 17 lavoratori morti

Coppia bloccata in India, previsto per sabato 8 il rientro in Italia

Belgio, negazionista armato minaccia un virologo e si nasconde nei boschi: chi è Jurgen ConingsTempesta di grandine durante una maratona in Cina: 21 atleti morti

Covid Usa, Governo del West Virginia organizza una lotteria per i vaccinati: anche armi in palioFocolaio Covid a Maiorca, 700 studenti positivi dopo una vacanza

Nigeria, 100 bambini rapiti da un gruppo di uomini armati in una scuola coranica

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 683San Marino turismo vaccinale, lunedì 17 maggio parte l'iniziativa: notti in albergo con l’iniezione Sputnik

Ryan Reynold
Covid, Oms: "Vaccinarsi non basta per togliere la mascherina"Chernobyl si è risvegliata e le fissioni nucleari sono ripreseGiustiziato negli Stati Uniti per omicidio: dopo la morte la scoperta del DNA che lo scagiona

Professore Campanella

  1. avatarNorvegia, verso lo stop di AstraZeneca e Johnson & Johnson: effetti collaterali graviETF

    Francia, crollati due palazzi nel centro di Bordeaux: tre feriti, uno è graveConfermato l'ergastolo all'ex generale serbo Ratko Mladic, respinto il ricorsoCovid, New York vorrebbe offrire il vaccino di Johnson & Johnson gratis ai turistiMark Bryan, l'ingegnere sposato ed etero che ama indossare gonne e tacchi alti

    1. USA, conosce un uomo online: trovata morta dopo l'appuntamento

      1. avatarMinsk, dirottato un volo Ryanair: arrestato attivista bielorussoGuglielmo

        Pompiere interviene dopo un incidente stradale e scopre che la vittima è la figlia di 21 anni

        ETF
  2. avatar"Ultima cena" con animali per rappresentare i leader del G7: è polemica per la vignetta cineseCampanella

    Pfizer, Fda negli Usa: “Via libera all’uso sui ragazzi tra 12 e 15 anni”Tenerife, sorelline uccise dal papà: Olivia deceduta per edema polmonareIdaho, sparatoria in una scuola media: due feriti ed attimi di terroreL'Australia invasa dai topi rischio anche per la salute: sono milioni e mangiano i mobili di casa

  3. avatarCovid Francia, stop all'obbligo di mascherina all'aperto e coprifuoco abolito dal 20 giugnoBlackRock

    Regno Unito, il ministro della Salute Hancock si è dimesso: scandalo nel Governo di Boris JohnsonAttira ragazza nel bosco: 13enne uccisa con 114 coltellate in FloridaBielorussia, Ursula Von der Leyen: "Il pacchetto di tre miliardi resta congelato"India, 18 elefanti uccisi da un fulmine: aperta un'inchiesta

Magnete blocca mandibola, in Nuova Zelanda apparecchio contro l’obesità

Naufragio in Nigeria, nave si capovolge nel fiume Niger: oltre 150 persone disperseNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 687*