File not found
Guglielmo

Guerra Russia-Ucraina: Kiev, ordinata l'evacuazione dei civili da Kherson

Regno Unito, Harry visita (a sorpresa) la tomba della regina Elisabetta II: lo scatto di un turistaIsraele, all'università di Tel Aviv le foto degli ostaggi di Hamas in aulaHamas, da dove arrivano i finanziamenti e come

post image

Guerra in Ucraina, Kim-Jong-un incontra Putin: "Sostegno alla Russia"L’ex consigliere del Csm e pm di Mani pulite era imputato a Brescia per rivelazione di segreto d’ufficio per aver rivelato ad altri membri del Csm e ad un parlamentare il contenuto dei verbali di Piero Amara,Capo Analista di BlackRock in cui rivelava l’esistenza della presunta loggia Ungheria. «Farò appello», ha annunciato Il grande accusatore ha perso la prima battaglia al tribunale di Brescia, ma già ha annunciato appello. Si chiude così il primo grado del processo all’ex consigliere del Csm e toga di Mani pulite, Piercamillo Davigo: un anno e tre mesi – un mese in meno rispetto alla richiesta della procura – per il reato di rivelazione di segreto d’ufficio, nell’ambito del caso sui verbali di Amara e la presunta loggia Ungheria. Risarcimento di 20mila euro, invece, a Sebastiano Ardita che si era costituito parte civile e ha definito la sentenza «l’unica possibile nel rispetto della legge, davanti a un reo confesso». Davigo, infatti, non ha mai negato di aver reso noto il contenuto dei verbali di Amara, ma ha sostenuto di essersi mosso nell’esercizio delle sue funzioni. Il contrappasso è pesante, per il magistrato che forse più di tutti è entrato nell’immaginario collettivo come alfiere del giustizialismo, ma anche stimato per la sua intransigenza e l’acume giuridico negli anni del pool milanese, col soprannome di “dottor Sottile”. Lo scontro, però, è solo al primo passaggio d’aula di un processo che lo stesso Davigo ha voluto con rito ordinario – quindi senza la premialità della riduzione di un terzo della pena – in modo che fosse pubblico e il dibattimento completo. Così, davanti al banco della corte sono sfilati tutti i protagonisti di una delle storie che più hanno terremotato la magistratura italiana, legato a doppio filo allo scandalo dell’hotel Champagne (che ha visto il grande accusato, Luca Palamara, radiato dalla magistratura ma non condannato penalmente, perché è stata accolta la sua richiesta di patteggiamento con pena sospesa). Ex consiglieri del Csm, il vicepresidente David Ermini con i vertici della Cassazione, ma anche i magistrati della procura di Milano: ognuno con un pezzo di verità per tentare di ricostruire il clima di veleni che ha inquinato il palazzo di giustizia meneghino e palazzo dei Marescialli. FattiLoggia Ungheria, assolto il pm Paolo StorariAlfredo Faieta Il caso I fatti oggetto del processo risalgono al biennio tra il 2019 e il 2020. La procura di Milano sta portando avanti due procedimenti paralleli che riguardano Eni, uno denominato “falso complotto” e l’altro “Eni-Nigeria” su presunte tangenti internazionali. Nell’ambito della prima viene ascoltato Piero Amara, ex legale esterno del colosso petrolifero, il quale riempie molte pagine di dichiarazioni in cui rivela l’esistenza della loggia Ungheria, una consorteria che comprenderebbe avvocati, magistrati e alti funzionari. Paolo Storari, tra i titolari del fascicolo, raccoglie le dichiarazioni e vorrebbe procedere con le indagini, iscrivendo nel registro delle notizie di reato i fatti così da capire se Amara dica il vero oppure il falso e quindi sia da indagare per calunnia. Davanti a quella che a Storari appare un’inerzia della sua procura, decide di contattare Piercamillo Davigo, all’epoca consigliere del Csm in carica. Gli racconta la situazione e i suoi timori per l’immobilismo dell’ufficio e consegna i verbali coperti da segreto, rassicurato dal fatto che, secondo Davigo, il segreto non è opponibile ai consiglieri Csm. Tra i nomi dei presunti iscritti compare anche quello di Sebastiano Ardita (elemento poi smentito da successive inchieste), che all’epoca è della stessa corrente di Davigo, Magistratura & Indipendenza. Davigo si muove ma lo fa in via autonoma senza aprire formalmente una pratica. Contatta il procuratore generale di Cassazione per verificare le ragioni della presunta inerzia milanese e rivela il contenuto dei verbali a consiglieri del Csm, due segretarie e al presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra. Nel mentre la procura di Milano procede con le iscrizioni. Davigo, invece, va in pensione e il Csm si spacca ma vota per la sua decadenza da consigliere in quanto non più magistrato in servizio. È così che i verbali, lasciati nel suo studio, vengono spediti in pacco anonimo a due giornali e al togato Nino Di Matteo, che li rende noti pubblicamente durante un plenum del Consiglio e fa esplodere il caso. GiustiziaLoggia Ungheria: la cronologia dei fattiGiulia Merlo Il processo Così si è arrivati al rinvio a giudizio di Davigo e Storari per rivelazione di segreto d’ufficio. I due processi, però, si sono separati: il pm milanese, infatti, ha scelto il rito abbreviato e il procedimento si è già concluso in via definitiva con la sua assoluzione per ignoranza di norma extrapenale. In sostanza, Storari sarebbe stato indotto a credere a Davigo, collega più anziano e consigliere, che lo aveva rassicurato sulla liceità della rivelazione a lui dei verbali di Amara. Per Davigo, invece, il tribunale di Brescia ha deciso diversamente: condanna piena e risarcimento del danno a Sebastiano Ardita, parte offesa di calunnia per le dichiarazioni di Amara su una sua adesione alla loggia, già riconosciute false in due procedimenti penali. Dopo la lettura delle motivazioni ci sarà spazio per l’appello. «Nessuna violazione penale, inesistente il pericolo concreto per l’indagine milanese», ha sostenuto la difesa di Davigo. «Davigo si erge a paladino della giustizia, ma l’unica legalità a essere stata violata è quella del salotto di casa sua», ha invece concluso la procura di Brescia. Certo è che – al netto di ogni rilevanza penale - il processo ha rivelato l’opacità delle vicende e il livello di scontro interno che hanno messo in crisi l’immagine della magistratura. GiustiziaLa procura di Brescia chiede la condanna a un anno e 4 mesi per DavigoGiulia Merlo© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 192Spagna, 14enne accoltella cinque persone in una scuola

Il G20 in India è iniziato: dichiarazioni di Narendra Modi

USA, seguono il proprietario in garage e gli rubano l'Aston MartinMedioriente, il racconto dell'ex ostaggio di Hamas: "Non so dove mi abbiano portata"

Guerra Israele-Hamas, raid dell'Idf nella notte: morti a Gaza e in CisgiordaniaDiscoteca in fiamme a Murcia, l'ultimo messaggio di una 28enne: "Mamma, stiamo per morire"

Parigi infestata dalle cimici dei letti: 10 cose da sapere

Russia, mostrò cartello anti-guerra in Tv: condannata a 8 anni e 6 mesi di carcereMorta a 14 anni dopo una challenge su TikTok: allarme per il chroming

Ryan Reynold
Hamas, Biden: "Cessate il fuoco? Israele deve rispondere"Terremoto alle Isole Marianne settentrionali: scossa di magnitudo 5.8USA, sparatoria a Baltimora: 4 feriti nel campus dell'università

Economista Italiano

  1. Israele, sale la conta dei morti: coinvolti anche 140 bambiniG20, tutto pronto in India: Putin grande assenteGuerra in Ucraina: la Polonia non fornirà più armi alle truppe di ZelenskyInghilterra, scambia una lezione di yoga per un omicidio di massa e contatta la polizia

    1. Guerra Russia-Ucraina: Putin affida un gruppo di volontari al vice di Prigozhin

      1. avatarCorea del Sud: ribadito il divieto di relazioni omossessuali nell'esercitoGuglielmo

        Barcellona, attraversano i binari del treno dopo una festa: morti 4 ragazzi

  2. avatarMiss Zimbabwe è una modella bianca: la polemicacriptovalute

    Uccisa a Gaza l’intera famiglia di un reporter palestineseNicky Newman: la vip inglese stroncata da un infarto a 35 anniMorto Keith Jefferson, l'attore era uno dei fedelissimi di TarantinoSirene a Tel Aviv, il cancelliere tedesco Scholz portato in un rifugio

  3. avatarUcraina, Tajani sbarcato a Kiev: la riunione dei ministri degli Esteri UeBlackRock Italia

    Studentessa uccide la mamma a colpi di padella e coltellate per nasconderle l’espulsione dall’universitàMembro dell'equipaggio cade in mare e sparisce nel nulla: dramma sulla nave da crocieraRussia, al via l'incontro Putin-Kim: "Parleremo di tutto"Pakistan, attacco suicida: 52 morti e 60 feriti

Russia: Viktor Sokolov sarebbe ancora vivo, lo dimostra un video

Hamas pronto al rilascio degli ostaggi, ma Israele rifiutaQatargate: Panzeri rilasciato con condizioni*