Austria, il ministro della Salute dà le dimissioni: "Sono esaurito, non voglio autodistruggermi"Eruzione esplosiva del vulcano La Soufrière: migliaia di persone evacuateProteste a Buenos Aires contro le nuove restrizioni anti covid
Funerale Principe Filippo, l’assenza di Meghan MarkleDal punto di vista politico è un’intesa inaspettata e con qualche luce. La fuoriuscita dal fossile ha smesso di essere l’elefante nella stanza,Guglielmo ed è diventato un obiettivo affermato con forza dall’Europa. Viene accolta la tesi principale dell’IPCC sul riscaldamento globale come effetto delle attività umane e le premesse scientifiche della giustizia climatica sono riconosciuteIn politica e nella vita ci sono gli ideali e la realtà. Di fronte a una minaccia esistenziale per la specie umana e il pianeta come il cambiamento climatico l’ideale è abolire prima possibile il consumo di combustibili fossili e tutte le altre attività ad alto tasso di emissione. La realtà è quella uscita dalla Cop28 dopo molti colpi di scena (apertura col botto: il finanziamento del fondo di compensazione per le vittime del cambiamento climatico; rivelazioni: il sultano presidente è un negazionista e l’Opec mira a sabotare l’abolizione dei combustibili fossili; figure barbine: Meloni parla dei fatterelli d’Italia e fa polemica contro la carne coltivata, Pichetto Fratin civetta con l’Arabia Saudita e va via prima della fine della festa, come Cenerentola). L’ideale era sancire l’eliminazione rapida dei fossili (il phase-out). La realtà è accontentarsi di invocare una transizione graduale dal fossile (un transitioning away). L’orizzonte temporale è il prossimo decennio, con l’obiettivo finale di azzerare nel 2050. AmbienteLe 34 parole per salvare il mondo: ecco perché Cop28 può essere una svoltaFerdinando CotugnoDal punto di vista politico, è un accordo inaspettato e con qualche luce. Forse per la prima volta la fuoriuscita dal fossile ha smesso di essere l’elefante nella stanza, ed è diventato obiettivo affermato con forza dall’Europa (grazie alla ministra spagnola per la transizione, Ribera, e al commissario per il clima Hoekstra) e dalla lega delle nazioni insulari e negato con paura e circospezione sleale dall’Opec, dalle lobby del fossile e dai governi di Russia, Iran, Arabia Saudita. Nell’accordo non c’è nessuno spazio per il negazionismo: si accoglie la tesi principale dell’Ipcc (il riscaldamento globale è un effetto delle attività umane e le emissioni storiche cumulate sono un peso enorme). Le premesse scientifiche della giustizia climatica sono riconosciute. Il resto è faticoso compromesso. C’è l’eliminazione del carbone, ma solo di quello “unabated”, cioè di quello di cui non si possono assorbire le emissioni con le tecnologie di cattura e stoccaggio. La riduzione sostanziale delle emissioni di metano dovrebbe arrivare per il 2030. Si accenna a un’eliminazione dei sussidi alle industrie fossili, ma solo quando non servano a ridurre la povertà o aiutare una transizione giusta. Per al Jaber, la Cop28 è stato un risultato storico. Per George Monbiot, un fallimento storico; per Al Gore, un passo importante; ma era il minimo, arriva tardi e solo la pressione dell’attivismo ha frenato l’impatto delle lobby fossili su molti governi. Per António Guterres prima o poi si dovranno eliminare i combustibili fossili, sperabilmente non quando sarà troppo tardi. Insomma, l’ideale rientra dalla finestra. La realtà del compromesso è pericolosa e approssimarsi all’ideale è la sola via per la salvezza. Il compromesso è un ballo sull’orlo del baratro. È una forma di cecità, come quella di Antonio Tajani che, in un tweet, parla di riconoscimento del ruolo strategico del nucleare, del tutto inesistente: nel testo, il nucleare viene citato di sfuggita, accanto alle rinnovabili, all’abbattimento delle emissioni, alla famigerata, inutile e pericolosa, cattura e stoccaggio di CO2, e alla produzione di idrogeno a basso livello di emissioni. E nel testo manca qualsiasi riferimento al gas, con buona pace di Pichetto Fratin e dell’Eni. La Cop sancisce la fine del realismo politico e del negazionismo. Dopo questa Cop, il vero realismo è essere ancora più idealisti e determinati. Partire dalla triste realtà del compromesso e fare di tutto per migliorarlo e innalzarlo al livello dell’ideale di un mondo sicuro, per umani, animali ed ecosistemi. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedigianfranco pellegrinofilosofoProfessore associato di filosofia politica alla LUISS Guido Carli. Si occupa di storia dell’etica e filosofia politica contemporanea.
Covid, esperto del Weizmann Institute: “Raggiunta immunità di gregge a Israele”La Cina approva il quarto vaccino in caso di emergenza
Vaccino AstraZeneca sospeso in Germania: i motivi
Tennessee, sparatoria in una scuola: ucciso uno studente e ferito un poliziottoAttacco kamikaze ad una chiesa cattolica di Makassaar
Francia, beccata la banda che saccheggiava le costruzioni di LegoIl presidente Usa Joe Biden ha riconosciuto il genocidio armeno
Viene dichiarato morto, ma si sveglia poco prima dell'espianto degli organiUsa, bimbo di 3 anni sbranato dai pitbull del vicino
Bambina di 5 anni morta per ustioni: la madre non la porta in ospedale per festeggiare il CapodannoFunerali Principe Filippo: chi ci sarà, dove si terrà la cerimonia e a che oraVaccino AstraZeneca sospeso in Germania: i motiviA 88 anni è morto George Bass. Addio all'Indiana Jones degli abissi
Incendio in una ex fabbrica di San Pietroburgo: un vigile del fuoco è morto e due sono rimasti ferit
Svizzera, approvata distribuzione di biancheria intima femminile alle donne dell’esercito
Nuova Zelanda, sigarette vietate a chi è nato dopo il 2004: la proposta del governoFunerale Principe Filippo: il significato della spilla indossata dalla Regina ElisabettaUsa: non indossa la mascherina e poi aggredisce l'autista UberCorea del Sud: non fare nulla è sport agonistico a Seul
La Gran Bretagna valuta l'ipotesi di uno stop ad AstraZeneca per i giovaniDal Brasile "la Mano de Dios", il gesto che rincuora i pazienti affetti da CovidCovid, Francia: riaperture programmate ma coprifuoco confermatoCovid Francia: l'analisi della situazione tra prima e seconda ondata